Bentrovati a tutti!
Amen!
In verità, in verità vi dico…che si è chiuso un ciclo!
Mi dirigo verso Cairns seguendo la linea di costa. Dopo tre anni esatti ritorno, stavolta da sud, nell'avamposto che precede una delle aree più selvagge rimaste al mondo, la Penisola di Cape York.
Al mio arrivo, avrò viaggiato tutto intorno all'Australia, Tasmania compresa. Un viaggio lungo, quasi non ci credo. Inizia la vera area della Rainforest, la foresta tropicale, dove vengono giù, mediamente, oltre un paio di metri di acqua all'anno. Alcune volte molto di più, come a Tully, dove nel 1950 sono stati ben 7.9!
L'avvenimento è ricordato da un gigantesco stivale della stessa altezza, all'inizio del paese. Lo stile Aussie, non si smentisce nemmeno qui!
L'acqua riempie grandi fiumi e ci sono cascate ovunque, alcune veramente spettacolari. L'umidità si comincia a fare sentire e una pioggerella fine, quasi fosse zucchero velo, leggera e silenziosa, ti si appiccica addosso.
I cicloni sono frequenti, di una potenza inimmaginabile, l'ultimo appena due anni fa. La devastazione del territorio colpisce anche la fragile foresta tropicale.
Il Cassowary, il più grande uccello di tutta l'Australia, è onnipresente nell'immaginario collettivo, quasi un'icona della foresta, da proteggere, da difendere.
Sembra incredibile che in migliaia di anni, abbia trasportato in modo naturale, oltre 100 specie differenti di semi. La Rainforest non sarebbe come noi la conosciamo oggi, senza questo uccello corridore. Ormai è rarissimo, quasi un ricordo. Si calcola che ne siano rimasti circa 1500 esemplari. Le cause del sua diminuzione sono sempre le solite. La presenza umana e il taglio di oltre 80% delle foreste primarie di quest'area. Mi ritengo fortunato ad averlo visto tre anni fa dalle parti di Cape Tribulation.
Queste regioni sono intensamente coltivate a canna da zucchero, banane e papaya. Gli italiani sono stati e sono predominanti in tutto il comparto agricolo.
Passando per cittadine come Ingham o Innisfail, ti rendi conto che i visi sono noti, che sei in un pezzo di Italia oltre confine.
Arrivo a Cairns e mi sembra di essere partito da questa città, solamente un mese fa. Non faccio quasi delle foto, tutto è conosciuto e famigliare. Non riesco a capire che succede ora. Non so bene cosa devo fare.
In verità, in verità vi dico…che l'unica cosa certa è che da qui, da questa città, tutto è da scoprire, da inventare da vivere. Non ho la minima idea di cosa, dove e come sia. Lo scoprirò, strada facendo. Amen!
A presto.
Paluma Range National Park Area
Birthday Creek Falls
Jourama Falls
Ingham Town
(one piece of Italy)
cattle crossing!
Girringun National Park
Wallaman Falls
Murray Upper National Park
Murray Falls
Tully Town Area
"A Pretty Wet Place"...7.9 meters of rain in 1950
Sugar train crossing!
Sugar Mill
Mission Beach Area
Wongaling Beach
Bingil Bay Town
Josephine Falls
beachfront night
Cape York…
RispondiEliminaColpo al cuore.
Ero lì anch’io qualche anno fa.
…
22/25 Luglio 2010:
eri andato in “crack”
proprio come un computer.
Il dolore che non passava mai.
Alle 05:00 eri già in piedi
Scattavi foto ma il braccio ti faceva malissimo.
…
Io ero lì.
Ero lì quando gridavi e le lacrime scendevano.
E poi Bamaga.
L’ospedale.
Ci sembrava ok, vero leo?
E infine sei arrivato a Cape York.
Sei arrivato tu.
Solo tu.
…
Quei 52 secondi per sempre in cima al tuo Mondo!
Quel sorriso vittorioso di chi ha scommesso una posta alta e ha vinto.
Senza mai barare.
Già.
La corona d’alloro è solo degli Audaci.
…
Oggi è una gioia rivederti così:
con i tuoi occhi chiusi dentro un sorriso leggero.
Leggero come Ali di farfalla sul tuo viso, bellissimo e fiero.
…
Ti abbraccio forte.
Con profonda commozione.
O.
Sono senza parole! Grazie di cuore! Non riesco a dire altro per ora ma ci sarà il momento. Arriva sempre e arriva quando meno te lo aspetti!!!
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