Alle 7.45, in anticipo Tom arriva! Io mi sono alzato alle 5 come al solito e dopo un mese esatto dal mio arrivo qui, sono riuscito finalmente a mettere almeno i piedi in acqua! Una passeggiata di primo mattino in riva al mare. Io e il mare, nessuno.
Beh, riprendiamo. Si arriva a casa di Bill e spero di riuscire a caricare il video per farvi capire…un ultraleggero che è come una scatoletta di sardine che svolazza come una mosca sulla Yorke Peninsula! Dice che è italiano! Magari lo fa per tranquillizzarmi. Ma io sono tranquillo. Bill è gentilissimo. Mi fa notare quello che vedrete in una delle foto: leggete il cartello giallo! Beh che dire si parte in mezzo a due campi di grano tagliato. Su una carrareccia! Uno sballo e una cabrata….sulla spiaggia a max dieci metri di altezza. Un passaggio ad altezza del faro di Troubridge Hill e via andare! La penisola è stupenda costellata di laghi salati incastrati nel giallo dei campi di grano e nelle strisciate di verde delle piante e dei cespugli che contornano le strade. Il mare ha i colori del verde smeraldo e del blu cobalto. Le insenature si contrappongono alle spiagge e alle pareti giallo oro o rosso mattone. Ho fatto oltre 40 minuti e più di volo. Ho pure manovrato. Fantastico! Quando siamo scesi, Bill mi ha inviato a bere qualcosa e fare una doccia a casa sua, mentre se ne andava a portare altra gente in aria. Beh, ho proposto a Tom di fare un altro BBQ per domenica 10. Volevo ringraziarli, ed offrivo io. Siamo andati a comperare quello che voleva lui, visto che non sapevo i loro gusti. Carne, verdure e pure il bere al PUB, che fa anche da rivendita alcolici nei piccoli centri. In città, invece ci sono i "bottle shop", negozi ad hoc. I supermercati non possono vendere alcolici. In compenso nelle farmacie puoi trovare di tutto, pure abbigliamento, profumi, materiale elettrico! Nei supermercati ci sono scaffali pieni di farmaci di tutti i tipi, ma per una siringa, anzi l'ago, ci vuole la prescrizione medica e si vende solo in farmacia! Per fortuna ho anche qualche antidolorifico in pastiglia! Mah! Sono cose "australiane"!
Beh, nel pomeriggio mi sono messo a fare un pezzo di costa a sud, la panoramica. Qui sono tutte "gravel road", cioè strade fatte di brecciolino, più o meno grande. Il bello è che gli incroci sono quasi tutti a raso ed il limite è di 110 km! Andando a Yorktown a comperare la carne per il BBQ con Tom, vedo che ci avviciniamo a uno di questi incroci e Tom non stacca il piede dall'accelleratore. Va a manetta e non so come faccia! Brivido nella schiena. Non mi azzardo a fiatare. Poi chiedo. Risponde che se non si vede polvere ne a destra ne a sinistra vuol dire che non c'è nessuno! Infatti non ha tutti i torti, alziamo un polverone della malora! La macchina poi non vi dico come è ridotta. Lo sarà anche la mia così alla sera. A un certo punto, per un attimo, mentre percorrevo queste strade, fermandomi di tanto in tanto per scattare foto ai cartelli stradali e ai panorami mozzafiato della costa, ho sentito qualcosa di strano. Non so. Ripensavo a questa terra e a questa gente. Ripensavo forse al perché ero qui e come la stavo vivendo. Forse sarà stato il caldo (42° all'ombra sul mio D9!) o il vento che ti asciuga perfino le ossa e ti scava in ogni poro, ma mi sono fermato. Sono sceso e mi sono messo in mezzo alla strada. Ho cominciato a guardare intorno ogni cosa…i campi, la strada stessa, il poco verde degli alberi contorti dal vento. L'odore della polvere e della brezza del mare. Il lamento, il fruscio o la sferzata altre, del vento…
Sono risalito in macchina. Ho messo la D di Drive. Ho selezionato per la prima volta il PWR di Power (incrementa lo spunto del motore) e mi sono guardato negli occhi dallo specchietto retrovisore. Io non so che cosa sia bene la felicità. Forse non c'è una ricetta precisa e nemmeno un qualcosa che si possa ben sapere fino in fondo. Forse ce ne accorgiamo quando l'abbiamo perduta. Forse semplicemente viene inculcata a noi dagli insegnamenti e attraverso i desideri degli altri. Questo giorno, questa terra dura, selvaggia. Questi abitanti dai modi semplici, ma gentili. Pronti sempre a darti una mano. Che badano alla sostanza e non alla forma. Mi sono passate per la mente un milione di cose, tanti perché, tante domande inevase e risposte mancate. Poi non ci ho pensato più e ho dato gas, partendo in derapata. Per un attimo mi sono riguardato nello specchietto. Non so di chi erano quegli occhi, ma di certo per quell'attimo erano quelli di un una persona felice.