Ci sono due soli modi di conoscere le cose.

Farsele raccontare oppure farle.

Un poco come la vita.

Viverla o farla vivere agli altri.

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lunedì 23 gennaio 2012

Melbourne: Sounds good!

Finalmente arrivo a Melbourne! Come dicevo, dopo aver scazzato un paio di volte, mi ritrovo nella parte sud della città, South Caufield, presso l'abitazione della madre di Ben, Ursula! Vive con un gatto bianco che ha 18 anni e credo, che più o meno in proporzione, Lei abbia la stessa età. Gentilissima, accogliente e amorevole come una madre è di una disponibilità incredibile. Io arrivo distrutto e tesissimo da 3 giorni pesanti. Mi metto subito a sistemare un poco di cose e a scaricare le foto per il post. Devo solamente lavare i miei panni ma lo faccio domani per non disturbare. Tiro fuori alcune cose dalla macchina e caricare tutta la marea di aggeggi elettrici che ho e poi mi faccio una doccia, finalmente.


Muoversi con la tua "casa" dentro un'auto non è semplice e devi sempre stare attento a non dimenticare nulla. Qualcosa la scordo sempre. Esco ed entro dalla casa parecchie volte per raccattare qualcosa dall'auto.


Mi addormento alle 2 di notte dopo aver selezionato ed elaborato le foto del post, che penso sia il più lungo mai scritto.


La mattina attacco con la lavatrice e l'asciugatrice. Piccole quantità nell'asciugatrice sennò non riesce a lavorare bene. Sistemo il tubo dell'acqua della lavatrice con una inventiva tutta italiota!


Continuo così fino alle 4 circa e poi, finito con la biancheria e con le foto me ne esco a visitare il quartiere. Mi sparo a piedi 3 blocks, 3 isolati. Un paio di chilometri, one way, più ritorno.

Il sole scalda ancora tantissimo ma c'è vento e la fatica sembra non arrivare mai.


Devo cercare alcune cose prima di partire e mi ritrovo immerso in un'area incredibile. Qui, sembra tutto fermo agli anni '50 o '60. Un mix incredibile di attività, le più disparate, convivono tranquillamente una affianco all'altra. Il piccolo ristorante accanto alla banca. La lavanderia, accanto al negozio di frutta. Il rivenditore autorizzato Apple nel vecchio edificio storico delle Poste, opposto al negozio che vende patatine fritte. Una serie di palazzi immutati nel tempo con lo stesso stile architettonico ma colorati con colori sgargianti e ognuno diverso dall'altro! Non sembra ci abbiano messo mano da quando li hanno costruiti se non in qualche mano di vernice ogni tanto. Insomma sembra un "ritorno al futuro, attraverso il passato"!


Poi la gente! Di ogni tipo e completamente rilassata. Nessuno "se la tira" e tutti si vestono e si mettono come vogliono. Passa, il rabbino in bicicletta accanto alla ragazza che gira scalza. La coppia di ritorno da un picnic, con lei in costume.


Al centro della strada scorre il tram rosa e i taxi sono gialli, ma di un giallo canarino. Mi ritrovo incantato e attratto da questo ambiente, un ritorno alla semplicità e alla libertà totale. La mia gamba artificiale non interessa, come non interessa essere, scalzi e a torso nudo dentro il supermercato di Coles. Nessuno ci fa caso. Le ragazze sono con vestitini prendi sole a tinte pastello, molto "english", delicate o blue jeans cortissimi e strappati.


Siamo a pochi metri dal mare in fondo e siamo a Melbourne, siamo in Australia…siamo forse nella città più tollerante e cosmopolita dell'Australia.


Ci sono gli Hope Shops aperti e mi fermo a comperare due cd a 1 dollaro. Poi supermercato per filetto di canguro e due cose.


Insomma, c'è stranamente qualche graffito di troppo e con qualcuno che ha lasciato un mobiletto smontato sull'aiuola. Ci sono i cartelli che invitano a non lasciare oggetti incustoditi nell'auto, ma ci sta! Siamo in una grande città…in fondo. Qualche chilometro e il centro splende, tirato a lucido come una bell'auto a un raduno.


Insomma, non perfettamente stile Aussie ma che bello!


Si assapora la trasgressione e la libertà più vera, si respira la Vita, con la "V" e tutte le altre lettere scritte in MAIUSCOLO! La voglia di viversi la propria Vita, senza uniformarsi a nulla che non al proprio personalissimo sentire intimo. Senza avere mai la minima paura di essere fuori luogo, perché ognuno è l'essenza e la bellezza di quel luogo. Che non sarà perfetto, come del resto lo è la vita, avrà le sue storture, le sue sbavature ma sono semplicemente quelle che lo rendono sempre diverso, sempre nuovo e sempre da scoprire…lo rendono VIVO! Questa la sua bellezza e il suo fascino. Il fluido vitale scorre potente in questo quartiere ed è impregnato in ogni viso, in ogni pietra in ogni microgrammo di aria e vento che lo accarezza.


L'amalgama senza apparente senso che crea una "biodiversità", come si direbbe in biologia, straordinaria.


In questo risiede la Vita, nelle differenze e nella convivenza di tante realtà, non nel brutale e apparente ottimale "standard"…


C'è vera Vita come mai non avevo sentito e respirato in nessun altra grande città Australiana e del mondo.


Beh, torno a casa ancora stordito da tutto questo e mi butto a preparare il tutto per domani. Domani parto.


Filetto di canguro con insalata e Bowen Mango per premio!


Spero di andare a letto a mezzanotte almeno perché mi devo alzare presto e almeno 6 ore vorrei dormire….


Mi sorge un dubbio e controllo! Cazzo sono fuori di 20 centimetri! Mi attacco alle chiavi e mi butto a smontare il gancio di traino. Non vorrei mi facessero pagare una penale salata! Fatto!


Metto 6 sveglie telefoniche più quella dell'orologio ma non serviranno…pochi minuti prima che suoni la prima avrò aperto gli occhi.


Mi ribalto all'una di notte mentre gli opossum scorrazzano e bisticciano sul tetto lanciandosi versetti che paiono lamenti.


"Domani ti porto al mare, Carolina"!





























4 commenti:

  1. ..INNO alla Vita!!...
    che meraviglia caro Leo!!...te, Melbourne,le foto, i racconti, lo spirito, LE PAROLE!!!... una cannonnata esplosiva!!...è come esserci!!
    sei un grande..suerte!

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    1. Bello da morire lu! Fantastico quartiere! Si respira movimento e trasformazione!

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  2. meravigliosa 'madre di ben'! felici e palanti! non è una foto, ma... la foto! ari

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