Domenica mattina!
Arriva anche da queste parti e tutto, che si muove molto lentamente, rallenta ancora di un altro poco.
Devo ancora capire bene dove sono stato catapultato che Gary mi porta a spasso anche oggi. Si va sempre in direzione sud-est verso Hobart e percorrendo una laterale attraversiamo dolci colline con piccole fattorie e ampi sterminati campi di insalata multicolore, la primizia della zona. Mi racconta che per pochi dollari te la puoi andare a raccogliere da te.
Arriviamo a Sorell, una minuscola cittadina che ha un mercato locale mensile. La giornata nuvolosa ha decimato gli espositori. La cosa bella girando tra i pochi banchi è trovare, oltre ai piccoli produttori locali di frutta o verdura, anche chi cerca di vendere quello che non usa più.
Di solito nulla viene gettato da queste parti, ma riciclato tranquillamente. Questo è nel costume locale e non solo, come si potrebbe pensare, riservato ai meno abbienti. Una ragazza con la madre espongono e vendono abiti usati, probabilmente quelli dismessi. Credo non abbiamo urgente bisogno di soldi visto come vestono e che macchina possiedono, nuova e blasonata. Qui, non mette in imbarazzo, come potrebbe essere da noi, essere qui a raccattare qualche dollaro la domenica mattina!
Proseguiamo il tour verso Richmond dove ci raggiungono anche Tyler e Matthew. Gary mi fa vedere la bella casa dove ha abitato un intero anno. Ha dovuto lasciarla quando il lavoro di meccanico da quelle parti è andato a calare. Richmond è una bella e storica cittadina della Tasmania. Possiede il più antico ponte ancora in uso di tutta l'Australia e, come spesso accade, anche la prigione.
Bisogna ricordare che tutta l'Australia (escluso il solo Sud Australia) e in particolare la Tasmania sono nati come colonie penali dell'Inghilterra. In Tasmania, la Corona Inglese ha mandato tra il 1803 e il 1853 oltre 70.000 persone!
In genere delinquenti comuni, spesso giovanissimi e condannati a vita anche per delitti lievi come piccoli furti! Le condizioni di vita erano terribili. Questo rimane un triste ricorda per la Tasmania che più di altri stati, per le sue caratteristiche geografiche, ha ricevuto convitti.
Finalmente andiamo a visitare in zona un piccolo zoo privato. Voglio vedere in particolare un animale che è molto difficile da vedere.
Il parco attira un sacco di persone forse più interessate ad animali esotici di altri continenti che quelli locali.
Io cerco di vedere i Wombati che però sono rintanati nei loro profondi cunicoli scavati nella sabbia! Sono difficili da vedere in quanto molto schivi e quasi esclusivamente notturni. Peccato!
Giriamo per un poco per i vari recinti e dopo poco, guardando attentamente ne trovo uno infilato sotto un piccolo tronco! Finalmente eccolo qui! Il Diavolo della Tasmania! Sopravvissuto, a differenza della Tigre della Tasmania, all'arrivo dei coloni! Rimango affascinato e sorpreso nel vederlo in azione sopratutto quando si incavola! Ho l'impressione che il nome che porta è forse esagerato, sia per le dimensioni e forse anche per l'aggressività naturale che avrebbe.
Mi devo ricredere poco dopo quando un paio cercano di contendersi un pezzo di carne offerto dal Ranger! Piccolo, ma…cazzuto!
Riusciamo poi a vedere un paio di cuccioli che nonostante le dimensioni ridotte sono maneggiati con estrema attenzione dalla Ranger! In effetti mi mostra i segni lasciati qualche giorno prima su un braccio! Insomma il Diavolo della Tasmania è veramente tosto! Adatto a questi luoghi selvaggi e duri! Un lottatore, un irriducibile, un sopravvissuto!
Mi esce un pensiero e voce alta…"Cazzo! Mi piace un sacco"!
All'unisono, tutti si girano verso di me e mi guardano titubanti. Sorrido e traduco…solo la seconda parte!
Nessun commento:
Posta un commento