Ci sono due soli modi di conoscere le cose.

Farsele raccontare oppure farle.

Un poco come la vita.

Viverla o farla vivere agli altri.

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sabato 26 giugno 2010

June 23, SAVANNAH WAY, Third Day

Parto all'alba da Tomato Camp e una coppia di Australiani si alza a salutarmi e dirmi di fare attenzione. Mi sto commuovendo e parto per non fare di peggio!


La giornata è un poco nuvolosa e la strada diventa subito impegnativa. Buche improvvise, banchi di sabbia, pezzi di strada praticamente assenti, voragini. Mi tocca andare a 40-50 all'ora facendo la massima attenzione anche perché praticamente la larghezza si è ridotta a una corsia. Ci sono anche delle floodway, ma nulla di impegnativo. Mi avvicino al prossimo camp che naturalmente è sul un fiume omonimo. Towns River è simile al Roper River e qui ci sono solo 4 o 5 camper. Il fiume in questo punto è molto ampio con delle sponde alte. Proseguo per vedere come è il prossimo camp e mi immetto in una strada sbagliata. L'indicazione ha lo stesso nome, Limmen Camp, ma è un camp privato. Scoprirò che il camp del parco era a qualche chilometro più avanti nella via principale. La strada praticamente è per buona parte distrutta. Alcuni passaggi difficili. Arrivo e trovo il proprietario che sta parlando con due ranger. La casa e lo store sono incredibili. Un salto nello spazio. Frontiera, la nostra "campagna" di tempi che furono. Qui la gente bada all'essenziale, ovvero, cavarsela. Chiedo alcune info a un ranger sui punti da visitare e sui rifornimenti. Le carte dicono che potevo farlo anche qui, ma non è vero.


Chiedo al proprietario se posso fare due foto alla casa e orgogliosamente mi fa vedere l'insegna che dice che lui è qui dal 1987. Ci sta tutto l'anno. Ha una moglie aborigena e due bambini piccoli che sfrecciano di corsa avanti e indietro. Dico che mi scuso, che ho sbagliato strada e che non starò qui per la notte. Non sono un pescatore. Per tutta risposta apre il frigo che sta sotto il portico tirando fuori un filetto di barramundi che sarà un chilo. Me lo regala! Gente così! Che dire, mi stupisco per l'ennesima volta!! Mi saluta e se ne va, lasciandomi come un salame!


Mi faccio un paio di km per andare almeno a vedere il fiume e per caso chiedo info a due ragazzi. Dopo 5 minuti scopro che sono svizzeri. Si chiamano Pius Peter e Jeannette. Pius Peter ha anche il passaporto australiano e vive qui da molti anni. Fa la guida turistica. Sono simpaticissimi e gentilissimi e dopo 10 minuti sono con una birra gelata in mano a fare due chiacchiere! Sono in vacanza pure loro ma non sono pescatori. Sono molto organizzati con un carrello che ha la tenda a scomparsa e pure un salottino con cucina e frigo! Svizzeri! Vedendomi fumare salta fuori pure un posacenere portatile iper tecnico! Altro regalo per me! La cosa divertente è che hanno pure una moka della Bialetti, ma enorme! Sono in imbarazzo perché non so come contraccambiare. Hanno tutto! Mi ricordo del barramundi che non potrei mai cucinare e mangiare da solo. Lo accettano volentieri, lasciandomene un pezzo per me. Gli parlo del blog e gli chiedo una foto. Partono una serie di scatti incrociati tra la mia e la loro camera. Ridiamo come matti! Ci scambiamo gli indirizzi. Spero proprio di rivederli!


Ritorno sulla via principale dopo aver fatto alcune foto al fiume.


Finalmente arrivo a Butterfly Spring che è l'unico punto in tutto il parco dove è possibile fare il bagno senza il pericolo coccodrilli! C'è una cascata di acqua chiarissima è una bella piscina. Alberi giganteschi ovunque che fanno ombra. Le farfalle ci sono, come pure le rane, i pesci e un lizard che si tuffa e nuota insieme a me! L'acqua è fresca a 22 gradi! Ci voleva accidenti! Mi arrampico fino alla prima cascata e mi faccio una doccia sotto il getto dell'acqua! Fantastico…sembra veramente un'oasi!


Qui c'è pure un bel camp e mi fermo ormai per la notte. Dopo aver cucinato il barramundi (spaziale!) non riesco a difendermi dalle zanzare! Sono tantissime e quindi mi…rituffo in acqua!


Aspetto il buio e poco dopo anche le zanzare svaniscono. C'è una leggera brezza e non c'è caldo. Si sta bene. Mi prende una stanchezza incredibile. Da tanto non era così. Ma di quelle "buone", di quelle in cui ti appisoli dolcemente. Non ho la forza di scrivere nulla ma devo masterizzare delle foto. Accendo il laptop e carico il primo dvd. Ogni tanto mi sveglio e controllo. Intanto la luna ha iniziato a illuminare la scena e qualche gufo a farsi sentire. I grilli fanno da sottofondo. Vado avanti così per un paio di ore. Mi addormento, poi mi sveglio e carico un altro dvd. A un certo punto mi rendo conto che la batteria sta per esaurirsi. Sento dei rumori intorno. Chissà forse un qualche animale. Spengo il laptop e con gli occhi che si chiudono do un ultimo sguardo alla luna. Sarà lei a vegliare su di me stanotte…












Pius Peter e Jeannette






BUTTERFLY SPRING





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