In questi giorni mi sono guardato di sfuggita nello specchio. Ho visto i miei occhi e mi è venuta in mente una scena, una foto che catturava un animale. Una foto che ho scattato nel Western Australia.
La foto era quella di un Dingo, di un Wild Dog!
Non è facile incontrare quelli di razza pura, i veri free-roaming wild dog. Sono stati perseguitati da sempre e, anche ora, sono molto schivi.
Hanno provato a fermarli in tutti i modi per tenerli lontano dai pascoli di pecore e vacche che avanzavano nel loro territorio. Pallottole, esche avvelenate e perfino un reticolato di ben 5614 km, il più lungo del mondo. Tutto inutile. Loro sono passati. Alla chetichella, ma sono passati. Sono tosti. Sono qui da sempre e sono sopravvissuti all'arrivo dei coloni. Ancora per quanto, non è dato sapere.
Mi ricordo il nostro incontro.
L'avevo visto da lontano mentre percorrevo la Gibb River Road. Stava sui bordi della strada, indeciso se andarsene o meno. Titubante quando mi sono avvicinato. Un solitario con gli occhi taglienti e sospettosi, annacquati dalla fame e dalla sete. Un reduce che ancora non si era arreso. La voglia di curiosare mista alla paura di essere preso a fucilate. Magari la fame e la sete lo facevano rendere meno sospettoso. Mi sono fermato ad osservarlo. Lui stava fermo e mi ha perforato letteralmente con uno sguardo.
C'era tutto.
Ribellione, fuga, fierezza, malinconia, forza, stanchezza, coraggio e tanto altro. Chissà che altro c'era che mi è sfuggito. Chissà che c'è in questi giorni dentro i miei occhi. Non lo so bene e me lo tengo per me.
Chissà che ci vedete nei vostri a volte. Chissà se avete il tempo di fermarvi veramente un secondo a vedere che c'è in fondo. Chissà se trovate il coraggio, la curiosità, l'irrequietezza, il rischio di guardarvi nello specchio.
Alcune volte è semplicemente un caso, l'attimo fortuito da cogliere e tenere per sempre. Che non ci sarà mai più. L'incontro con se stessi è sempre la cosa più sorprendente e devastante. Ti cambia tutto se si ha l'accortezza di non distrarsi e viversi fino in fondo.
Uno scarto e una breve fuga nel bush. Il collo si gira un secondo per vedere che faccio, mentre ciondolante trotterella e si ferma dopo qualche metro. Alza il muso per annusare l'aria e senza nemmeno voltarsi scompare. L'ho perso per sempre nella vegetazione abbrustolita.
Chissà dov'è ora. Chissà dov'è finito questo Wild Dog. Chissà se i suoi occhi sono sempre gli stessi. Mi piace il Dingo, mi piace questo cane selvaggio molto di più di tanti animali tipici australiani.
Il Dingo non può abbaiare, il dingo ulula.
Lo sento ancora certe notti. Lo sento ancora ululare in queste ultime notti, più forte che mai.
Un richiamo irresistibile, che può esistere solo nell'anima di un free-roaming wild dog!
Leo.. mi hai fatto piangere..
RispondiElimina....non l'hai "perso"...sò che lo sai.
RispondiEliminaBaci
Stella
...non e' scappato. Ti ha riconosciuto...un altro wild dog con un'anima che ulula.
RispondiElimina...questo è un Uomo...tvb Mic
RispondiEliminaLeo…
RispondiEliminaDove sei?
Anche tu …“uno scarto e breve fuga nel bush?”
…
Scrivi, Leo!
Quando scrivi lasci la tua vera impronta profonda e “Fiera” sul Territorio dell’Anima.
Con AmOre
Ciao a tutti! Beh, grazie mille delle parole! Scusate ma come potrete leggere ho avuto giornate abbastanza intense! Spero di avere un poco di tregua! Un abbraccio e un bacio.
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