La mattina si presenta veramente brutta. Ha piovuto tutta notte e ancora non vuole decidere di smettere. In queste condizioni, non solo risulta difficile e pericoloso andare a visitare le gorge, ma anche impossibile. C'è il rischio che venga chiusa addirittura la HW1 e la King Road, strada secondaria ma importante, è già chiusa come alcune delle zone in area. Sulle strade, non asfaltate, tutto diventa un pantano rossastro o grigiastro spesso scivoloso o melmoso…
Ci sono vari punti in area e appena comincia a spiovere mi butto sul primo che è solo visitabile la mattina entro le 12…capisco il perché arrivandoci. Zebedee Spring è una sorgente di acqua calda a 32-34 gradi in un gola strettissima. Ci sono varie pozze larghe pochi metri immerse in un fitto palmeto. Sono di acqua purissima con rane microscopiche e girini che ti mordono delicatamente. Si sono buttati in molti qui…una decina direi! L'umidità è tropicale con palme che spuntano ovunque come un oasi nel deserto, incredibile!
Alle 12 me ne vado sull'unica traccia aperta dedicata ai 4x4 che da su un lookout spettacolare. Saddleback Ridge è impegnativa, dicono per esperti, con delle salite veramente ripide…il paesaggio è spettacolare. Si vedono molte delle range intorno e pure alcune gorge.
Mi sto "scaldando" e la pioggia sembra essere fine fine, non troppo forte. Del sole naturalmente nemmeno a parlarne, sono giorni che è assente ma l'importante è che non piova troppo. Vado a vedere la Chamberlaine Gorge, percorribile con i battelli, ma tutto è chiuso. Questa è una delle poche aree dove i coccodrilli di acqua dolce sono stanziali. L'acqua infatti è leggermente ferma e un poco paludosa.
Al resort mi avevano detto che Mooshine Gorge era la più facile delle gorge della zona…beh scoprirò che non è così, almeno per me…
Arrivo un poco in ritardo sui tempi e guardando la cartina mi rendo conto che potrei forse visitare un terzo dei 5 km dell'intero percorso che qui fa praticamente un cerchio uscendo da questa gorge che non finisce con una parete, ma si allarga nel letto del fiume. Parto e le cose si fanno complicate mano mano procedo con svariati guadi nell'acqua prevalentemente melmosa. Due dei punti dove è segnalata la possibilità di fare il bagno sono con acqua veramente bassa…il tempo passa e io acellero il passo ma il percorso è lungo e impegnativo. Arrivo alla terza pozza. Mi ero portato maschera e boccaglio perché al resort mi avevano detto che è interessante vedere i pesci. Non ho fatto i conti con il tempo e il fondale. Qui, a differenza di altre gorge il fiume ha scaricato nella pozza una serie di residui di alberi e foglie. I pesci ci saranno pure, ma anche con il sole sarebbe difficile vederli…almeno mi sembra. Sono circa a metà e mi rendo conto che è veramente troppo tardi. Ho appena guadato l'ultima pozza d'acqua e per poco non ci finisco dentro con la macchina fotografica e tutto. Non avevo scelta, dovevo passare, ma l'acqua al petto, i rami sul fondo che è nero pece e la melma fine mista a sassi erano veramente impegnativi. La presa di un piccolo arbusto trovato al volo mi ha salvato…
Mi metto a macinare strada velocemente, la pista è ben segnata. Ora sono uscito definitivamente dalla gola ma la pista si inerpica su una vecchia via usata per il bestiame, ripida, scivolosa e piena di ogni residuo bovino di natura fisiologica!!!! Ci sono due strappi per due lookout, ma nemmeno ci penso a fermarmi. Ormai è buio e il tramonto me lo sono bello che giocato da un poco. Dovrei trovare la connessione con la strada, ma ancora nulla. Sono in una piana con alberi abbastanza fitti, cielo coperto da giorni e luce ormai che non c'è più. Ormai vado a orientamento strumentale, avendo preso la direzione con la bussola del mio D9 (ecco cosa serve avere un computer sub al polso!?!) mi sparo un paio di foto con il flash per vedere di non finire in una buca o scivolare su una "bovazza"…ci dovrei essere ormai…che cavolo!
Conto sempre i passi da un punto all'altro segnato sulla mappa per avere un'idea approssimativa delle distanze. Sbaglio di poco, 43 passi appena. Arrivo sulla strada di accesso e dopo 500 metri nel parcheggio. Naturalmente non c'è nessuno. Sono le 17.22, 18 minuti dopo il tramonto. Ritorno a El Questro attraversando 3 volte il Moonshine River. L'acqua in un punto non mi fa stare tranquillo è molto alta per il mio mezzo, circa 70 cm a sfiorare la presa d'aria che è sotto il cofano. Passo.
Alle 18.00 sono a fare la doccia e alle 18.25 stendo il mio bucato messo a lavare prima. Ho già prenotato il tavolo al ristorante per le 19.00 e mi presento puntuale. Sono di fronte al Pentecoste River in compagnia di 4 gamberoni, 400 gr. di filetto di manzo locale al pepe verde e una candela…
Il quadricipite un poco mi duole. Tra una cosa e l'altra oggi ho fatto 7 km a piedi.
Non piove almeno. L'aria è fresca e frizzante, primaverile direi. Taglio delicatamente un pezzo di filetto e lo assaggio. Delizioso e dolcissimo. Qui la carne è buona davvero. Sana, direi…
Guardo in alto e non riesco a vedere nemmeno una stella striminzita, tutto coperto, tutto celato, nascosto. Chissà poi se ci sono davvero, se mai esistono. Magari qualcuno se le è portate via, magari è solo un riflesso, un gioco di specchi di qualche bravo prestigiatore…
Io non lo so. Ma se esistono. Se è vero quello che i miei occhi hanno visto…allora…allora…
Meglio non pensarci, meglio lasciare che tutto scorra come le acque del fiume di fronte…
ZEBEDEE SPRING
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