May 24 and 25, KEEP RIVER National Park

Nulla da fare, la strada è ancora chiusa. Guardo sconsolato l'addetta all'info center di Kununurra. Punto il dito sui vari luoghi della carta geografica per ribadire che o li ho visitati o sono inagibili…sono un poco a corto di idee. Quando indico il Keep River NP, appena 3 km dopo il border con i Nortern Territory, l'addetta esclama "there's open today"!

Mi metto in moto e parto. Solo 50 km. Il parco è molto bello anche se piccolissimo per gli standard locali. Solo due delle 3 tracce sono aperte.

Mi butto sulla prima dove c'è pure il camp ground per la notte. Il primo percorso di soli 2 km si snoda tra delle piccole colline, costellate da una serie di pinnacoli alla base. Ci sono una miriade di cavallette ovunque anche se sono difficilissime da fotografare. Il sole è appena velato dalle nuvole e nonostante siano quasi le 3 del pomeriggio c'è un caldo torrido. Nn c'è nessuno sulla pista e al camp appena 4 o 5 auto. La sera finalmente si vedono la luna e anche le stelle. Pochi giorni e sarà piena, ma già ora non c'è bisogno di torce o luci…illumina alla grande.

La mattina dopo mi sposto per visitare l'altro percorso di 3 km lungo le rive del fiume Keep. Il fiume si presenta solo con alcune pozze di acqua stagnante all'inizio per poi sparire completamente mano mano che si risale l'ampia gola che ha scavato. Il paesaggio cambia con una serie di baobab maestosi e con vegetazione più fitta. L'umidità è terrificante anche se non c'è il sole appena coperto dalle nuvole. Dopo appena un km ho la maglietta che è zuppa fradicia!

Questo luogo è stato sempre frequentato da due dei popoli aborigeni della zona. Durante la stagione delle piogge venivano qui per ripararsi sotto gli anfratti scavati dal fiume nei fianchi della gola e per procurasi del cibo facilmente nelle acque del fiume. Le prede erano conchiglie di bivalvi, granchi e anche delle tartarughe dal collo lunghissimo. Hanno lasciato molte pitture lungo i fianchi di questa gola e con un poco di pazienza uscendo dalla traccia e inoltrandomi lungo la gola ne individuo alcune. Di certo ancora oggi frequentano questi luoghi anche per particolari cerimonie, come mi ha confermato il ranger del parco. In alcune zone ho trovato decine di gusci spaccati non troppo tempo fa. Difficile dire quando siano state dipinte queste immagini. Spesso in alcuni siti le pitture vengono "riprese" dopo vari anni perché deteriorate. Alcune sagome di piccole mani di bambino, fatte spruzzando il colore sulle mani appoggiate alla roccia, mi hanno veramente stupito, così come i due enormi rettili, forse serpenti di colore rosso…

Rientro a Kununurra alle 12 circa e capisco che devo fermarmi un altra notte. All'info center avranno news verso le 15 che saranno ancora deludenti. Sembra che domani ci sia un comunicato ufficiale…

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