Ci sono due soli modi di conoscere le cose.
Farsele raccontare oppure farle.
Un poco come la vita.
Viverla o farla vivere agli altri.
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sabato 23 gennaio 2010
venerdì 22 gennaio 2010
"NO NAME BEACH 2"!
Ciao a tutti. Spero di trovarvi in forma!
Beh, oggi, come tutti i giorni mi sono alzato pensando a cosa dovevo fare e cosa potevo scrivere sul blog. Spesso penso che non avrò nulla di interessante da dire e che, in fondo, faccio solo una vita normale, ma…"capovolta" e di "qualche ora in anticipo". Cambiano forse i panorami, gli scenari e i linguaggi. Magari è proprio così. Per certe cose non mi sono mai preso sul serio, anche se provo a fare sul serio le cose.
Comunque, per la prima volta, da quando sono in Australia e da quando, in particolare sono partito da Adelaide ero veramente rilassato. Magari semplicemente mi sto "ambientando" e superando le varie tensioni e difficoltà che nascono in un viaggio come questo. Forse, semplicemente sto facendo esperienza e quindi ho finito il rodaggio! Non so bene, ma a un certo punto mi sono "sentito in vacanza". Il mio "tempo" e il mio "spazio" me lo sono sentito veramente sotto controllo e la frase ricorrente che tutti ti ripetono "Don't Worry!" ha preso significato! Mi sono gustato ogni attimo con calma, senza fretta e forse, in alcuni aspetti, sto prendendo un ritmo e un cadenza "australiana". Questo mi ha premesso di cogliere le sfumature e i particolari. Cambiare i piani a piacere. L'espansione massima della libertà, ma senza l'ansia del risultato, tipico di noi tutti. Questa cosa è stata piacevole.
Bene, ma torniamo a noi!
Anche oggi ci sarebbero tante cose da dire. Avevo in progetto di arrivare a Port Lincoln poco più di 115 km da Red Banks, vicino a Arno Bay e invece sono a nord di Louth Bay, circa 30 km nord di Port Lincoln! Dove sono non lo so! So solo che la strada principale sta a 10 km da qui e che ho visto un ingresso di una fattoria a 4o5 km da qui. Non si vede una luce, un faro…nulla! Sono solo.
Vabbè direte voi come è possibile! Possibilissimo, rispondo io!
Stamattina mi alzo e pianto la macchina in spiaggia, 2 metri dal mare e faccio il bagno. Spettacolo. Parto e inizio un tratto di strada noioso di 35 km fino a Port Neill. La mattinata era coperta e ogni tanto il sole faceva capolino. Un poco di fresco, pensavo. In effetti c'era un vento che aumentava sempre, costante. Spesso a raffica, fresco. Arrivo presto e la città è ancora meglio di Arno Bay. Dico solo che ci sono pure i sacchettini per "quella che fa il cane", con il gentile invito a raccoglierla, pensa sanzione! Spaziale!
Una ragazza mi passa accanto di corsa e sfila sull'immancabile pontile. Mi fermo a Back Beach per lo snorkeling perché è stupenda, dietro il porticciolo. Un ragazzo corre sulla spiaggia e mi passa accanto. L'aria è fresca ma si sta bene. In mare il mondo! Vado al BBQ e mi faccio da mangiare. Bello veramente. Passano un paio di mamme con prole, un paio di vecchietti e un ragazzo con il cane.
Sono con poca benzina e mi devo muovere. Ho due alternative per la notte. Una prima di Tumby Bay, dove c'è la pompa di benzina e una dopo. Decido di di chiedere info allo shop locale della panoramica di 15 km più vicina al mare e della rinomata spiaggia di Cowleys Beach. La ragazza, 20 anni, mi dice che non la conosce! Gli chiedo se è di qui e lei risponde che abita la via di fronte, ma che di spiagge ce ne sono tante! Scherzando gli dico che non è tanto lontana da qui! Mah, strano!
Imboccata la panoramica il paesaggio cambia di colpo.
La vegetazione diventa quasi semplice erba, nemmeno "bush". Animali da pascolo, nemmeno a parlarne e poi un particolare che mi sfuggiva. Manca qualcosa, pensavo. La sera prima per la prima volta avevo dormito fuori dal sacco a pelo. C'era molto caldo ed ora quasi quasi dovevo usare la felpa. A Port Neill invece il vento si faceva sentire e qui diventa impetuoso. Incontro due lucertole dalla "coda grossa" che quasi sembrano morte dal gran che c'è "freddo"…incrocio una macchina in 10 km. La strada non si affaccia sul mare ma da lontano si vedono gli sbuffi bianchi del mare. Tosto, direi. Mi ricollego alla nazionale e arrivo a Tumby Bay. Bella, pulita. Pieno, pressione gomme, spesa, doccia e cambio vestiti. Il benzinaio mi dice che il posto a sud è bello. Guardo sulla carta e vedo che c'è una strada che va, forse diritto al mare. Non c'è nome. Su tutte le carte che ho, nessuno. Una strada diritta, due incroci a raso. Una gravel road rosso fuoco, protetta da due file di eucalipti. Al passare della mia macchina, vedo per la prima volta un branco di pecore "al galoppo" in fuga oltre la collina! Vi giuro che le pecore possono galoppare! Poco più avanti una mandria di mucche si riunisce in gruppo, con il toro davanti che mi fissa. Appena prima della spiaggia si vende un terreno che è praticamente adiacente. Sbuco su una piazzola che da su una spiaggia di 2 o 3 km a nord e rocce a sud. Il mare monta di brutto e c'è uno scoglio pieno di cormorani, tutti bassi. Un uccello che non conosco si nasconde la vento dietro un letto di poseidonie lungo la linea di battigia della spiaggia. Il cielo è coperto e l'aria è fredda. Incredibile, sembra di essere in Liguria quando ci sono le mareggiate. Devo stare attento perché il vento mi fa sbilanciare. Non c'è un ridosso. Ho freddo davvero, adesso. Il mare sbatte sugli scogli e sulla spiaggia monta spuma bianca. Qualcuno è passato sul filo dell'alta marea. Potrei piazzarmi li, e sarei a ridosso come il mio amico pennuto ma è troppo rischio…
Marco il punto sul mio GPS con "NO NAME BEACH1" e provo ad andare verso sud ancora…qui la strada gira intorno a dune di sabbia fitte di vegetazione e ci sono degli accessi a mare. Il vento ha portato sabbia sui sentieri, 50 centimetri circa in certi punti. Qui non è passato nessuno da un bel po!
Sbuco in un altra spiaggia, tutta rocciosa, con calette e massi piantati nella sabbia. Il tutto sembra un labirinto e le dune sono un riparo perfetto. Giro 10 minuti per trovare il buco giusto. Il cielo è coperto e non si vede la luna, il mare pompa di brutto e il vento gli da una mano. I capelli volano ovunque e la maglietta mi è diventata aderente! Freddo "porco"!
Battezzo questo punto "NO NAME BEACH 2" sul mio GPS.
C'è un controsenso in questo. Sto andando al sud e c'è freddo. Ma sono dall'altra parte del mondo e quì tutto è capovolto. La punta dello Eyre Penisula sarà spazzata dai venti e forse la parte protetta sarà a West, verso Coffin Bay. La cosa che non mi tornava…ora mi torna. Non c'è una farfallina, una zanzara, una mosca! Incredibile, 60 km a nord ed era guerra!
Adesso forse ho capito cosa voleva dire la ragazza…hanno tante di quelle spiagge, in questa parte troppo ventosa, troppo disabitata che non ci perdono nemmeno il tempo a dargli un nome. Almeno per le carte turistiche. Non ci va nessuno…o quasi! Almeno mi piace credere che sia così. Ma io stasera sono qui, sono in questa spiaggia senza nome. Sono in questo punto preciso di coordinate S 34° 30.753' E 135° 59.849. Potrei forse dargli un nome, chissà. Magari potreste aiutarmi! Lasceremo "NO NAME BEACH1" al prossimo che verrà!
Domani di gente ne vedrò tanta, tantissima e per domani di sicuro qualcosa da raccontare ce l'ho. Domani a Port Lincoln c'è il TUNARAMA!
giovedì 21 gennaio 2010
MI SONO INNAMORATO...di CAMILLA!
Oggi…ma che dire! Oggi potrei scrivere 10 post. Post che parlano di spiagge infinite deserte, con sabbia finissima che sembra borotalco. Scogliere rosse fuoco, mosche e zanzare. Di marea montante che mi sbatte e mi risucchia fuori al largo. Di strade polverose, di dune di sabbia spettacolari. Di un paese di 250 abitanti che mi fa vergognare di andare in una qualsiasi toilette di Malpensa, Roma o qualsivoglia stazione dei treni italiana. Di una famiglia di francesi, con 3 figli, con camper appresso dalla Francia, targato Francia che…arrivano dall'Argentina, dopo aver toccato l'Asia…gireranno per un anno e mezzo! Di quanto noi italiani siamo provinciali e limitati come vedute. Di come, andando a fare una doccia bollente in un Camper Caravan (campeggio) per soli 3 AUD, la proprietaria ti dica "Enjoy your shover. That's Australia. Welcome". Di una corsa folle sulla spiaggia, con le ruote che alzano spruzzi di sale, sabbia e sudore e devi attaccare il tergi! Di polvere, vento, sabbia che brucia i piedi. Di una pista nel "bush" che mi fa perdere la strada. Di un BBQ pulitissimo, mezzo chilo di carne e dodici ostriche. Del fatto che con la macchina "sbudellata" in strada, la gente ti saluta sempre, cordialmente con un sorriso e una frase. Di due ore per rimetterla a posto. Di un mare ricco di meduse rosa trasparenti, pesci pappagallo (incredibile!) e ammassi di 20/30 "abaloni" su un solo scoglio. Del fatto che si dice "non si può avere tutto nella vita", ma che chi lo dice è uno che si è arreso. Io no! Io voglio anche un altro paio di cose. Non tante. Il fatto che questi giorni ti "scavano" e ti "bruciano" i pensieri, i sogni, l'anima…come mai mi era capitato. Il fatto che mentre vi scrivo mi è entrato in macchina un grillo che sembra un elefante! Quelli sotto i 2 cm non li considero più ormai…
Il fatto è che non so quanti leggano questo blog, ma non importa. Io lo scriverò. Contro il tempo, le notti insonni, le zanzare, le farfalline, i grilli e ogni bestia, magari sconosciuta alla scienza, che mi entra in macchina attirata dalla luce del mio laptop!
Tante, ma di tante, cose potrei parlare, ma non è il momento. Meglio, vengono cancellate dall'incontro che ho avuto.
Potrebbe iniziare così…
Durante uno dei miei viaggi in Australia…ho incontrato Camilla. Le spiagge qui sono sempre vuote e girando la duna di sabbia di Point Gibbon, stavo andando a fare un bel bagno. Per poco non la calpesto! Lei si è alzata, ha sbuffato e mi ha mostrato i denti! Cavolo era più alta di me! Non me l'aspettavo di incontrare qualcuno e per giunta nudo come me! Ho fatto un salto che la mia protesi mi ha seguito con del ritardo!
Per la verità mi mancava un poco la compagnia. Lei è femmina, lo so! Un poco in carne per i miei gusti. Ma ha un bel "pelo"! Lucido, fitto fitto e corto. Mi piace un sacco, ma naturalmente non mi ha considerato molto. Sono rimasto con lei quasi tutto il giorno, ma poi il vento ha cominciato a soffiare di brutto. Avevo sabbia ovunque e la spiaggia era infuocata e non ci si poteva stare. L'ho invitata a fare un bagno, ma sapete come sono le donne…si piazzano al sole e non le schiodi nemmeno a cannonate! Sto cavolo di abbronzatura! Eh che diamine!
Bah! Alla fine sconsolato, l'ho salutata…gli volevo dare i miei contatti, ma lei, da vera diva, ha alzato un sopracciglio e ha fatto uno sbadiglio di noia. Beh, almeno la pinna…davanti alla bocca poteva metterla! Ma si sa! Qui, in Australia, si bada al pratico. Si vede che non ero proprio il suo tipo…sic!
Ciao a tutti!
mercoledì 20 gennaio 2010
OSTRICHE, MANGROVIE & ZANZARE!
Oggi giornata, iniziata bene con un un mare che sembrava un lago, veramente incredibile! Non si muoveva, sembrava "gelato". Eravamo credo, in quel momento di "stanca di marea" quando arriva al culmine e poi riprende a salire o scendere. Dopo pochi minuti ha ripreso a risalire. Il mio vicino australiano era già a pescare con la canna e alle 3 andava di nuovo a caccia di granchi. Io decidevo di andare a Whyalla per vedere se riuscivo a fare qualche immersione. Il Diving Center era chiuso, apriva solo due ore nel pomeriggio. Chiedo al Take Away Cinese di fianco ma non sanno nulla. La ragazza parla un Inglese, peggio del mio! Figuriamoci! Mi fermo. Telefono ai due cellulari del diving. Segreterie. Lascio messaggi e mio numero. Aspetto e nel frattempo supermercato e rifornimento, check pressione pneumatici.
Whyalla è un poco anonima e non mi piace. Il colore sembra assente…sarà forse per le ciminiere degli altiforni praticamente in città, non so. Infatti è un importante centro siderurgico. Considerate che è la SECONDA città del SA, per dimensione, ma ha circa 22.000 abitanti! Siamo messi così, qui! I supermercati sono enormi, pieni di ogni cosa possibile e inimmaginabile, ma è impossibile trovare pezzi di ricambio, come il copri obiettivo della mia macchina, perso chissà dove! Non c'è un fotografo, inteso come negozio, perché tutti si fanno stampare le foto nei grandi magazzini, ma ci sono tutte le macchine fotografiche che vuoi! speriamo in Port Lincoln, più turistica.
Beh, decido di partire per il sud, visto che il DC non si fa vivo. Da quello che so organizza immersioni per vedere i "cattlefish" che qui sono di 40/60 cm! Enormi. Ma non mi interessa molto…già visto in snorkeling!
Comunque il paesaggio è monotono. Stradone diritto con poche curve. Poche macchine e un paio di bisonti della strada. Caldo opprimente perché si va un poco all'interno. Mi fermo in una "rest area", perché svengo dal caldo. Mi addormento x 15 minuti… così, in un nano secondo. Riprendo e poco prima di Cowell, racchiuso in una baia, molto bella, ma paludosa, si superano delle "range" e improvvisamente la strada taglia, come una lama un mare di eucalipti, anche di dimensioni notevoli…è tutto verde smeraldo, appena dopo un paio di dossi!
Arrivo e sul cartello d'ingresso c'è scritto quanti abitanti ci vivono: 880! Sono precisi qui!
In questa baia con imboccatura molto stretta e protetta da mare, sfocia pure un piccolo "creek" e c'è un minimo di acqua. Tutta la baia è stracolma di mangrovie. Il bagno è impossibile farlo e hanno letteralmente costruito un buca, con una piattaforma al centro che sembra una vasca da bagno…c'è un cartello, uno dei soliti cartelli "aussi" che mi lascia "dubbioso" circa il significato. Ve lo allego per avere commenti!! Mai visto prima! Io ho una mia idea...
Questa però è la fortuna di Cowell, perché qui le ostriche sono abbondantissime. Le allevano da decine di anni ormai La cosa curiosa, è che caricano la barca con le ostriche da lavorare su un carrello e la portano direttamente in stabilimento.
Entro e compero prima 12 ostriche, poi dopo essermele mangiate al molo con i gabbiani che volevano la loro parte…col cavolo do qualcosa a un gabbiano! Ritorno e me ne faccio mettere 12 in un box con ghiaccio. Costo…ridicolo.
Punto a dieci km a sud a Port Gibbon dove c'è un camp e mi fa una impressione bruttissima, ritorno a nord e la spiaggia è bellissima, lunghissima, protetta da una duna, ma il mare è forte. Direi impossibile fare il bagno. Buona per la pesca, infatti ci sono i pescatori con le canne di tanto in tanto. Prosegundo nella "gravel road", arrivo a "Flat Rocks", praticamente la punta nord della baia che culmina con Point Gibbon a sud, che vedrò domani. Qui vado direttamente in spiaggia su un letto di sassi e sabbia. Uccelli a pochi metri, il vento smorzato. Perfetto. Faccio una bagno in mare. Ci voleva. Poi, essendo per una volta arrivato in tempo pulisco la macchina all'interno dalla polvere e risistemo le cose. Intanto mangio ostriche…
Non ricordo cosa mi sono scordato di comperare al supermercato…
Sono un poco ridossato e verso le sette una marea di zanzare in un secondo mi assale. Ovunque! Credo averne uccise una 50ina in un paio di minuti mentre sposto la macchina in riva al mare. Vento e lontananza dal verde dovrebbe fare! Fa, infatti!
Riprendo a lavorare e dopo il sole tramonta, incendiando di rosso il cielo. Secondo assalto forzato, stavolta in massa. Incredibile, riescono ad attaccarsi e succhiare il sangue in un paio di decimi di secondo! Butto tutto dentro, come la coppia che sta tubando poco più in la e per mezz'ora uccido una a una le 43 zanzare (le ho contate!) che erano dentro… col freddo della sera dovrebbero andarsene e invece ancora alle 10.30 non mi danno tregua mentre da seduto "faccio un cambio acqua" a tempo di record, socchiudendo appena al portiera…e altri 23 cadaveri, ma sono più rapido, perché le "imbarbaglio" con la torcia! Pac! Fuori una! Un cecchino!
Devo prendere qualcosa fuori, ma mi organizzo. Accendo la macchina e metto l'Air Con a manetta! Quando apro la portiera, poco dopo, la "bora" le "cristallizza"! Solo 5 cadaveri!
Insomma, qui succede che io mi mangio le ostriche, ma le zanzare possono mangiare me, letteralmente! Proprio un paese "selvaggio" come diceva il pescatore australiano! Tutti mordono e di brutto! Tutti hanno fame!
martedì 19 gennaio 2010
PEBBLE BEACH!
Ciao a tutti!
Oggi sono stanco morto e ho deciso di dormire domani fino a che non mi sveglio. Magari sarò…poco "brillante", scusatemi!
Qui ogni giorno delle nuove…"cose". Si incontrano quasi per caso ad ogni traversa che decidi di imboccare. Come ieri sera. Questo è un luogo unico in tutto il SA.
Il Golfo di Spencer nel Pleistocene aveva il mare più alto di 3 metri. La forza del mare e del vento ha eroso la base delle Flinders Range, catene montuose che iniziano poco qui vicino e ha letteralmente "sbattuto" a riva, una cintura formata solamente da sassi rossi. Sono levigati, di dimensione variabile tra pochi centimetri a 10-15 centimetri, con tonalità e sfumature che cambiano durante il giorno. La cosa incredibile è che questa duna è alta 3-5 metri, larga 10-15 metri e percorre tutta la baia x 16 km!
Questo luogo è sacro per gli aborigeni e non si potrebbe andare sopra con le auto. Qualche stupido in un qualche punto l'ha fatto. Ho percorsa la baia interamente ed è uno spettacolo unico. Calette, mangrovie, insenature e pure un canguro che spaventato salta fuori all'improvviso…provate a vedere se lo trovate!
L'acqua cambia colore continuamente e il fondo per molti metri è ancora ricoperto da questi sassolini, per poi lasciare posto alla sabbia bianchissima. Ho fatto il bagno alla sera…scusate, mi sono lavato in mare…fantastico. L'acqua è pulitissima e tiepida il punto giusto. Un signore dal WA, viene qui tutti gli anni e dice che è il posto più bello del mondo! Come dagli torto. Dice che qui è il luogo migliore per pescare i Blue Crab, che sono mega granchi con polpa dolcissima e telline giganti. Lui è un personaggio…da raccontare. Vi dico solo che nella sua piccola roulotte aveva solo birra…per la precisione 240 bottiglie! Ma badate bene, birra fatta in casa! Per non rischiare aveva con se il l'alambicco per farne altra! Qui la gente è così…come mi ha spiegato lui oggi pomeriggio. Devi essere autonomo…e non spendere denaro inutilmente. Forse sono proprio come la natura che li circonda, dura, vorace e ha fame! Ogni cosa qui, dagli insetti, ai ragni, ai coccodrilli, ai serpenti, alle meduse, ai polpi per finire con gli squali, morde ed ha fame. L'Australia è selvaggia! In parte ha ragione. Pensate però che è un pescatore e quindi molto geloso del "posto" che considera suo. Ha paura che il mio blog faccia arrivare qui frotte di curiosi e allora…addio pace e pescate! Quando gli ho chiesto, se l'acqua in bassa marea sul fondo era ok per farmi il bagno, mi ha risposto che c'era fango! Che mi dovevo lavare con l'acqua fuori! Si vede che è proprio geloso del suo posto! Però mi ha detto che se domani voglio farmi una doccia di 5 minuti, lui ce l'ha. Io non ho seguito il suo consiglio…il mare era con i ciottoli rossi, senza fango e l'acqua fantastica!
Beh sono sicuro che qui di gente ne verrà poca, almeno per un poco.
Dice che ci sono gli squali più grossi nel Golfo di Spencer, attirati dagli allevamenti di "snapper" (dentici) che si vedono poco fuori. Credo che esageri un poco in tutto, ma a Whyalla c'è un diving center. Domani vado a sentire…
Altre cose avrei da dire ma sono troppo stanco…godetevi il video e le foto e spero che rendano l'idea…
Ciao a tutti!
lunedì 18 gennaio 2010
"DRY AND DUSTY"
Salve a tutti!
Mi trovo a Fitzgerald Bay, vicino a Whyalla, la porta di ingresso dell'Eyre Peninsula. Vi potrei parlare del viaggio che in oltre 400 km. mi ha portato fin qui. Partendo da un "gravel road" di Barker Rocks che si trasforma poi in "sailed road" ad attraversare i primi paesi fondati in SA attorno le miniere di rame o atri metalli. Paesi come Minlanton, Urania, Maitland. Fino a passare per Moonta e Kadina che sono tra le città più importanti. Vi potrei dire che in ognuno di questi paesi esistono quasi più chiese che case a volte. Paesi formati il più delle volte da 4, 5 vie…di numero! Costruzioni massicce, costruite in pietra piena, verso la metà dell'800. Austere e imponenti, rispetto alle costruzioni in legno, prefabbricate o "brick" di oggi. In ognuno di questi centri, a volte di fianco una Loggia Massonica, dello stesso periodo! Incredibile, almeno per me, ancora attiva! Ne so poco di queste cose ma dal numero di una di esse sono classificate e unite con quelle dei NT (Northern Territory) sono parecchie decine! Non mi chiedete che fanno! Sono tutte simili…come le chiese e hanno tutte, sempre, la stessa scritta in caratteri cubitali "the freemasons": i massoni!
Beh, potrei parlarvi del paesaggio che cambia, si rinverdisce, con strade fantastiche che sono affiancate da eucalipti enormi e della mancanza assoluta di anima viva…in strada. Nei primi 120 km (le ho contate!) ho incrociato 7 macchine, un trattore e, spuntato da chi sa dove, un tizio a piedi che sembrava raccogliesse le poche carte ai margini della strada. Non sono tornato indietro a chiedere delucidazioni…
Su queste strade poi ti avvertono con dei CRASH MARKERS (paletti marcatori degli incidenti avvenuti). Credo esattamente dove sono avvenuti. Ma sono precisi. Rossi x INJURIES (lesioni) e neri FATALITIES x le x (morti). Li piantano veramente!
Vi potrei parlare di quello che a mio avviso non manca mai nell'ordine, in qualsiasi seppur piccolo paese dell'Australia. Una "public toilet", un Motel/Hotel/Bottle Shop/Resturant, una o meglio svariate chiese, un parco/monumento ai caduti nelle varie guerre, un Post Office…e una "Victoria Square"!
Potrei raccontarvi della deviazione a, guarda caso, Port Victoria. Qui, il mare e il vento erano agitati, onde e schiuma. Un gruppo di studenti prendeva una barca per soggiornare in un camping estivo su una delle basse isole di fronte. Devono fare biologia, anche marina. Non so, ma secondo me ieri di snorkeling ne hanno fatto poco! Poi nello stesso paese, scopro quasi per caso forse il più piccolo Museo del mondo, viste le dimensioni. Naturalmente Marittimo, posto all'inizio dell'immancabile molo, è composto di due stanze. In tutto 15 metri x 4. Ingresso 2 AUS.
Oppure restando in tema di moli,di quello di Porth Germain, dove esiste quello in legno più lungo di tutta l'Australia! Che dire poi dei colori pastello con cui i negozi scrivono la propria insegna/pubblicità direttamente sul muro. Altri, di vecchia data, hanno in rilievo addirittura piccole sculture!
Nel sud, in questi piccoli paesi, spopolati ci sono tante case in vendita, tanta terra in vendita. Nei centri importanti come Port Pirie, Moonta o Kadina ci sono svariati uffici vendita. Sempre gli stessi, 4 o 5 nomi noti. Qui, sono in parte seconde case e, mancata la fortuna delle miniere, perché spostate altrove i luoghi si sono spopolati. Pensate che nell'800 Moonta era il paese più ricco del SA. Alcuni, nell'interno si sono riconvertiti al turismo circa le vecchie miniere e quelli sulla costa come seconde case o luoghi di villeggiatura. L'agricoltura, da quello che vedo, rimane un baluardo, almeno qui nello Yorke Peninsula.
Ci sono però anche cose veramente d'altri tempi. Che stringono pure il cuore, come la lavagna incassata nel muro di uno shop, dove il proprietario scrive la frase del giorno...
Ma lasciamo perdere, perché già ho lasciato Port Augusta e scendo finalmente a sud. La HW1 è bella da percorrere e mi accorgo che non è fatta di catrame fine come da noi, ma da un brecciolino di un 2 cm impastato, forse in bitume. In questo tratto almeno, ha dei punti dove la carreggiata è a volte anche per due corsie in senso di marcia più una in senso opposto. Poi, si alternano. Non sempre però.
Ormai il traffico è aumentato di brutto e incrocio una macchina o "loro" ogni 3 o 4 minuti. Chi sono "loro"? Sono i "road train"…i nostri TIR! Enormi, tutti con barre e con la gabbia di protezione fitta sui vetri della cabina! Non si fermano, mai! Ti sorpassano e devi stare attento perché qualche sasso potrebbe volarti addosso! Infatti! Per fortuna sotto la macchina!
La strada è quasi sempre diritta e provo il "Cruise Control"! Beh, funziona a meraviglia e mi rilasso! Anzi, diciamo che rilasso la gamba destra, perché quella di plastica, al momento non dice mai nulla!
Fuori cominciano a sparire i campi tagliati di grano e spunta il bush. Una specie di sterpaglia alta max mezzo metro in un terreno che ormai è diventato rosso fuoco…la terra rossa australiana!
Comincio ad attraversare dei "river" e dei "creek", ma non c'è acqua, solo un piccolo avvallamento pieno di sterpaglia. Ma deve piovere prima o poi anche qui, perché ci sono già i cartelli con "floodway" e poco più avanti i paletti marcatori graduati in decimetri fino a 2 metri!
Sono stanco e mi fermo per farmi un caffè in una piazzola.
Sono pensieroso e un poco stanco, malinconico. Sapete, non sempre si gira a pallino. Pensieri, stati d'animo a volte mutevoli, come il tempo e le situazioni climatiche di qui.
Dove dormirò stasera? Ho acquistato un libro al RAA di Port Pirie (diciamo l'ACI da noi) che non ho trovato ad Adelaide riguardante i campeggi liberi e non. Guardo che sono nei dintorni di Whyalla e ne trovo uno. Svolto dentro e provo a vedere, sono 20 km dalla strada principale. Almeno è sul mare!
Arrivo e piano piano rimango sorpreso e poi a bocca aperta!
Mi visto una cosa simile! Incredibile! Infatti è unica! Ma questa cosa ve la racconto domani. Domani mi faccio i 16 km della baia e nel pomeriggio vado a pesca…non da solo! Mi fermo qui. Un giorno almeno…
Ripenso ancora alla gentile signora del Tourist Information Center di Port Piere, che stamattina rispondendo alla mia domanda su quale fosse la strada migliore per Port Lincoln, accenna che quella all'interno è forse più veloce, ma è tutto "dry and dusty" (secco e polveroso).
"Che cavolo!", penso io, "Di polvere direi che per il momento ne ho abbastanza!"
Vedete, qui, in queste notti, ti giri a guardare le stelle e nel giro di qualche minuto, una paio di stelle cadenti le vedi….esprimi un desiderio e….sogni…già i sogni. Qui basta girare una qualche traversa a caso e qualcuno, non tutti, si materializzano. Mi giro a guardare la luna a occidente. Lo conoscete il detto, no? Fra qualche giorno sarà piena e, se crescerà la notte, per tutto il tempo avrò una luce più forte della mia torcia. Allora, anche la notte si farà giorno. Allora anche gli angoli bui dell'anima prenderanno vita.
Sono le 03:07 e ci metterò 30 minuti ancora a caricare il post. Domani mi alzo mezz'ora dopo. Ciao a tutti.
domenica 17 gennaio 2010
TTTTTTRRRRRAAANSFERT!
Sono nella prima area di servizio di Port Pirie, 260 Km a nord di dove mi trovavo ieri. Sono cotto e mi sono inscatolato in macchina. Cioè ho perso 15 minuti a mettere tutte le tendine e a tirare quasi tutto dentro. Ho chiesto se potevo rimanere nel parcheggio sotto la tettoia, fianco distributore e shop. No problem. Sono aperti 24 h al giorno. Domani mi faccio una doccia con acqua dolce nei bagni di qui! Un poco che non la facevo....con l'acqua dolce, intendo!
Durante il tragitto ho visto cose interessanti…. ma ve le racconterò domani! Nonostante tutto, essendo in A1, la strada più importante…"NON C'E' NESSUNO!" Se ne sono andati anche i 4 aborigeni che erano affianco a me! Incredibile!
Infatti ho sentito del movimento fino a 5 minuti fa…poi il nulla. Ora scendo a vedere…ecco perché! Hanno chiuso! Se ne sono andati tutti quanti!!!! Che pirla che sono!
Comunque non passa nessuno per strada! C'è un silenzio incredibile, manco il vento e il rumore del mare…che un poco mi manca!
Mezzanotte quasi…appunto!
Allora notte a me e buon pomeriggio a tutti voi!
PS sono passati ora due camion!