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Ho ripreso a scrivere a posteriori del mio viaggio in terra di Oz, tra il 2018/2019.
Ora continuerò con l’ultimo, tra giugno 2019 e agosto 2020.
Non sono in presa diretta ma prendo spunto dal mio diario di bordo cartaceo, pieno di stati d’animo, accadimenti, pensieri.
Ho deciso di montare brevi filmati senza descrizioni o commenti, se non i titoli degli stessi e dei post. Mi sembrano più fruibili e non tradiscono lo spirito del blog, nato nel lontano 2009, con il solo intento di dare la possibilità ai miei cari di vedere che stavo combinando dall’altra parte del mondo e, tenerne traccia.
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La cosa sorprendente rileggendolo, è vedere come i miei pensieri e la mia vita abbiano preso, nel tempo, forme diverse, direzioni diverse.
Non è stato solo uno spostamento fisico da un punto all’altro, il raggiungimento di una meta, che non mi sono mai prefissato.
Non sapevo che cosa avrei dovuto fare, come avrei dovuto farlo e, fino in fondo, che cosa ci facevo li.
Ma dovevo farlo.
La cosa che più di ogni altra mi attirava era l’orizzonte infinito, senza soluzione di continuità.
Come essere di fronte al mare.
Sentivo che le premesse mi avrebbero cacciato a forza, da un semplice viaggio, dentro un’avventura costante, dove il cuore e la mente avrebbero fatto dei giri incredibili.
Visto come è andata, confermo che, solamente lo scorrere del tempo è reale, in un incessante continuo cambiamento.
L’importante è partire. Senza progetti, piani fissi, mete da raggiungere.
Sono inutili.
I primi imprevisti, difficoltà e accidenti daranno inizio all’avventura, in sincrono con il ticchettio del tempo che tenderà la mano alla vita.
Già, la vita. La mia vita. Da vivere.
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Per questo,
ho alzato il culo seguendo la mia immaginazione.
Tutto il resto, rimane solo un’illusione.
Carpi, Emilia-Romagna, Italy, 01.04.2021
