Ci sono due soli modi di conoscere le cose.

Farsele raccontare oppure farle.

Un poco come la vita.

Viverla o farla vivere agli altri.

Leonardo Baschieri - Tutte le immagini sono protette da Copyright © e non possono essere utilizzate, copiate, riprodotte, modificate con alcun mezzo, ripubblicate sul Web, senza il consenso scritto del titolare del copyright. Tutti i diritti riservati. Բոլոր իրավունքները պահպանված են. Всички права запазени. Veškerá práva vyhrazena. Tüm Haklari Saklidir. Alle Rechte vorbehalten. Все права защищены. 版權所有。.כל הזכויות שמורות Tous droits réservés. Με επιφύλαξη παντός δικαιώματος. Todos os Direitos Reservados. Todos los Derechos Reservados. จำกัด ขอสงวนสิทธิ์ทั้งหมด. Alle Rechten Voorbehouden. .كل الحقوق محفوظة

giovedì 26 agosto 2010

GRANITE GORGE Nature Park

Giornata di grossi preparativi. Mi alzo e su insistenza di Patrick lavo la macchina. Ora è uno specchio. Comincio a sistemare tutto quanto e riposizionare tutti le cose che in questo mese sono state buttate un poco alla rinfusa. Sono molto stanco, nonostante la notte riesca a dormire abbastanza bene. Il dolore è quasi completamente sparito ma ogni tanto mi incricco nel collo e il nervo mi fa male. Il dolore sembra l'onda del mare. Mare aperto. Lunga e lenta, costante.

Vado nel pomeriggio dal fisioterapista e stavolta mi applica elettro stimolatore e poi magnetoterapia. Un poco di massaggio alla fine. Dice che i muscoli sono ok, ma il dolore del nervo è una cosa lunga da superare. Speriamo. Non riesco a fissare nessun appuntamento per questa settimana e nemmeno per la prossima! Tutto pieno!

Ritorno a casa e insieme con Patrick andiamo a visitare Granite Gorge a pochi chilometri da Mareeba. Si trova in una proprietà privata ed è formata da blocchi di granito arrotondati di un vecchio vulcano che spuntano dal terreno. Un fiume taglia la proprietà e c'è un bosco fittissimo con un'area praticamente piena di wallaby, i micro canguri!

Veramente è molto eccitante e divertente vedere questi animali che si avvicinano moltissimo attratti dalla speranza di ricevere del cibo. Verso sera con la frescura escono dagli anfratti dei blocchi di granito e saltellano ovunque! Al ritorno faccio fatica a guidare. Cavolo! Sono stati solo pochi chilometri!

Beh, la sera mi mangio una mega bistecca di manzo. Domani finisco di caricare l'auto, le ultime compere in attesa di Karen che arriverà nel pomeriggio. Alcuni giorni ancora e poi mi muovo.















martedì 24 agosto 2010

WAITING...

Sabato pomeriggio parto baldanzoso verso la piscina di Mareeba. Amara sorpresa: per poco non annego! Cavolo! Non riesco a nuotare! Non riesco a tenere il collo fuori dall'acqua e la spalla mi fa male. Disastro. Sono veramente abbacchiato. Sconsolato me ne vado a Cairns per il weekend. Non so che pensare e durante il tragitto faccio pure fatica a guidare. Le Kuranda Range sono tutta un tornante e questo non aiuta. Devo aspettare. Aspettare che piano piano passi. Almeno, spero!

Angela parte lunedì per Sidney. Ha preparato una cena favolosa con gamberoni e bistecca al sangue. Pare che ci sia una olio naturale che fa miracoli e, dopo la doccia, mi fa un massaggio micidiale che mi scrocca tutto il collo.

La mattina sono distrutto con crampi e dolori. Ancora olio, ancora massaggio e ancora ossa che paiono rompersi!

Nel pomeriggio andiamo a fare un poco di compere e visitiamo un bel mercato coperto dove, tra frutta e verdura, riesco a gustare uno dei migliori caffè espresso in assoluto! Le due bariste fanno salti di gioia quando sentono che sono italiano e ho gradito! Sono però stanco e non ho portato nemmeno la macchina fotografica.

Alla sera ci fa visita Paolo, un motorbiker che partito da Sidney è arrivato fino a Cape York. Rimane a cena da noi e ci facciamo due chiacchiere sulle nostre rispettive esperienze.

La mattina dopo, accompagno Angela in aeroporto e me ne torno a Mareeba. Sono arrivati i pezzi di ricambio per sistemare le barre di torsione sotto la mia auto e vado in officina. Ora l'auto è veramente ok! Tagliandata e rimessa a nuovo in tutte le parti danneggiate o usurate. Veramente un buon lavoro, fatto da Italiani d'Australia!

Riesco a trovare un paio di granchi di palude presso una pescheria. Sono 1.6 kg! Patrick, avvertito via sms, tira fuori il suo ricettario e la sera in soli 15 minuti riusciamo a divorarci tutto! Semplicemente fantastici!!!!

Oggi decido di sistemare l'auto e prepararmi per la partenza. Apro e sistemo tutto il materiale raccolto. Dalle conchiglie alla sabbia. Avevo il box sul tetto e l'acqua si è infiltrata. Un lavoraccio pazzesco, con decine di buste da sostituire e sabbia e conchiglie piazzate sotto il sole ad asciugare. Faccio una lavatrice e me ne sto tutto il giorno a casa, tranquillo! Patrick, capendo che sono un appassionato mi fa un regalo incredibile: 4 denti di dugongo! Solo agli aborigeni è consentito di cacciarlo, come del resto per tutta la fauna locale. Li ha ricevuti da un aborigeno qualche anno fa. Spero solo di ottenere tramite Ben il permesso per l'esportazione. Tentare di passare la dogana senza è da incoscienti. I controlli sono rigorosi e le multe salatissime!

Domani sistemo tutto il resto, dalle mappe, ai vestiti, al cibo, agli attrezzi. Insomma mi preparo e aspetto. Aspetto il ritorno di Karen previsto per giovedì. Vorrei salutarla e ringraziarla come si conviene. Poi, sperando di stare meglio, rimettermi in viaggio. Patrick dice che queste sono le ultime giornate di caldo secco, di inverno. La prossima settimana inizierà a salire l'umidità e il caldo. Arriverà l'estate che qui significa pioggia. Ho ancora tanta strada da fare e spero di essere in forma per visitare alcuni punti sul percorso verso Adelaide. Sono unici e famosissimi.

Aspetto…ormai manca poco e…devo muovermi…ne ho bisogno!






RISCHIO!

Hai mai rischiato tutto? Tutto quello che hai?

Un passaggio difficile, un guado, una scarpata, un onda sul reef?
Una frase detta, una non detta?
Una curva al limite, che sia del cuore o che sia una gravel road?

Hai mai perso tutto?

Sei mai caduto nell'abisso più profondo dove nessuno può risollevarti se non la tua sola forza, i tuoi soli muscoli che stridono, le tue ossa che si frantumano?

Prova! Pagane il prezzo e vivi! Vivi tutto fino in fondo!
Non una volta, però! Tutti, ma proprio tutti, i giorni!

Rischia!

Vincere o perdere, alla fine, non fa tanta differenza al confronto del sangue caldo che scorre nelle tue vene e cola dalle tue ferite. Del tuo sguardo che è così oltre ogni immaginazione...

VIVERE, VIVERE, VIVERE! Questa è, forse, l'essenza, la forza incredibile della nostra natura e della nostra vita.

Quello che a volte, scordiamo…noi, in fondo, piccoli uomini. Naufraghi infreddoliti nel mare sconfinato delle nostre paure infondate.

Mareeba, 18 agosto, 2010