GLEN HELEN GORGE
REDBANK GORGE
sabato 18 settembre 2010
Last CUT of the RUMP!
Dopo due giorni di inattività forzata causa pioggia, oggi mi rimetto in moto. Non che il tempo sia migliorato più di tanto, ma almeno non piove. Nuvole scure, minacciose e vento. Provo a prendere questa finestra di presunta schiarita! Carolina mi accompagna senza fare storie anche su 4WD piene di fango e buche d'acqua. Affonda e poi risale, indomita! Grande!
Vado verso ovest, la parte delle McDonnell Range che non ho completamente visitato. Ci sono una serie di gorge spettacolari e piano piano e le visito tutte. Serpentine Gorge e Ormiston Gorge in particolare, mi hanno impressionato. Veramente bellissime. Arrivo a Redbank Gorge ma mi fermo all'imboccatura. Ormai è troppo tardi e devo rientrare su Alice Springs. Guidare su queste strade con il buio non è consigliato. Sono fortunato perché appena salito in macchina la pioggia mi sorprende. Mi sarei trovato sotto l'acqua in mezzo a un sentiero di montagna e non sarei riuscito nemmeno a fare foto decenti. Tra l'altro, appena piove, le pietre e i sassi diventano di uno scivoloso pazzesco. Arrivo ad Alice Spring appena dopo il tramonto, con il buio. Confermo la camera, faccio il pieno a Carolina e mi concedo un lusso! Un pezzo di manzo che, a detta di Patrick, è la parte più dolce e morbida. Non so se corrisponde al nostro controfiletto ma mi ricordo benissimo come si chiama! Oggi è pure a un prezzo scontato. Il colore mi sembra ottimo!
Mezzo chilo di last cut of the rump, qualche oliva con mozzarella, pomodori alla calabrese e insalata come contorno! La carne si taglia come burro. FAVOLOSA! Cosa pretendere di più? Un venerdì sera alla grande! Mi butto nel letto completamente cotto. La pioggia continuerà a ticchettare sul tetto per tutta la notte.
giovedì 16 settembre 2010
SIAMO SOLI, almeno CREDO sia così
Durante questi mesi ho avuto tempo per pensare. Parecchio. I luoghi remoti, dove per giorni non vedevi anima viva. Il viaggiare solo. La lingua, che non è la mia. Le comunicazioni telefoniche, spesso inesistenti. Il fatto che necessariamente dovevi fare affidamento solo su te stesso ha, di sicuro, avuto un ruolo importante.
La solitudine è stata la mia sola compagna insieme alla mia Carolina! Comunque sia oggi, 15 settembre 2010, ad Alice Springs piove e fa freddo! Le temperature sono crollate da 16°/34° a 10°/13°! Sono fermo e non ho fatto altro che lavare i panni, togliere un poco di fango a Carolina e fare la spesa al supermercato oltre al pieno di benzina. Forse l'immobilità e il brutto tempo giocano un loro ruolo, non so!
Sono sempre stato molto indipendente. Mi piace fare le cose da me. Un poco per orgoglio e un poco per curiosità. Mi piace capire, mi piace scoprire e mi piace "farle e vederle, le cose" non "farmele fare e farmele raccontare".
Penso che questo che mi sta accadendo sia dovuto anche alla lontananza da casa, al fatto che sono calato in una realtà diversa da moto tempo.
Credo che ci si aspetti sempre qualcosa da chi conosciamo, da chi frequentiamo, forse inconsciamente. Difficile, se non impossibile, calarsi nella realtà altrui, seppur vicino. Difficile comunicare, pur parlando la stessa lingua! Spesso non ci rendiamo conto di cosa sia importante. Spesso non ci rendiamo conto di chi sia importante. Abbiamo la memoria "corta". Siamo distratti da troppe cose, siamo presi da troppe cose. Il nostro mondo ci bombarda di informazioni. Tante e, spesso, andiamo in tilt!
Siamo e pensiamo di essere al centro del mondo. Beh! Qui capisci che il mondo è enorme! Per quanto tu possa percorrerlo, rimarrai sempre una piccola cosa. Che il "piccolo mondo", dove normalmente si vive la maggior parte della nostra vita, è veramente poca cosa e spesso, quando ce ne andiamo, manco se ne accorge più di tanto!
Comunque sia, nella vita di ognuno ci sono delle svolte. Ci sono dei momenti che ti danno concreta coscienza di qualcosa che già era nell'aria.
Credo che per me sia uno di questi momenti. Credo che questo viaggio, tra le molte cose che mi ha regalato, mi abbia permesso di trovare alcune conferme, alcune sorprese e qualche cocente delusione.
Comunque sia, è vita! Nulla di più di quello che poteva accadere a casa! Forse, qui, è accaduto prima! In modo più diretto e vero, naturale!
Il fatto di essere soli, o meglio, "sentirsi soli" non è spesso negativa come cosa. Se ce la fai. Se riesci a fartela amica, la solitudine, può aprirti delle vie nuove. Farti scoprire quanti vali, quali sono le tue qualità e quali sono pure i tuoi limiti. Ti aiuta a superarli, a diventare migliore. Riesce a darti coscienza di quanta forza possiedi dentro di te. Fa uscire le cose profonde, nascoste. Ti fa scoprire che i limiti dell'uomo sono solo quelli che lui stesso si costruisce. Ti fa scoprire che nessuno può farti del male, se tu non glielo permetti. Ti fa scoprire di quanto tu possa amare profondamente. Amare per sempre. Da valore alle tue parole, sostanza alle tue azioni, ai tuoi pensieri. Si paga un prezzo, certo. Spesso è l'incomprensione altrui. La superficiale, distratta e ipocrita critica dei più. Magari la derisione. Poca cosa in fondo e da piccole persone.
Qualche volta, essere e sentirsi soli non è male…qualche volta, è pure meglio! Un poco è anche la mia filosofia. Quella di vedere sempre il "mezzo bicchiere pieno" e non il "mezzo bicchiere vuoto"!
Alla fine, i conti con noi stessi, li dobbiamo fare. Sempre. Forse possiamo farli pagare ad altri per un poco e, questo, non è mai stato nelle mie corde. Forse ci possiamo nascondere e mimetizzare nella massa informe delle nostre città. Prima o poi, però, arriva il giorno. Tutto viene a galla e lì ti rendi conto che hai barato con te stesso. Che tutto è un falso, un gioco delle parti. Li ti vengono i rimpianti. Non ne ho mai avuti e non ho mai barato. Forse, questa, è l'unica cosa che mi ha sempre salvato, insieme al pensare e sognare con la mia testa! Già, proprio così!
Ma io non sono solo perché sogno appunto, perché amo, perché ho questa faccia e non cambia. Perché la mia parola ha un valore. Io le do valore. Può piacere o meno ma è questa. Il mio compagno più fidato me lo vedo tutti i giorni nello specchio. Ci mette un attimo a sgamarmi se ho fatto una cazzata! Non ho intenzione di deluderlo, mai! Non lo prenderò mai per il culo e lui farà altrettanto con me, ne sono certo! Può sembrare poca cosa in fondo. Con il tempo però è quella che fa la differenza. Almeno per me è così. Come dico sempre, questo è il mio punto di vista. Mi basta.
ALICE SPRINGS, SIMPSON GAP and OWEN SPRINGS
La giornata si apre ancora con bel tempo e ne approfitto. Vado verso le West McDonnell. Visito un primo gap spettacolare e poi mi faccio attirare da una strada in 4WD. Il percorso è impegnativo e incrocio solo un'auto. Si passa praticamente dentro il letto di un fiume più volte. Il panorama è mozzafiato. Sul finale della gorge torno sulla strada principale e mi accorgo che il gate di ingresso è chiuso! La strada era inagibile per floodway ma qualcuno all'andata aveva lasciato aperto il gate! Beh, ora ho capito perché mi sembrava un poco impegnativa. Proseguo per visitare Palm Valley ma all'ingresso della traccia un cartello avverte che ci vogliono almeno 3 ore per andare e tornare. Troppo tardi! Vicino c'è una comunità aborigena sede un tempo di una vecchia missione. Non è giornata! Le vecchie rovine, sono chiuse perché c'è una cerimonia funebre! Rientro su Alice Springs con il buio. Ho confermato la camera anche per domani. Pago una bazzecola per una camera d'albergo in condivisone che al momento mi ha visto sempre solo. Mi mangio canguro, insalata e mozzarella e stranamente mi sembra di essere un privilegiato! Mi fa strano per una volta essere seduto a un tavolo! Ho pure il televisore, una cucina, il frigo, il tostapane, il bollitore con caffè e tè, il forno a microonde, le stoviglie, una doccia, un bagno con i teli e 4 letti a disposizione! Incredibile, tante comodità in una sola volta! Non ci sono più abituato!
SIMPSONS GAP
OWEN SPRINGS
Iscriviti a:
Post (Atom)