Alla mattina il tempo è cambiato in modo radicale. Sole primaverile. Una rapida occhiata a Marree che non offre molto tranne il fatto di avere sparso in giro alcuni vagoni della vecchia Ghan, poche palme da dattero e alcuni cammelli. Qui un tempo c'era una grossa comunità Afgana, che utilizzavano i cammelli per attraversare questi territori aridi. Sono al limite dell'Outback e quindi ritrovo il Flying Doctor nel piccolo centro medico della città.
Visito un'altro sito aborigeno di raccolta dell'ocra e anche qui i colori di queste basse colline sono meravigliosi.
Riprendo la strada in direzione sud e, piano piano, all'orizzonte si stagliano le prime colline delle Flinders Range. Un'area enorme, piena di valli e gole. Per una laterale arrivo a Blinman, la più alta città del Sud Australia a poco più di 600 metri. Mi sono lasciato alle spalle in modo definitivo l'area arida e secca della grande depressione centrale dei laghi salati. Il paesaggio sembra simile al nostro Appennino. Certo, gli alberi, i fiori e pure le case sono diversi ma l'impressione è quasi di essere in Italia.
I torrenti, in stagione delle piogge, scavano delle gole profonde lunghe chilometri. Gli alberi nelle vicinanze vengono sradicati nonostante siano di dimensione mostruose. Il paesaggio in alcuni punti è veramente fantastico.
Mi fermo per la notte in questa minuscola cittadina in attesa di visitare il Flinders Ranges National Park l'indomani. Ormai sono a poche centinaia di chilometri da Adelaide e gradatamente sembra che la primavera e il bel tempo stiano prendendo il sopravvento.
Marree







Ochre Cliffs
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