Ci sono due soli modi di conoscere le cose.

Farsele raccontare oppure farle.

Un poco come la vita.

Viverla o farla vivere agli altri.

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mercoledì 6 gennaio 2010

SI PARTE! SHOW ME THE WAY!

Stamattina mi sono alzato presto, ho pagato il Motel e per fortuna mi sono ricordato di aver dimenticato la guida Lonely Planet da Ben! Il ritardo mi ha evitato qualche grana! Ho deciso che ero stanco di avere caldo per cui ho messo il sandalo nel piede e naturalmente la scarpa rimaneva nella protesi. Beh, nessuno mi ha additato o guardato male.


Qui la gente è molto aperta di mentalità. Del resto provengono da tantissimi luoghi e per quanto, sono qui da poco. Davanti ai supermercati e ai centri commerciali c'erano delle ragazze che raccoglievano fondi con il bussolotto per una qualche causa ecologista ed erano vestite come "Pippi Calzelunghe" e di fianco al bar due ragazze, in gonna e doppio petto, una con una collana alla caviglia, sorseggiavano una bibita. Poco più in la, passava una coppia, origini italiane, di 60 anni e vestita pure come l'epoca. Dialetto napoletano, credo! Un tizio con canotta, tatuaggi e piercing, caricava quintali di spesa nel suo mega van. La ragazza che mi affianca alla pompa di benzina mentre faccio il pieno. Scende ed è vestita come una Cow Girl! Solo che ha una camicia e non credo abbia altro sotto! Naturalmente, stivali, Rayban a specchio, cappello d'ordinanza e capelli biondi ricci e lunghi!

Io proprio non mi sento a disagio. Nessuno che ti fissa…la gamba o tira di gomito al vicino per far notare il "freak"!


Beh, non proprio…il 20enne gay, bianchiccio, magro, alto, short a pinocchietto, T-Shirt dei Kiss, All Star, dalla voce stridula che mi guarda in basso, alla cassa si tradisce solo per un secondo! Ma non era la protesi che adocchiava! Non so se intristirmi o riderci sopra!

Andiamo avanti!

Ho fatto gli ultimi acquisti in 4 posti diversi e per ultimo mi sono preso una pizza che ho mangiato durante il viaggio. Sono le 18 e a, dopo aver fatto il pieno e azzerato il contachilometri registro il totale: 212.615! Prima però imbuco una cartolina della Cattedrale di Adelaide per mio Babbo, collezionista del genere. Spero gli faccia piacere. Di certo, da così lontano non l'ha mai ricevuta!

Faccio la passerella e l'ultimo saluto ad Adelaide, percorrendo la A21 che è una specie di tangenziale che gira intorno al centro. Il caldo è allucinante. Traffico. Incredibile. Incrocio la Main Road, la HW1 e punto a nord. Pochi chilometri e si sdoppia in due corsie per senso di marcia, con un tratto centrale a prato. L'asfalto è ondulatissimo e con buche e dossi. Io vado piano, 80 km, dove il limite è 110. La macchina non me la sento. Tutto ok. Ho messo pure una rete elastica aggiuntiva sul tetto e non ho fruscii. Ho la pelle d'oca. Attacco il mio iPod e guarda caso parte Papa Wemba con Show Me The Way! Che cavolo, dovunque sia, comunque sia, la troverò la strada! Mi sa che questo viaggio mi cambierà, di brutto. Lo sento. Mi sta entrando dentro. Non so bene in cosa e in che modo. Le case sono sparite, solo qualche fattoria, più o meno lontana dalla strada. Cartelli che indicano la stagione del Bush Fire e il divieto assoluto di fare fuochi. La strada scorre. I camionisti sono dei pazzi e tagliano il rientro, fregandosene. Lo sapevo. Un sasso colpisce il cofano. Beh, mi fermo perché ho voglia di qualcosa di fresco, anche da mantenere. Qui vendono il ghiaccio in pacchi da 5 chili, 4 dollari. Vabbè lo prendo e ci farò acqua da bere quando si sarà sciolto. Appena fuori Adelaide, 5-6 chilometri ci sono le saline, tra il mare e un paesaggio pieno d'erba paglierina. I TIR scorrono, enormi. Mi arriva una zanfata famigliare…maiali! Se non fosse che ci sono le pecore che pascolano, potrei dire che sono nella bassa padana. Appena pochi chilometri e dalle parti di Port Wakefield la strada diventa a una corsia per senso di marcia, tipo provinciale nostra. Mi fermo a bere in una piazzola e uno stormo di pappagalli rosa e bianchi mi svolazza intorno. Faccio pochi chilometri e mi devo fermare, c'è quasi buio. C'è una località che si chiama Dublino. Quasi mi sento a casa! Mi fermo in una Rest Area, che è poi una panchina e un bidone dell'immondizia, ma con due alberi. Parto a sistemare le cose per la notte. Ci metto oltre un'ora. Domani devo fare il punto della situazione. Devo eliminare e riordinare di nuovo. La mia macchina è come una barca. Non ho il mare intorno, ma qui devo portarmi tutto, l'essenziale. Piano piano eliminerò. Il viaggio, il viaggiare, forse serve anche a questo. Eliminare, riposizionare, cogliere solo quello che veramente serve. Per questo, come su una barca, dove non manca mai, all'ultimo mi sono ricordato di comperare un secchio. Forse il miglior acquisto…chi ha viaggiato lo sa! Metto la sveglia alle 5 e alle 4:58 mi si aprono gli occhi!


AUSTRALIANI…"BRAVA GENTE!"


Ci metto due ore a risistemare tutto! Cavolo! Devo eliminare, risistemare. Riparto e infilo la diramazione B85 e poi B86 per entrare nella Yorke Peninsula. ll paesaggio è un mix tra il Salento e la Maremma! Campi di cereali infiniti, con piccole file di alberi, anzi arbusti il più delle volte. Il tutto su una costa, spesso a strapiombo di color rosso, giallo con un mare turchese. Incredibile. Il vento poi…il perenne vento australiano. Caldo di giorno ma di notte, fresco o addirittura freddo. All'inizio ti fa piacere, poi stanca, ti logora, come le mosche che specialmente vicino al mare abbondano. La marea scopre in poche ore decine di metri di bagnasciuga e una sabbia finissima. Mi fermo ad ad Ardrossan. Sono 2000 abitanti forse. L'hardware store non ha le scatole che cerco e mi dice di andare allo shop vicino che vende praticamente di tutto. Un guazzabuglio esagerato, di fianco ad un second hand con t-shirt a 2 dollari. Inizio a rimpacchettare tutta la macchina. Caldo allucinante! Sono le 10. Finirò alle 4. Nel frattempo, riconsegno un paio di box di plastica al negozio che non mi fa pagare quelli che ho comperato! "Li ho pure io, da vendere uguali", dice la signora gentile, "I tuoi sono nuovi, perché dovrei farti pagare quelli che prendi!"

Mi metto definitivamente la protesi di plastica, passo in farmacia, al supermercato e via a sud. Prima rifaccio il pieno. Una ragazza esce dal bazar sorride e mi saluta, lo fanno tutti del resto. Quando incroci una macchina, fuori città si alza il dito indice, senza staccare le mani dal volante. Il suo compagno la segue, mi saluta e fa un rutto prima di salire in macchina. Entro a pagare (qui il pieno te lo fai generalmente da solo) e mi ritrovo in mezzo a canne, esche, pezzi di ricambio di macchina e il gestore che mangia patatine, mentre si sta guardando la TV. Alza gli occhi appena. C'è il cricket! Sport allucinante! Fino sette giorni per un incontro dalle 10 alle 5 del pomeriggio! Stadi vuoti quasi sempre e tutto visto via etere. Mi fermo a chiedere informazioni per un posto campeggio a Black Point, ma è praticamente un parcheggio e non mi piace. Faccio foto a raffica. Incrocio il primo cartello attenti ai canguri appena 10 metri dopo eccolo! Stecchito di fianco alla strada! Primo tratto di pietrisco. Attacco il 4x4. Va tutto bene! Ci sono dei saliscendi dove non vedi il fondo fino a che non sei in cima. Le macchine corrono veloci! Polvere ovunque, accendo i fari. Mah!

Sta quasi arrivando il buio e poi, proprio come un miraggio vedo il nome sulla cartina: Port Julia! Il nome di mia figlia! Arrivo al look out e non c'è nessuno. Come quasi sempre accade. Carne di manzo, fresca e brodino liofilizzato. Caffè. Da qui vi scrivo, con il mio computer di questi due giorni. Un stellata incredibile! Ciao a tutti e buona Epifania!







6 commenti:

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  2. mhh..pelle d'oca!
    Che bell'inizio, che atmosfera e che grande spirito!...Grande Leo, sono contento che tutto sia cosi magico e che la gente..cosi'..varia indefinibile..e libera..vai cosi!..è come se fossi appiccicato la dietro al posto dell'adesivo!..nn vedo tutto ma sento!..hi..hi
    Ciao e se proprio devi portarmi un souvernir, una cow girl come quella puo' andare!
    Buon proseguo
    Ciaooo
    Luca

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  3. Ciao Luca! Grazie dei tuoi commenti! Sono sempre graditi e sei uno sempre presente. Capirai che sono incasinato a rispondere, ma ti penso sempre! Questo paese ti piacerebbe. Cow Girl comprese! Un abbraccio!

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  4. Ehi Leo! come al solito i tuoi "racconti" mi emozionano......sono veramente felice per te, sentirti così carico mi da energia !Tutte le sere sbircio un pò il blog per vivere con te le avventure. ti sento energico ed entusiasta più che mai, non mollare, vedrai diventerà "il viaggio" della tua vita. ti abbracio forte. biz biz michi

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  5. Che avventura spettacolare carissimo Leo, ogni giorno ti leggo, anke se non commento spesso, ed è veramente come esserti vicino......la tua narrativa potrebbe diventare un bellissimo libro di lezione di vita, utile a tante persone! Avrei voglia di sentire la tua voce sempre amica, fà sapere se anke prox ci sarà un modo per contattarti telefonicamente....
    Ti abbraccio forte.
    La tua "mancata" compagna di viaggio Mely

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  6. Ciao a tutti sono in collegamento sulla macchina! In wireless! Sono a picco su una scogliera! Intorno il nulla! Beh che dire! Spaziale! Il sole è appena tramontato e in questi 3 gg... beh leggete!
    Grazie a tutti per il fatto che mi seguite. Faccio fatica tenere dietro a tutto. Grazie ancora per le belle parole, mi sono di conforto! Un caro saluto e un bacio.

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