Ci sono due soli modi di conoscere le cose.

Farsele raccontare oppure farle.

Un poco come la vita.

Viverla o farla vivere agli altri.

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mercoledì 30 giugno 2010

June 27, SAVANNAH WAY, Seventh Day

Sono appena sveglio e arriva un camion che va a caricare acqua vicino a me, al fiume. Credo sia dei lavori stradali che qui si stanno facendo. Faccio un giro per la città. Morta! Nessuno. La pompa di benzina è aperta e faccio il pieno. Acquisto 2 bottiglie d'acqua, controllo la mail. Il secondo meccanico che aprirà domani non penso possa fare di meglio, almeno guardando da fuori l'officina. Vabbé parto! Passo davanti al Road Show del paese e chiedo a due che stanno pulendo il prato. Sono un uomo e una donna. Lei non fa altro che dirmi che la strada è brutta e che ci sono due fiumi da attraversare Lui, nelle pause di lei, mi accenna di "si" con il capo e dice sempre la stessa frase sottovoce, sorridendo. "You be fine, drive slowly"!

Mi avvio e appena fuori città ci sono dei lavori, un'auto arriva e ci sono aborigeni. Mi dicono che la strada è buona. Vengono dal Queensland.

La strada è bella, anzi bellissima! Bella larga e ben tenuta. Mi attacco il cruise control a 50 km/h per risparmiare benzina. Non si sa mai che a metà debba tornare indietro per qualche motivo. A questa velocità mi rilasso pure e anticipo le varie dip e le varie floodway che sono sempre insidiose. Il cielo è coperto e questo è un bene, perché con i vetri chiusi e la ventola al massimo non uso nemmeno il condizionatore.

Incrocio 3 auto nei primi 100 km. Cavolo, direi che c'è un sacco di gente in giro oggi!

Iniziano una serie di creek e di river da superare. Se non vedo bene, mi fermo scendo e controllo per bene. Spesso sono tratti di pochi metri a volte di più. Mi fido poco. Ce ne sono parecchi e dopo il "numero 16" non li conto nemmeno più!

Arrivo a qualcosa di più grande! Il primo vero ostacolo, il Robinson River. Mi fermo e c'è una coppia che sta al vicino camping ed è scesa per prendere acqua. Sono i soli. Chiedo info. Mi dicono che il Calvert più a nord è impegnativo. Ci sono molti sassi appuntiti nel greto. Proprio in quel momento arriva da est un Land Rover. Passa in mezzo, dove l'acqua è più alta. Chiedo info anche a lui sul fiume. Mi dicono che la parte sinistra è la migliore, ma che ci sono delle rocce nel mezzo molto pericolose. L'altezza dell'acqua è al limite del mio snorkel. Vabbé attacco le ridotte e crosso il fiume mentre la coppia mi osserva da lontano! Passo abbastanza facilmente, il fondo è abbastanza piano.
Continuo e guardo la carta per capire dove sarà questo fiume. Intanto proseguono i vari creek. Nel mio immaginario, credo di trovarmi di fronte a un fiume impegnativo con corrente forte. Un altra auto di un Australiano, gentilissimo si ferma e mi conferma che ce la posso fare. Mi rispiega il guado. Mi rincuoro e proseguo. Dopo altri 20 km un pulmino con due ragazzi che si ferma prima di incrociarmi. Rallento e chiedo se tutto è ok. Sembra di si. Anche loro mi confermano la stessa storia. Dicono che il fiume sarà a 50 o 60 km e prima c'è un creek!. Guardo sulla carta e vedo che c'è un punto pure segnato con le coordinate GPS! Faccio un errore madornale e dando per buono questo, tra poco, rischierò di grosso!

Vado avanti, ma i creek sono più di uno. Guardo il GPS e vedo che sono lontano. Arrivo a una curva che si apre alla classica discesa che preannuncia un guado. Mi fermo perché qui il tratto è lungo davvero! Di solito ci sono cartelli con l'indicazione del fiume, ma qui manca. Guardo il GPS, guardo l'acqua che è increspata per via del vento. Faccio una decina di metri ed è bassa. "Non è questo!", penso. Do un'occhiata. Metto la ridotta e mi butto a sinistra dove l'acqua è più bassa. Fino a 3/4 tutto ok. Poi improvvisamente l'auto si inabissa nell'anteriore destro, guarda caso dove ho lo snorkel! Ma di brutto! Tutto succede in una pochi secondi. L'auto singhiozza perché aspira acqua. Se non ne esco subito ci rimango in mezzo. Leggero colpo di gas a rompere l'acqua e leggera sterzata. Singhiozza e affonda ancora, ma con un ultimo sforzo risale, mentre sento che sbatto con la parte più bassa dell'anteriore! Un 10 metri e sono fuori! Credo che il cuore si sia fermato!

Mi butto sotto la macchina a vedere che cavolo ho sfasciato!

La parte quasi centrale dell'avantreno, riparata da uno scudo metallico è sventrata come una scatola di sardine. Un buco di circa 6 cm buoni, esattamente sul differenziale che è anche una delle parti più basse della mia auto, circa un 25/30 cm.

Controllo. Infilo un dito. Non perde olio. Non mi sembra rotto. Un leggero strato di unto c'è ma forse vecchio. Non riesco a capire.

Non sono ancora sicuro che questo sia il Calvert e non lo sarò fino a che non arriverò al famoso punto segnato col GPS sulla mia carta, scoprendo che era il segno di uno "svincolo" e mi ero sbagliato io! Non faccio nemmeno una ripresa dell'avvenuto passaggio e nemmeno una foto.

Ho fatto un errore madornale, anzi due! Avrei dovuto farmelo tutto palmo a palmo. Forse avrei fatto più attenzione o forse mi sarei reso conto che era troppo alto per me. A posteriori la strada che ho scelto non era sbagliata, ma di sicuro avrei potuto fare di meglio.

Devo dire una cosa, anzi due. La prima è che mi servirà come lezione e la seconda che…sono molto, ma molto fortunato!

I danni, al momento sembrano veramente limitati. La macchina funziona bene e per i km successivi non ho anomalie.

Mi fermo un paio di volte a ricontrollare tutto per bene e se perde olio. Sembra nulla anche se è difficile da capire senza togliere la protezione. Di sicuro dovrò farla vedere e cambiare per lo meno la guarnizione e fare controllare che non ci siano "fratture" pericolose.

Arrivo finalmente al border con il Queensland e non c'è nulla! Solo un cartello! Sono felice! Ancora preoccupato per l'auto ma penso che in fondo, dopo quasi 6 mesi di viaggio e quasi 30.000 km su queste strade, qualche cosa doveva pur capitare. La mia auto non è propriamente un auto per "fuoristrada puro" e io, non ho esperienza. Certo, dopo tanti km, diciamo che "qualcosina" ho imparato e forse, più di una volta, ho superato quello che era il limite mio e della mia auto. Ma, comunque sia, sono qui! Ho superato anche la parte "dura" della Savannah Way, da solo e con la mia Carolina! Attacco la prima canzone che capita e mi faccio un "balletto"! Così! Un'aquila mi guarda incuriosita e per la prima volta da quando sono qui, non vola via! Chissà che sta pensando! Sono proprio felice!

Mi fermo a una road house, che sembra fuori dal tempo. Hells Gate. Tutto congelato a 50 anni fa. Vende anche pochi generi di conforto con i biglietti scritti a mano. Non hanno nulla di fresco e il frigo ha 10 bibite di numero e acqua. Stanno travasando dei fusti di benzina nella cisterna del distributore. Evidentemente non passa l'autocisterna.

La proprietaria è molto gentile. C'è il campeggio e decido di fermarmi anche se a un prezzo non popolare. Sono stanco e voglio anche vedere se l'auto ha delle perdite. Metto uno straccio sotto lo squarcio così da verificare domani.

Faccio una doccia e scopro da un cartello appeso fuori che qui c'è una malattia, trasmessa dalle zanzare, non proprio leggera!!

Mangio poco prima del tramonto, accendo l'ultimo zampirone e mi cospargo di repellente! Che cavolo! Sempre detto che l'Australia è un paese pieno "di pericoli"!












QUESTA E' L'UNICA FOTO CHE HO DEL CALVERT!













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