La mattina non si presenta con bel tempo. Spioviggina e l'umidità è a livelli pazzeschi. Brucio tutti sul tempo, tedeschi compresi e alle 6.12 sono già a percorrere la traccia del primo punto! Eh che caz….! Avranno anche le macchine attrezzate, ma anche stavolta arrivano secondi!
Si chiama Mini Palm Gorge ed è un percorso "salute" di 5 km! Cominciamo bene! Beh, addirittura sui picchi della gola c'è la nebbia! Inizio a percorrere il sentiero nel letto del torrente in secca che mi conduce alla gola. Qui la zona è diversa e tutta l'area è formata sempre da depositi alluvionali ma la la matrice della roccia è completamente zeppa di ciottoli arrotondati. La roccia è molto fragile ed enormi blocchi si sono staccati ovunque andando a intasare perfino le strette gole di ingesso e di uscita. Si devono aggirare e scalare blocchi enormi! Nel mezzo si apre un pianoro dove l'erosione ha scavato di più e la vegetazione è fittissima. Le palme crescono ovunque, perfino sui fianchi ripidissimi. Il finale della gola è impressionante con una altezza di circa 200 metri! Piove di brutto e cerco di riparami sotto un anfratto. Penso a come si dovevano sentire gli aborigeni in questa natura che li sovrastava completamente…scopri certe cose qui, che forse manco pensavi esistessero dentro il tuo animo. Questo viaggio mi lascerà tanto. Più di quello che immaginavo prima di partire…
Esco dalla gola e piano piano il tempo sembra rasserenarsi…il prossimo punto non è lontano da qui ed è una gola incredibile. Si chiama Echidna Chasm. Una spaccatura altissima di circa 180 metri con pareti vicinissime pochi metri e in molti punti forse meno di uno…non si riesce a passare in due!
La "lama" che taglia la range si inoltra per centinaia di metri dentro i suoi fianchi e ogni tanto si apre in piccoli anfiteatri. La luce diretta praticamente non riesce a filtrare se non per pochi minuti verso mezzogiorno e nonostante abbia iniziato il percorso sotto l'acqua arrivo giusto in tempo per vedere sul finale della spaccatura la luce del sole che nel frattempo si è deciso ad uscire! Incredibile!
Qui, scambio due parole con una coppia e scopro che hanno chiuso la parte sud del parco che ho visitato ieri per floodway, allagamento!
Beh! Che dire! Almeno in questo sono fortunato!
Una cosa incredibile è che in questa area vive una rana veramente dai colori fantastici si chiama tree frog e in questa stretta spaccatura ne ho trovate ben 3. Una era enorme, bellissima! Sono rimasto incantato dai sui colori. Provate un poco a dire cosa ne pensate!
Uscito dalla gola mi faccio poche centinaia di metri per visitare un lookout che da sulle Osmand Range, poco distanti da qui che sono molto più vecchie delle Bungle Bungle, circa 1.6 miliardi di anni!
Mi bevo un caffè e in meno di due ore mi faccio tutta la traccia fino all'HW1. Manco quasi mi accorgo di superare i due creek con l'acqua. La mia macchina e il mio animo vanno con il "telecomando"…tutto mi sembra tranquillo e consueto. Il fango, le salite, le discese, i torrenti, le vacche, i canguri e anche un serpente che attraversa la strada. Qualche volta sono un poco in "derapata" direi…ma oggi va così. Schizzi di fango volano ovunque. Attacco il tergi ma devo spruzzare anche acqua. Non si stacca!
Sono tranquillo. Nulla mi può accadere. Lo so. Come altre volte. Guido anche di notte per arrivare alla periferia Kununurra e fermarmi in una rest area iper affollata. Mi accorgo che vado veloce. Il massimo consentito 110. Qualche vacca ai lati, qualche paio di punti rossi brillano nel bush. Saranno di qualche canguro. Non si muoveranno, lo so.
Piove e nonostante questo non mi importa di nulla…
Non mi importa della fatica, della polvere, del fango…
Non mi importa della schiena a pezzi e del moncone dolorante...
Non mi importa di "concludere qualcosa"…
Non mi importa di "essere capito"…
Non mi importa di "essere dimenticato o ricordato" da qualcuno…
Non mi importa…
Non mi importa perché in questo momento più che mai, so quanto valgo e so chi sono…
Sarò "fuori moda" ma sono sempre io. Come questa natura delle Bungle Bungle Range, immutabile nel tempo ma, come il tempo, sempre a guardare a domani…
Sto cercando, come ognuno, di scrivere la propria "storia" senza troppe pretese ma, con la presunzione e la voglia di farlo dove sento cose genuine, vere, semplici…
Cose rare al giorno d'oggi, quasi una chimera direi, sia nella natura ormai devastata, sia nella gente che mette in secondo piano tutto pur di "arrivare"…
…dove deve "arrivare" e se ne vale la pena, ancora non l'ho capito e, in fondo…in fondo…va bene così!
MINI PALM GORGE