Ci sono due soli modi di conoscere le cose.

Farsele raccontare oppure farle.

Un poco come la vita.

Viverla o farla vivere agli altri.

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domenica 22 gennaio 2012

19 to 21 January, 2012. Amazing Victoria! (I'm running!)

Mi alzo alla mattina presto ancora più stanco e un poco perplesso. Passo il bordo con il Victoria e penso che questo piccolo stato, molto popolato sia non troppo selvaggio, come gran parte dell'Australia che ho visitato.

Troppa gente in poco spazio, almeno per l'Australia.


La distanza che mi separa dalla prossima meta, Melbourne non è eccessiva e credo che in mezzo ci sia ben poco, tranne un punto molto famoso!


Come al solito, mi sbaglio. Come al solito quando si parla di Australia accade spesso, almeno a me!


Parto male, nel senso che mi rendo conto con un filo di ritardo che le regole in questo stato sono un poco differenti. L'ente parchi è competente solo della gestione del parco e solo della propria zona. Non si occupa di dare info circa i camp ground, che sembrano non esistere o quasi! Mi devo rivolgere all'info center che è un poco reticente, nel senso che ha delle mappe imprecise (un paio di fotocopie!) e delle indicazioni evasive. Anche lui gestisce solo un piccolo territorio!


La cosa mi suona veramente strana!


Capisco solo la sera che, pur avendo delle mappe ufficiali, le tracce non sono segnate e nemmeno tutti i camp ground. Pure che il camp ground che mi hanno suggerito in effetti è un camper caravan che mi salassa per una piazzola. Mi rifarò alla svelta dal secondo giorno...


Ci sono molte persone in giro, sulle strade e a volte concentrate in piccoli e grandi cittadine di mare, ma appena si ci allontana di un paio di chilometri tutto ridiventa assolutamente estremo, selvaggio.


Una serie di parchi si susseguono sia sulla costa che all'interno, anche se la costa è la più battuta. Una costa che prima parte piatta, con spiagge chilometriche, semi deserte, sempre battute dal vento con dietro delle colline ricoperte di alberi e in parte coltivate. Le vacche regnano incontrastate in mezzo a qualche gruppo sparuto di pecore!


Qui l'acqua c'è, eccome! Tanta acqua e tanto verde, ovunque! Corsi d'acqua più o meno stagionali dove si aprono spiagge incastrate tra scogliere altissime.


Le cittadine trasudano, in generale molta ricchezza, come forse avevo visto solo nel sud/ovest del Western Australia e in pochi altri punti isolati.


Macchine tirate a lucido, controlli della polizia e dei ranger, case da favola abitate e case da vendere, così come terreni agricoli e attività di ogni tipo. Ho sempre più l'impressione che mezza Australia sia in vendita e l'altra mezza sia da comperare!


Ma l'idea di questi luoghi e di questa gente è che stiano bene, che vivano bene. In effetti su quasi tutte le targhe d'auto è segnato questo motto nazionale: "Victoria - The Place To Be". Mi rendo conto che è azzeccato in soli 2 giorni. Un mix perfetto in pochi chilometri di natura primordiale e civilizzazione umana. Spazi a disposizione per ognuno e per qualsiasi attività. Un crogiolo di razze e costumi diversissimi, ma pure l'impressione di una tolleranza e rispetto estremi. Forse in fondo sono cittadine che vivono sul turismo, non so…


Mi sembra di essere in un posto straordinario. Dove passa una Maserati nera fiammante accanto a un pickup sgangherato.


Pochi chilometri più in là, ci sono due backpackers su una spiaggia deserta a mangiarsi una scatola di fagioli mentre arriva un Toyota fiammante con carrello. Appena pochi minuti e spuntano fuori una mezza cucina da campo, parabola, televisore, cooler di dimensioni frigo, poi…tutti a guardare il cricket alla tv e a mangiare! Saluti gentili, come sempre, tra vicini! Ognuno ha il suo. Semplice.


Mi rendo conto che in questi pochi chilometri tra il border e Melbourne c'è un sacco di roba…


Spiagge, montagne, cascate, foreste, gole, grotte, animali non facili da vedere e forse tanto altro…ma sono in perenne ritardo e devo correre, correre, correre tra una foto e l'altra, tra un pensiero e l'altro, tra un sasso che ti scheggia il vetro da sistemare col film apposito e le taniche di benzina da svuotare. Corro, corro e ricorro, dormendo pochissimo e pensando che mi perdo un sacco di questi luoghi e che dovrei starci una settimana. Mi faccio in due giorni la Great Ocean Road, una delle strade più famose dell'Australia e del mondo sotto cielo a volte illuminato da una palla di fuoco e a volte carico di nubi minacciose. Corro e penso! Penso, corro e scatto foto. Disfo la macchina per dormire, la rimpacco per ripartire. Mi faccio due caffé e non so nemmeno se mangio e cosa mangio. Corro e corro mentre scatto foto, le guardo, le selezione, le carico mentre scrivo il post. Corro e spiaccico i tafani mentre scatto foto e ricarico le batterie dei cellulari, del computer del gps, del laptop, della protesi, della camera, della videocamera, dell'ipod tra un garbuglio prese, adattatori, ciabatte…e corro!

"Altro caffé! Cazzo!"


Mi sorprendo e mi sconforto perché non riesco a vedere le cascate, non riesco a fermarmi in questa o quella spiaggia. Non riesco a capire dove cazzarola sono capitato…o forse l'ho capito capito benissimo!


Per questo corro, corro e corro perché non voglio perdermi nemmeno un attimo, nemmeno un secondo di luce di ogni giornata. Non c'è tempo e io ho fame!!!


Ho voglia di tutto questo. Ho voglia di vita, di ogni attimo di queste giornate. Roba vera che puoi toccare, annusare, respirare, toccare. Tutto il resto è un film. Roba irreale, trasposizioni della realtà, non mi serve.


Ci sono "dentro" e non posso concedermi il lusso di perdere nulla!


Corro e ricorro come quando ero sano, come quando avevo "solo" una gamba in meno. Non penso che sto male o forse non sto male. Forse sto bene e non me ne rendo conto. Sto bene perché corro, con un mare di pensieri che mi ronzano nella testa. Corro senza un pensiero. Corro con la paura nel cuore, col fremore nelle carni. Corro libero da ogni costrizione, da ogni sensazione di pericolo.


Corro e affronto la grande Melbourne scazzando un paio di incroci con le indicazioni del cavolo e le mappe imprecise. Corro tra il caos e la gente di una grande città, anche se è sabato ed è semideserta.


Corro e corro ancora, anche adesso. Anche ora, stanotte, da questa parte del mondo. Finisco di scrivere questo post e mi butto a correre di nuovo. Corro ancora e non dormirò un granché. Ho paura di mancare l'appuntamento e ho ancora un gran lavoro da fare.


Mi riposerò domani…ci penserà qualche altro a guidare me e Carolina. Sarà una breve pausa, poche ore e poi, credo che dovrò correre di nuovo.


Dovrò correre come non mai ho fatto in questo viaggio…vediamo che succede…vediamo che c'è dall'altra parte dello stretto…vediamo…vediamo se riesco a correre di nuovo…vediamo...



SA/VIC BORDER





PORTLAND








ON THE ROAD




PORT FAIRY













WARRNAMBOOL



BAY OF ISLANDS





BAY OF MARTYRS


LOCH ARD GORGE
LONDON BRIDGE (BROKEN!)


LOCH ARD GORGE










MUTTON BIRD ISLAND




TWELVE APOSTLES













LAVERS HILL ROADHOUSE


JOHANNA BEACH





ROAD SIGN






KOALA!





















MAIT'S REST




APOLLO BAY









The coastline of the Great Ocean Road





LORNE




TORQUAY





GEELONG



LIFE BY BACKPACKERS!



2 commenti:

  1. Fabulous Great Ocean Road, ha ragione almeno una settimana per vedere tranquilla. Buon viaggio.

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  2. Grazie Maria! Veramente bei posti, incredibile!

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