Ci sono due soli modi di conoscere le cose.

Farsele raccontare oppure farle.

Un poco come la vita.

Viverla o farla vivere agli altri.

Leonardo Baschieri - Tutte le immagini sono protette da Copyright © e non possono essere utilizzate, copiate, riprodotte, modificate con alcun mezzo, ripubblicate sul Web, senza il consenso scritto del titolare del copyright. Tutti i diritti riservati. Բոլոր իրավունքները պահպանված են. Всички права запазени. Veškerá práva vyhrazena. Tüm Haklari Saklidir. Alle Rechte vorbehalten. Все права защищены. 版權所有。.כל הזכויות שמורות Tous droits réservés. Με επιφύλαξη παντός δικαιώματος. Todos os Direitos Reservados. Todos los Derechos Reservados. จำกัด ขอสงวนสิทธิ์ทั้งหมด. Alle Rechten Voorbehouden. .كل الحقوق محفوظة

lunedì 8 febbraio 2010

SECRET ISLAND

Mi alzo domenica sottotono. Ma presto. Sono stanco ma in forma mentalmente. Mi aspetta una immersione con Sue e Paul Altford di Coffin Bay. Non ho grosse aspettative, visto che la domenica scorsa a Black Spring non era stato un granché, ma voglia di andare sott'acqua e stare in compagnia. Non so nulla di loro e nemmeno dell'immersione, confermata il pomeriggio prima. L'appuntamento è al grosso parcheggio del Pub, che è vuoto. Arrivano! Simpatici, efficienti, cordiali e rapidi! Hanno un Land Rover, spartana come lo sono le Land, ma accessoriata e completa di tutto. Si vede che hanno esperienza e girato. Rimorchio con barca in alluminio, Mercury come motore…il tutto sembra nuovo appena sballato! Insomma…chissà che avranno pensato di me! Meglio non pensarci! Smonto il telo del portapacchi e carico la mia roba direttamente in barca. Anzi Paul la carica, io gliela passo. Polvere ovunque! Lascio la macchina fotografica, la Nikon…l'altra volta era inutile ed è di impiccio. Prendo il GPS, tanto per curiosità sul punto. La macchina sub è pronta e ho caricato la batteria fino a mezz'ora prima. Mi lasciano il posto lato guida, con porta già aperta! Sale anche un ragazzo di Port Licoln, Sam. Sarà lui il mio compagno. Si va. Prima si passa a riempire il serbatoio della barca. A pagare non se ne parla nemmeno. Capisco che non andiamo alla Boat Ramp locale ma prendiamo per una penisola…spiaggia spaziale con una sfilata di carrelli, mosse rapide e precise e in due minuti la barca scivola in acqua direttamente dalla spiaggia. Cavolo…se avessi preso la Nikon…bello qui! Parcheggio e via. Nel trambusto lascio il GPS in macchina. Sue al timone e io al seggiolino affianco. Paul e Sam in piedi. C'è un poco mare, ma lei ci sa fare. La barca è ottima si fila e incrociamo delfini 4 o 5 volte. Saltano e fanno capriole. Il cielo e blu cobalto, come il mare. Uccelli in pesca. Paul spiega le dotazioni di bordo e i sistemi di sicurezza. Doppie a volte, con pure un pulsante unico per allarme e segnale GPS! Ammutolisco e già parlavo poco. Potrebbero aprire un diving tranquillamente, ogni cosa è perfetta. Avrebbero clienti in lista. La costa sfila…si va. Si va…per un bel poco. A un certo punto in lontananza piano piano appare. Sembra poco più di uno scoglio. Anzi lo è! Siamo lontani dalla costa e naturalmente non c'è nessuno. Sembra un incrocio tra il dado di Rubik e i mattoncini del Domino. Ma che c'è!?! Si muovono delle figure! Un paio saltano e circondano la barca, alcune si lamentano e sembrano versi umani! Cavolo sono Leoni Marini! Un 40 direi con almeno 2 o 3 maschi e con 4 cinque cuccioli, tutti neri!

Partiamo prima io e Sam. Cime fuori per agganciare le bombole e Shark Shield a poppa! Perfetti!

Immersione! Acqua fredda. 15 gradi. Tutto ricoperto di alghe di ogni tipo. Acqua limpida! Pesci in branco, pappagallo gigante che non mi molla un attimo e ogni tanto un "siluro" con la forma di leone marino che ti insegue e si prende gioco di te! Il mio compagno è intento a pescare abaloni e mi tocca controllarlo. Uno squaletto tipo gattuccio maculato che faccio fatica a fotografare appollaiato su un alga spuntano all'improvviso dietro una roccia…la batteria mi molla! Cavolo! Ma tutto va così oggi! Rientriamo e mentre Sue e Paul fanno il loro tuffo fotografo con il cellulare! Devo ancora vedere e scaricare, ma saranno pessime…

Prima di andare Sue mi offre dei sandwich!

Rientrano e rimaniamo ad ammirare estasiati i leoni che si muovo e ogni tanto si tuffano in mare. Si rientra e piano piano ci facciamo un'altra passerella intorno allo scoglio.

Il posto è "segreto", nemmeno il Diving Shop di Port Lincoln lo conosce (oggi ho controllato…non c'è sulla mappa!) e io non devo rivelarlo! Non posso nemmeno in Italia! Sono preoccupati che arrivino sub poi a frotte! Gli dico che forse hanno capito male…sono letto da pochi e nemmeno sono un giornalista…

Insistono. Prometto.

Si rientra a "manetta" il vento si è smorzato e Sue si scatena!

Arriviamo e la spiaggia si è riempita. Bassa estrema. Bambini, mamme, cani, pellicani, barche che scendono e salgono con i carrelli, gabbiani, conchiglie e pure due moto d'acqua!

Mentre, dopo aver caricato la barca in pochi minuti, rientriamo al parcheggio del Pub, incrociamo un fuoristrada e l'autista alza il braccio. Paul, nonostante il carrello. Frena e fa retro! Toyota "fico" e attrezzato noleggiato con due tizi "nordici europei" che parlano un inglese peggio del mio! Raro, direi! Una cartina 1:6.000.000, dove la penisola appare grande 2 cm x 1! Cercano il Camp Ground che sta a 1 km! "Mah!", penso. "Turisti…i viaggiatori sono altra cosa!"


Si fanno due chiacchiere e scopro che Sue ha la doppia nazionalità Australiana e Inglese. Hanno sempre vissuto in Inghilterra dove ci sono figli, ma ne hanno anche uno a Sidney e uno Melbourne. Sono in Australia da 6 anni. L'hanno girata per 5 anni con la roulotte e da un anno sono a Coffin Bay, 300 abitanti che diventano 5000 in estate. "Il più bel paese dell'Australia!!"

In effetti l'ho pensato anche io…ma non ho avuto il tempo di scriverlo…non posso dargli torto.


Rientriamo e finalmente con la Nikon, posso fare alcune foto "decenti".


Porteranno loro la mia bombola e i miei pesi al Diving Shop di Port Lincoln dove l ho noleggiati. Saluti e il mio biglietto di rito..sto per partire e vedo che vanno al Pub…li seguo per andare al bagno e vedo che sono al bancone…non sono nemmeno riuscito a pagargli da bere…il barista, mentre cercavo di fargli accettare i soldi, sorrideva, riempiva il bicchiere e diceva" Enjoy Your Holiday, Leonardo! That's Australia. Welcome!"


PS. GRAZIE PAUL, GRAZIE SUE!


PPS. Forse i momenti più belli, quelli che ti strapazzano il cuore ti sconvolgono la mente non hanno bisogno di una foto per ricordarli e nemmeno per fissare in "due dimensioni" un oggetto da appendere in salotto da mostrare orgogliosi. Forse devono rimanere "segreti" ma vivi per sempre nel tuo cuore e nella tua mente. Forse nessuna foto, nessun video ha il diritto di essere scattata…basta un battere di ciglio e la tua Nikon "scatterà" quegli attimi di nuovo…più reali del reale…infinite volte…tutte le vorrai...


















2 commenti: