Si ha spesso una idea molto distorta della realtà, dei luoghi e degli spazi fisici che ci circondano. L'idea di ricevere informazioni in tempo reale, quasi sempre filtrate da interessi diversi, genera dei veri "luoghi comuni" che di fatto sono l'eccezione e non la regola. Crediamo di avere una idea chiara delle cose, ma invece siamo assolutamente lontani dalla realtà. Una realtà che inevitabilmente, solo essendo sul posto puoi verificare. Questo è il grande inganno, la grande mistificazione dei media e, spesso, anche degli osservatori più imparziali. Per questo mi piace e mi stimola andare a vedere come stanno le cose. Per questo mi piace viaggiare. Spesso si scoprono realtà che non vengono dette, che sono nascoste o semplicemente, non fanno "notizia", ma sono l'essenza dei "fatti". L'essere sul luogo non significa solo "vedere e sentire", significa altro, significa viverlo con tutti i sensi e questa, è proprio una cosa diversa. Molto.
Bene, sono andato a scorrazzare un poco nell'Outback e questo è quello che ho visto. Questo è il mio resoconto.
L'Australia, la vera Australia, è l'Outback. Il resto sono frottole. Il territorio australiano è abitato prevalentemente sulla costa e circa il 90% degli abitanti è concentrato in poco meno di 10 grandi città. Il resto del territorio è, nella migliore delle ipotesi, "countryside", campagna o, semplicemente, Outback!
L'Outback, in senso stretto, è il grande centro dell'Australia, dove l'acqua è spesso scarsa, dove le temperature raggiungono punte massime e minime estreme. Il centro dove ci sono i deserti, dove soffia il vento su una landa sconfinata di brullo bush intercalato da piccole colline e laghi salati. In queste condizioni, poco è cambiato e poco è stato stravolto dall'arrivo dei coloni dall'Europa. Gli insediamenti sono avamposti minuscoli e le distanze si dilatano all'infinito. In questa area sono passati tanti esploratori e molti si sono dovuti arrendere alla durezza del territorio e tornare indietro, come Charles Sturt, che era alla ricerca di un fantomatico enorme mare salato. Altri addirittura vi hanno trovato la morte per inedia e privazioni come Robert O'Hara Burke e William John Wills, dal ritorno della loro sfortunata spedizione che, li aveva portati da Melbourne, per 3250 km, ad attraversare tutto il continente per raggiungere il Golfo di Carpenteria, dove non erano arrivati, fermandosi a soli 5 chilometri dal mare! In questo luogo che era talmente remoto, poco abitato e indefinito, i coloni bianchi hanno tracciato linee di confine su paralleli e meridiani. Insomma, era la terra di nessuno, troppo lontana, troppo ostile, sconosciuta e impenetrabile. Non è cambiata molto da allora. Gli hanno dato un nome, ne hanno inventato uno, Outback!
Io l'ho percorso per un piccolo tratto, solo 4300 km, di cui oltre 3500 su tracce di sabbia, pietre, terra battuta, brecciolino. Ho incontrato ancora gli avamposti del nostro mondo circondati da una natura selvaggia, scarsamente contaminata. In questo luogo, la presenza degli aborigeni è altissima come le loro testimonianze. Terre che sono difficili da vivere, da capire e da amare per chi non riesce a conoscerle profondamente, rispettarle profondamente, per chi è abituato alle comodità della costa, delle grandi città.
Si incontrano, vecchie città fantasma della corsa all'oro e minuscole cittadine di cercatori di opale. Campi sterminati di cotone e sorgenti termali dove riprenderti dal viaggio. Piccoli distaccamenti di umani che trivellano il suolo per ricavarne petrolio e gas.
Le vecchie stazioni di posta della Cobb e Co diventano musei e orgoglio nazionale ed è quasi incredibile pensare che fino al 1930 circa, le diligenze trainate da cavalli, erano il solo mezzo regolare per trasportare merci, gente e corrispondenza in questo territorio.
Si attraversano fattorie enormi, di migliaia di ettari, dalle quali si esce dopo 20 o 30 km. Città mitiche come Bourke o luoghi altrettanto evocativi come Cameron Corner. Fiumi che spuntano all'improvviso dal nulla ricchi di vita e animali, ovunque. Quelli veri, quelli selvaggi. I grandi canguri rossi, gli emu, le aquile, i falchi. Animali schivi, che ti osservano da lontano o che spuntano dal nulla e ti tagliano la strada, sempre in fuga, sempre guardinghi.
Bisogna essere prudenti, già! Sono quasi stato tentato di buttarmi oltre…ma mi sono fermato. Era un azzardo, un grosso azzardo. L'ho capito a un certo punto leggendo una nota informativa nel Centro Ranger di Innamincka. Qui, nessuno gira in solitaria, nemmeno i motociclisti. Si formano piccole carovane di 2 o più vetture/moto come minimo.
Ero vicinissimo alla congiunzione di famose tracce australiane ed ero tentato, molto tentato, ma ho rinunciato. Anzi, diciamo che ho rimandato. Tornerò quando sarò pronto e quando sarà il momento.
Ma mi mancava qualcosa, forse l'incontro che avevo sperato e ancora non era avvenuto. Per me era come ritrovare l'anima profonda di questa terra che ancora rimane impavida a combattere le angherie che gli infliggiamo. Forse mi mancava l'incontro con un mio simile o, come io lo ritengo, un amico. Un vecchio e caro amico. Mi mancava lui, l'animale che rappresenta il vero spirito di questo continente. Un sopravvissuto, ostinato e indomito lottatore.
Quindi, anche se me lo hanno sconsigliato, mi sono buttato sulla Old Strzelecki Track e mentre attraversavo le dune rosse di questo deserto, finalmente è spuntato all'improvviso quando ormai non ci speravo. Erano in 3 e, come al solito, si sono dileguati rapidamente. Uno si è fermato e si è girato. Mi ha osservato per un 20 secondi e poi, trotterellando, è scomparso tra la sabbia rossa. Chissà che avrà pensato, chissà se avrà capito cosa gli stavo dicendo e cosa gli stavo chiedendo. Io, non lo so se è stata la suggestione, se è stato il caldo, il riverbero della luce o altro, ma una risposta l'ho ricevuta. Non ti dimenticherò mai più Wild Dog. Finché ci saranno luoghi dove tu puoi vivere io sarò a cercati, perché quelli sono i luoghi dell'anima, sono i luoghi degli uomini.
let's go...
overnight in the middle of nowhere
Mutawintji National Park
Homestead Creek Rockholes
Frog
The Sand Goanna
on the road...
White Cliffs Town
(opal field)
Paroo-Darling National Park
Peery Lake
Kangaroo
Bark timber carving
White Cliffs Sunset
art in the bush
Milparinka Town
Depot Glen
James Poole Grave
local fauna...
Tiboburra Town
Sturt National Park Area
Toona Gate
(border between NSW/QLS)
Bull Shark!
border between QLS/SA
Innamincka Area
Innamincka Town
Robert O'Hara Burke Grave
...is coming!
oil
Dingo!
Cameron Corner
back in NSW!
under the moonlight
OPEN!
Bourke Area
Wanaaring Town
Nocoleche Nature Reserve
King Charlie Waterhole
cotton
Bourke Town
...dusty!
sunset...on the road!
Louth Town
Cobar Town
The Big Beer Can!
Mt. Grenfell Historic Site
(Ngiyampaa Walkabout)
on the road to Brewarrina
Brewarrina Town
Walgett Town
giant bird?
Lightning Ridge Town
(Black Opal Field)
Thermal Pool
Old Church
Welcome to Queensland
Hebel Pub
Dirranbandi Town
Land of Croaking Frog!
Thallon Town
St. George Town
Surat Town
Beautiful! Stunning landscapes, animals, bulk sharks :), cave paintings, sunsets... The Outback! The real Australia and, by the way, the Australia that we haven't visited. Should we feel bad about that?
RispondiEliminaWe love your pictures,
Elisa & Alexis
Hello Elisa & Alexis,
RispondiEliminathank you very much! This could be an opportunity to come back! Australia is the Outback!
A big hug, leonardo