Ci sono due soli modi di conoscere le cose.

Farsele raccontare oppure farle.

Un poco come la vita.

Viverla o farla vivere agli altri.

Leonardo Baschieri - Tutte le immagini sono protette da Copyright © e non possono essere utilizzate, copiate, riprodotte, modificate con alcun mezzo, ripubblicate sul Web, senza il consenso scritto del titolare del copyright. Tutti i diritti riservati. Բոլոր իրավունքները պահպանված են. Всички права запазени. Veškerá práva vyhrazena. Tüm Haklari Saklidir. Alle Rechte vorbehalten. Все права защищены. 版權所有。.כל הזכויות שמורות Tous droits réservés. Με επιφύλαξη παντός δικαιώματος. Todos os Direitos Reservados. Todos los Derechos Reservados. จำกัด ขอสงวนสิทธิ์ทั้งหมด. Alle Rechten Voorbehouden. .كل الحقوق محفوظة

martedì 31 agosto 2010

UNDARA VOLCANIC National Park, ancora in VIAGGIO!!!

Cosa raccontare di questi giorni? Di questi soli due giorni? Non saprei! Anzi, so quello che volete sentire! Volete sentire del viaggio, di posti straordinari! Incredibili, come anche a me sono sembrati! Va bene…racconto!

Sono di nuovo in strada, dopo tanto tempo. Saluto Patrick e mi dispiace partire. Davvero. Sto un poco meglio. Sto usando la protesi elettronica da qualche giorno. Credo mi bilanci meglio la schiena. Mi sta forse rimettendo in sesto. Il fatto negativo è che mi si infiamma l'inguine. L'invasatura sarà leggermente diversa dall'altra. Poco male, ago...e via a spurgare!

Mi sposto a sud ovest di circa 200 km attraversando le città di Atherton e Ravenshoe che sono immerse in una nebbia pazzesca! Il paesaggio è incredibile. Boschi che lasciano spazio a prati verdi piene di mucche. Vento, freddo e umidità altissima. Qui è tutto verdissimo anche in stagione secca! Le pale della centrale eolica si vedono appena! Qui ci sono le più alte cittadine del Queensland e questi monti bloccano sul versante est l'aria umida che arriva dal mare. Pochi chilometri e piano piano la pioggia sembra dare tregua. Sto scendendo di quota e, sempre sotto un cielo coperto, arrivo a Undara Volcanic National Park.

Beh, che in Australia ci sia granito e basalto non è una novità, ma in questo parco ci sono cose incredibili! Il parco si trova in un'area vulcanica più ampia di 5500 km quadrati dove sono stati rilevati 164 vulcani inattivi e vanta due primati assoluti. Il primo è che la colata di lava che uscì da Undara era così liquida che arrivò a oltre 160 km, record assoluto mondiale! L'altra caratteristica collegata a queste eruzioni molto fluide è che i gas nello sprigionarsi hanno creato dei "tubi", delle gallerie lunghissime e altissime di forma cilindrica! I tubi, appunto! Questa è la principale attrazione del parco e uno di questi ha una lunghezza a tutt'oggi imbattuta di oltre 100 km! In molti punti sono crollate le volte e gli alberi crescono ovunque. Faccio un tour guidato di circa due ore visitandone ben tre! Sono spettacolari!

Lasciata Undara mi sposto verso sud per 350 chilometri sulla Gregory Development Road. Scendo gradatamente di quota tagliando un enorme altipiano e il paesaggio mi risulta più famigliare! Intorno gli alberi e l'erba si fanno via via più brulli. I fiumi o sono in secca o hanno acqua quasi sempre stagnante. Compaiono i primi canguri spiaccicati sulla strada e i falchi o le aquile pasteggiano tranquille! L'aria si fa più tiepida anche se il cielo è sempre coperto. Sono ora a Fletcher Creek River, in un rest area. Domani inizierò a visitare un'area incredibile, almeno per me! Un triangolo formato da tre cittadine che racchiude…ve lo racconterò prossimamente quando ci sarò!

Ma di altro volevo parlare. Si! Di altro! Per me in questi due giorni la cosa che più mi ha fatto emozionare è il fatto che mi sono rimesso in viaggio. Il fatto che stanotte riproverò a dormire in macchina in uno spazio minuscolo. Avevo quasi dimenticato cosa significasse, ormai abituato a dormire in un letto e con tutte le comodità di una casa.

Ma non importa. La verità è che ripensavo a una frase celebre di Charles Baudelaire…scusate butto fuori una mantide religiosa che mi sta azzannando! Che cavolo!

Dicevo che oggi, guardando questo cielo coperto, con le nuvole che si rincorrevano nel vento teso, mi è venuta in mente questa frase celebre. Beh, oggi, almeno per oggi, credo che rappresenti il mio animo appieno!

Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre "Andiamo", e non sanno perché. I loro desideri hanno le forme delle nuvole.













Undara Volcanic National Park














2 commenti:

  1. Ciao Leo!
    Sono tornato dalle vacanze e come uno studente in ritardo mi sono messo a leggere il tuo ormai faraonico blog.
    Ho usato la tecnica della visione generalizzata delle immagini e poi ho raccolto con un copia incolla i tuoi racconti.
    Dico questo perché alla fine ho messo insieme un “tomo” che sembra un mix di una guida , di un diario ma anche un manuale di vita e di sopravvivenza per tutti noi “inseriti” che puoi tranquillamente usare come risposta a chi ti accusa di stare in giro da “fighetto”.
    Mi dispiace molto per gli acciacchi che ti stanno tormentando.
    Ti auguro di rimetterti e di poter continuare ancor più intensamente il tuo “walkabout”
    Ciao Vanni

    RispondiElimina
  2. Ciao Vanni! Grazie di tutto! Beh, magari ci facciamo un libro quando torno! Visto la mole posso sempre usarlo come arma di difesa, tipo "librata" di taglio tra capo e collo! Gli acciacchi vanno e vengono. Sperem! A presto, un caro saluto a tutti!

    RispondiElimina