Ci sono due soli modi di conoscere le cose.

Farsele raccontare oppure farle.

Un poco come la vita.

Viverla o farla vivere agli altri.

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domenica 30 maggio 2010

May 29 e 30, un "NON TEMPO"…un "NON LUOGO"!

Giornata di sabato a Kununurra! Giornata di pulizie "primaverili"!


Mi alzo presto e dalla rest area vado in città. Comincio con il lavare la macchina al car wash e a fare il pieno con controllo pressione. Il lavaggio non è un granché e non c'è molta pressione nel getto. Il fango si è solidificato in terracotta!


Vado al camping e mentre metto a lavare tutti i miei vestiti comincio a selezionare le foto e i video delle Bungle Bungle e scrivere i testi. Sventro la macchina e faccio un poco d'ordine. Pulisco a fondo tutto. Stendo i panni e continuo così fino alle 12 circa. Esco e vado in centro a fare spesa. Rientro e riprendo a postare e pulire l'auto. I panni verso le 3 sono asciutti. Oggi il sole non manca!


Continuo fino oltre la mezzanotte. Sento un "POFH" come si fosse spiaccicato qualcosa! Una enorme rana verde è saltata sul tavolo dove sono seduto!




Ora sono le 6 circa di domenica. Il cielo è coperto, ma non piove. Forse buca il sole fra un poco…speriamo!


Me la sto prendendo comoda, lo so! Ma è domenica!


Mi muovo verso est, passo definitivamente il border, il confine ed entro nei Northern Territory lasciandomi dietro l'immenso stato del Western Australia. Questo "piccolo" stato Australiano, rappresenta forse una delle zone più selvagge e remote dell'Australia. Scarsamente popolato e in molte sue parti praticamente sconosciuto.


Fra qualche giorno arriverò a Darwin e dopo deciderò che fare…il tempo per riflettere non mancherà!


Buona domenica a tutti!







"LE STELLE!!!! LE STELLE!!!! SONO MILIONI, ANZI MILIARDI!!! CHE LUCE FANTASTICA! FINALMENTE'!"


Penso ad alta voce. Erano circa 20 giorni che non vedevo più le stelle. Quasi mi viene da piangere. Sono fantastiche…


Sono a pochi km da Timber Creek, nei Northern Territory. Sono in un camp ground del Gregory NP, circondato da baobab e di fronte al Victoria River, uno dei fiumi più importanti d'Australia, che ha acqua tutto l'anno. Maestoso.


La giornata è cominciata "strana" e già si sentiva nell'aria qualcosa di diverso. Almeno io lo percepivo. Un'inquietudine, un senso di "scazzo" ma non negativo…come se si mi inoltrassi verso un "non tempo", verso un "non luogo"…uno dei quei "buchi temporali" dove tutto può succedere e al tempo stesso non sembra altro che il passaggio verso un'altra realtà che viaggia su regole e meccanismi a te sconosciuti…


La vedi, la tocchi, la vivi, la attraversi. Ne senti gli odori, i sapori e ne vedi i colori come ti arrivano i suoni. Questo però non è sufficiente e ti senti quasi a guardare un riflesso di quello che in effetti ti circonda. Sembra non appartenerti completamente. Ci sei in mezzo ma non ti ci ritrovi…non ci sei completamente. Semplicemente la attraversi…e viaggi dentro ad essa non capendo bene dove sei…


Penso che forse arriva finalmente il bel tempo mentre viaggio tra un panorama piatto, verde e monotono. Non c'è più caldo, solo 32° e un venticello fresco. L'umidità è sparita completamente. Il cielo è quasi terso. I primi 50/60 km dopo il confine con i Northern Territory sono così. Poi entro nell'area del Victoria River che ha scavato solchi in mezzo alle colline che finalmente muovono un poco la scena. I baobab cominciano ad apparire in modo sempre più frequente. Ormai sono ovunque e monopolizzano l'area in modo massiccio. Sono maestosi. Le auto sono pochissime in questa domenica e la strada, la HW1, la più importante d'Australia, non è una granché in questa zona. Tutta bombata e spesso con qualche brutta buca, anche se segnalata.


Su un rettilineo vedo un segnale di lavori in corso poco più avanti. Arrivo e non c'è nessuno. Solo l'addetto che, sotto il tipico cappello Aussie e con il cartello "stop" in mano, mi dice che posso mettermi comodo a mangiare e bere qualcosa…la strada è chiusa per mezz'ora per lavori!!!! "Cazzarola, ma non c'è una fava di nessuno!!!! Che cavolo mai staranno combinando?" Mistero! Dopo circa 10 minuti si forma un drappello di 7 o 8 macchine e….scatta immediatamente un party!


Nel giro di pochi secondi si aprono alcune ribaltine e spuntano cibo e birre! L'addetto è la star, con tanto di foto ricordo! Ne approfitto pure io! Gli australiani sono incredibili!


Si riparte e arrivo a Timber Creek che veramente è un "non luogo senza tempo"...


Difficile spiegare, ma questa cittadina di soli 300 abitanti con grande presenza di aborigeni, come buona parte dei Northern Territory, sembra la scenografia di un film in "bianco e nero". Tutto sembra essere lento e tutto sembra quasi rallentare, quasi essere fermo a 50 o 60 anni fa.


Questa area è veramente un area selvaggia e ancora isolata dal resto del paese. Pensate che solo nel 1855 è arrivato qui il primo esploratore bianco che si chiamava Gregory e il suo passaggio è testimoniato da un enorme baobab inciso con le date di arrivo e partenza. Solo verso il 1890 sono iniziati i primi insediamenti di europei. Gli aborigeni hanno combattuto e hanno cercato di difendersi da questa invasione fino al 1930 circa…


Terra di alluvioni costanti durante il periodo delle piogge, di isolamento naturale, dove l'acqua invade enormi porzioni di territorio per lunghi periodi all'anno prima di ritirarsi.


Alla road house faccio il pieno. Non c'è nessuno, solo una moto con due ragazzi. Una battuta del Lui sul colore della mia gamba e dopo due minuti scopro che la Lei è italiana ed è veterinario. Ha la visa per restare fino al 2011. Sta lavorando e girando l'Australia. Sorride e dice che da noi non si campa e non si vive più. Un saluto e viene inghiottita dalla strada e da questo "spazio temporale"…


Faccio il pieno e dopo aver visitato due lookout sul Victoria River arrivo al camp ground, pochi km dalla città, nel Gregory NP, che spero di vistare domani.


Mangio e mi preparo per la notte. Il cielo è blu cobalto e dalle 7 circa fino verso le 21.00 le stelle sembrano caderti addosso dal gran che sono luminose e vicine. Mi fermo un solo attimo a guardare il cielo dopo un paio di minuti, eccola! Un stella cadente!


Penso ed esprimo sempre quel piccolo desiderio, che non si è ancora avverato e chissà mai si avvererà. Lo seguono un paio di "perché?" che ancora non hanno trovato risposta. Ma a questi forse qualcuno prima o poi risponderà, magari non qui, magari quando torno a casa se sarà in grado…


Mi appisolo solo per un paio d'ore e la luna nel frattempo spunta piano piano a illuminare la scena. Salendo in cielo va quasi a fagocitarsi tutte le stelle colorando di una luce bianco latte ogni cosa. Non c'è bisogno più di luce artificiale ormai per vedere ogni cosa intorno. Sarà ancora lì la mattina, di fronte al sole che spunta e incendia di rosso gli alti fusti dei baobab, mentre un falco volteggia lento in cielo...
















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