Non so bene cosa dovrei scrivere in questo post. Anzi forse lo so fin troppo bene, ma sono troppo stanco per farlo. Anzi non sono troppo stanco. Semplicemente vi voglio dare solo quello che cercate, nel senso buono. Il succo, la parte spettacolare, romantica, avventurosa. Il resto, quello che c'è dietro, stavolta ve lo risparmio.
Bene, come sintetizzare questi giorni?
Che dire…state pensando a un paesaggio mutevole ed incantato? Bucolico e selvaggio? Sperduto in un "luogo non luogo"?
Pensate a quello che volete, a quello che la vostra fantasia ha appena sfiorato. Bene allora esiste! Esiste nel nord/est della Tasmania. Esiste mano mano che vi spingete sempre più in là. Lasciatevi alle spalle tutto e andate oltre l'ignoto, perché qui c'è! C'è davvero! Non è fantasia, è la realtà!
Questa parte, la parte nord/est della Tasmania è semplicemente stupenda, da mozzare il fiato! Uno sperduto triangolo di terra che sembra uscito da un romanzo di Jack London!
Trovate tutto, dal maiale con le zanne fino al delfino, dal canguro al cavallo! Coste selvagge con scogliere a piombo e spiagge incantate, rosso fuoco o bianco cristallo.
Qui, vicino a boschi primordiali con felci enormi e cascate di 90 metri pascolano, vacche e pecore di fronte al mare.
Strade polverose che si inerpicano in colline e montagne disabitate. Wombati che ti attraversano la strada e pappagalli che starnazzano come galline. Un paese composto da una casa e una chiesa o i monolitici vecchi bastioni di una delle più terribili prigioni della Tasmania.
Cittadine, circondate da granito, dove vorresti fermarti per sempre e dune bianchissime che si aprono su spiagge infinite ricoperte di conchiglie.
Mare ruggente che spacca la roccia e crea soffioni enormi o, che lambisce una costa frastagliata di cale e gole tranquille.
Questa è la patria del Diavolo della Tasmania, degli opossum che scansi di notte con l'auto o che dormono sul ramo dell'albero accanto alla tua auto.
Questa è uno degli ultimi angoli dove vivono gli irriducibili. Uno dei pochi luoghi dove rimango gli ultimi ribelli, animali od umani che siano!
Ma anche il posto dove trovi il libro stampato nel 1851 che da sempre stavi cercando. Un luogo che galleggia nelle nebbie dell'incredibile.
Questa è la patria di una moltitudine di creature, a volte visibilissime, a volte misteriose e fugaci. Questo è il luogo del fantastico, del magico ad ogni svolta, ad ogni curva.
QUESTO E' IL LUOGO DOVE TUTTO PUO' ACCADERE! BASTA CHE TU LO VOGLIA CON TUTTO TE STESSO...
Questo è un luogo dove c'è tanta, ma tanta roba! Credetemi. Più la visito e più mi rendo conto che la Tasmania è un gioiello. Un piccolo gioiello dove tutto è concentrato in pochi chilometri.
Visitare l'Australia e non venire da queste parti è come andare a un pranzo ed alzarsi all'antipasto!
Ci ho messo giorni a caricare tutto, in condizioni estreme e spero capirete. Non posso nemmeno dirvi come, perché non ci credereste. Stento pure io!
Tutto, ma proprio tutto. Lustratevi gli occhi e scrivete con la fantasia e l'immaginazione quello che ho tralasciato, quello che mi è sfuggito…troppa roba, ripeto, c'è da queste parti. Da riempire una biblioteca di libri, foto, racconti e romanzi epici.
Vi lascio alle immagini, ai mini video. Decidete voi se non vale la pena, andare ad acquistare un biglietto di sola andata. Cosa c'è di così importante ed essenziale che vi trattiene dal farlo? Scusate la provocazione!
Poi, alla fine, tra mille indecisioni, tra mille ripensamenti vi aggiungo quello che è capitato a me. Quello che è successo veramente. Nudo, crudo, reale. Non è cinema e non vendo nulla. Non è cronaca. Quella la vedete in tv od acquistando i quotidiani oppure andando a fare due chiacchiere al bar.
Alla fine del post il mio commento di…
"Un giorno di ORDINARIA MAGIA"!
THE SOW (LA SCROFA)
Lo sento già che stasera è magica, che oggi arriverà…è qui! La sto respirando da un poco…la sto cercando da tanto. La sto rincorrendo da sempre…mi sfugge sempre…ma oggi è qui! "Cazzo se lo so!" dico a voce alta mentre proseguo verso Waterhouse.
Manca poco al tramonto e non so dove devo andare, anche se so cosa ci troverò. Come sempre, del resto. C'è qualcosa che mi guida da sempre da quando sono in Australia, forse da quando sono nato. Se sono nato in Italia e mi ritrovo dall'altra parte del mondo, una ragione ci sarà! Se dal mezzo del buco delle nebbie padane mi sono inventato un pezzo di vita altrove ci sarà un perchè?!? Ditemelo voi…io non lo so…scorre nelle mie vene. Tutto qua. Anima inquieta o semplicemente "A soul walkabout…"
Non so cosa sia. Ma succede. Succede sempre quando mi serve. Succede sempre quando meno me l'aspetto. Il mio cuore controlla il mio cervello e tutto, anche l'impossibile, accade. Da sempre. Sono fortunato. Lo dico sempre. Oppure non è questo solo…
Poi arrivo. Lo sento prima di arrivarci. Lo sento da un giorno o due. Tutta l'area è così. Lascio che l'auto vada dove vuole. Infilo la traversa di un camp ground e struscio Carolina nel basso bush. Graffi sulla carrozzeria, solo questo in fondo, nulla di più. Sto attento a passaggi impegnativi. Fango, buche, rocce. Strada bastarda, da tornare indietro. Metto le ridotte e proseguo. Carolina stride, si impunta, si mette di traverso, slitta e quasi si ribalta, si lamenta, ma va avanti. Siamo della stessa pasta. L'amo.
Sembra non sia passato nessuno di qui da un bel poco. Arrivo e, capisco che...sono arrivato. Esattamente il posto che mi ha chiamato. Una visione che ho sempre avuto nella mia mente ora è lì. Incredibilmente qualcuno ha lasciato legna per un fuoco. Tutto pronto per una cosa che mai ho fatto da quando viaggio in Australia. Ho sempre avuto paura del fuoco. Paura di incendiare mezza Australia. Poi guardo il tramonto, guardo il mare e penso al freddo che ho sofferto l'altra notte. Poi non penso più a nulla ed accendo il fuoco. Mentre il buio cala con il tramonto che incendia il cielo, le prime fiamme si alzano abbrustolendo i primi piccoli rami. Butto i due grossi ciocchi e tutto risplende intorno.
La luce e il calore si diffondo e le piccole stelle sembrano nulla rispetto alla fiamma calda e ballerina delle lingue danzanti. Lui fagocita tutto senza dire nulla, carta, cartone, legna e io lo alimento con gli scarti del mio cibo preconfezionato. Lo guardo di soppiatto senza dare nell'occhio, facendo finta di nulla, mentre l'acqua borbotta sul mio fornellino da campo.
Sono affascinato e nulla intorno esiste se non questa unica luce. Poi, improvvisamente, mi giro e vado in macchina, apro il borsone con i miei vestiti. Prendo le tutte le magliette. Sapete quali? Quelle storiche. Quelle che hai da anni. Parlano di te. Parlano del tuo passato, della tua storia, dei tuoi ricordi. Quelle che sono ormai sbiadite, logore, con la scritta che si legge a mala pena. Quelle che ami più di qualsiasi cosa. Quelle in cui, mentre giri per strada, ti rendono orgoglioso.
Cadono nelle fiamme, che si ravviano senza fare altro.
Sorrido e mi accorgo che mi sto togliendo quella che indosso, l'ultima. Una delle più amate. Una di quelle che forse avranno in 10 o forse meno persone. Sono a torso nudo nel freddo pungente della notte ma non ho freddo. Le fiamme si sprigionano ancora più alte mentre la luna mi saluta da dietro la collina.
Guardo il cielo e guardo questo mare blu catrame e penso che sono ancora qui…che qui ci sono "Deeper Water" ma, mai come in questo momento sento di essere "Free To Be A Man".
Le ombre e le luci danzano sul mio corpo mentre piango tutte le lacrime di questo mondo.
Se ci fosse stato un satellite o una nave di esploratori che fosse passata al largo, avrebbe potuto confondere questo punto di luce con la Bay of Fires.
Ma se avesse potuto osservare tutto da molto più vicino avrebbe semplicemente visto un piccolo uomo che danzava insieme alla propria anima.
Avrebbe visto un uomo che viveva uno dei momenti più intensi della sua vita, padrone del nulla, ma dentro il tutto di questo mondo più di ogni altro. Avrebbe capito che questo PICCOLO UOMO stava facendo il suo WALKABOUT. Questo PICCOLO UOMO, ha capito di essere FIGLIO di questa TERRA. Essere questa terra, in pace con essa e con chiunque la abiti. Nulla potrà succedere di brutto. Nulla. Lui è parte del tutto e tutto è in lui. Per sempre. Lui è. Punto.
Certe cose ti cambiano ed è veramente difficile spiegarle. Ti cambiano per sempre.
…il resto, per chi non ha mai voluto capirlo, per chi non è di questo mondo, anche se lo abita, per chi ha altro a cui pensare, non importano…
…non importano perché comunque sia, il lampo che è nei miei occhi è di pochi…il lampo che ho visto riflesso nel vetro di Carolina mentre stavo mangiando fagioli e tonno di fronte all'ombelico del mondo erano di quelli che nessuna foto potrà catturare. Sapete quali, vero?
Il DINGO era tornato…e quando Lui torna, non bastano più le parole. Le parole non servono. Serve solo uno sguardo e hai capito tutto. Non puoi barare. Lui sa chi sei. Io lo so.
I'm leonardo (with the "L" minuscule). Look into my eyes before speaking, please!
…il giorno dopo l'incredibile...il giorno dopo è spettacolo puro!
LOW TIDE! (BASSA MAREA!)
