Che dire! Ormai sono qui a New Norfolk da un mese! Ho visitato la piccola cittadina un poco alla volta. Mi muovo agilmente per le quattro vie del centro dove si concentrano tutte le attività commerciali principali e dove c'è un minimo di via vai.
Le cassiere del supermercato, come le impiegate della posta o gli autisti dei bus, mi conoscono bene.
La mia base è l'officina dove lavora Gary. Di lato c'è la pompa di benzina di Matthew e dei suoi genitori. Da qui parte il bus per Hobart e, nel raggio di 300 metri, c'è tutto quello che offre New Norfolk, monumenti compresi.
Insomma gravito sempre in questa area almeno un paio d'ore al giorno.
Mi sono visitato tutti i negozi di antiquariato e di second hand e pure il tradizionale mercatino settimanale con prodotti di stagione di alcuni contadini, banchetti di oggetti dismessi e lavori di artigianato fatti da anziani. Questo mercato sembra una scusa più per socializzare, che altro.
La bacheca cittadina è piena di avvisi, spesso scritti a mano su fogli di fortuna, di chi cerca di vendere oggetti che non usa più, di solito di poco valore. Insomma, tutto è ridotto, tutto è limitato e la gente si arrangia come può!
Anche io faccio lo stesso. Cerco di galleggiare al meglio in giornate che a volte mi trovano non proprio in palla. Il tempo è variabilissimo ma in genere il sole non manca di farsi vedere verso metà mattina, anche se le serate sono molto fresche. Faccio il possibile per tenermi impegnato e per un paio di ore faccio l'housewife a casa. La sera mi alterno con Gary in cucina. La pasta è il solo piatto che mi viene chiesto insieme alle bruschette al pomodoro! La sto facendo in tutti i modi e di tutti i tipi! Sembra che non l'abbiano mai mangiata prima e non abbiano quasi mai usato l'olio di oliva. Non manca nulla nei supermercati ma forse le abitudini sono diverse. Gary e Tyler sono molto gentili e io cerco di contraccambiare la loro ospitalità.
La gente di New Norfolk è abbastanza varia, anche se in generale, molto pratica, molto rustica, verace, un poco come ho visto in altre zone remote dell'Australia. Non crediate però che qui manchi qualcosa, anzi! Dagli impianti sportivi di ogni tipo (compresa piscina olimpionica, ingresso a 2.6 euro!), alla biblioteca, alle poste fino all'immancabile Subway e MacDonalds!
Mi trovo bene in fondo e mi diverto pure a scoprire cose curiose o abitudini differenti. Mi sono ambientato. Sono però arrivato a grattare il fondo. Il rischio è che un luogo come questo, dove ti fermi forzatamente per un poco, ti possa pure piacere! Altrettanto vero che questa fermata non è stata una tua scelta libera e, dopo un poco, può anche starti stretta. Sono convinto che ora ho voglia di partire ma, quando succederà, mi verrà un colpo al cuore. Per tutto quello che ho vissuto e per le persone che mi hanno accolto e aiutato. Non scorderò più questo luogo e per quanto sia pazzesco pensarlo, sono convinto che tornerò. L'incognita di un possibile futuro è la scintilla che tiene in vita ognuno di noi, senza la quale nulla avrebbe un senso e nulla della nostra vita potrebbe realizzarsi.