Poi in una mattina di ottobre ti alzi con una pioggerella di merda e un cielo del cazzo, qui sulla Pianura Padana. Tutto rema contro. Avranno un bel da dire che la nebbia e il freddo hanno il loro fascino. Sarà pure la mia terra e la amo, respiro e vivo di tutto questo e lo sento nei miei più infiniti atomi, ma, diciamocelo…che clima di merda! Vai a fare colazione presto con una amica mentre consegni le urine per la visita medica sportiva. Le ossa e i nervi del collo ti chiamano a rapporto ma vai a nuotare, stoico, come sempre…e piano piano te ne vai come un treno di stile libero. Di brutto e ti spari 2.5 km a manetta. Di classe e in scioltezza.
Pensi mentre nuoti e ricordi un posto dall'altra parte del pianeta…un luogo sconosciuto dove pochi arrivano. Una traccia che porta a Sandy Cape. Un luogo che rimane la summa di tutti i luoghi selvaggi e che hai mancato per tanti motivi. A dire la verità il secondo luogo, gli altri te li sei bevuti con la pazzia e la forza dei tuoi sogni e della tua sconsiderata voglia di essere dentro il mondo. Di essere nel selvaggio ombelico del mondo. Dove c'è chi vuole le cose e, se le fa da solo, senza aver considerazione di nulla. Né di se, né di che dicono gli altri.
Con un'auto di serie hai fatto l'impossibile e lo sai…hai rischiato di brutto e lo sai…lei ha messo il suo cuore come hai fatto tu. Ti ha dato tutto e non poteva fare di più. Anzi…insieme lo avete fatto l'impossibile solo perché ha seguito docile la tua gioviale, spavalda incoscienza.
Ora, conoscendo, avendo capito dovresti avere coscienza di quello che hai combinato? Forse…oppure no!
Oppure sorridi e te ne fotti! Pensi che lo farai. Meglio che potresti farcela! Che ci proverai ancora più forte. Comunque vada.
"Fanculo! Io ci provo!".
Proverai ad andare a Sandy Cape e ad attraversare il Goyder River…e sorridi perché ti rendi conto che ci sono 4000 km tra un luogo e l'altro…
Pensi che Cape York ti ha rimandato indietro un paio di volte ma non ti sei arreso. Rifletti su tante cose, sul senso delle cose e su quello che qualcuno potrebbe pensare e in fondo ti rendi conto di quanto la vita sia strana, ridicola ed estremamente variabile come il tempo di questo autunno padano.
Ma poi, in fondo…nel tuo fondo sai una cosa. Una cosa che hai sempre pensato.
Ci sono due modi di conoscere le cose. Farsele raccontare oppure farle. Un poco come la vita. Viverla o farla vivere agli altri.
Eh…comunque sia mi stà sul cazzo che "me la raccontino"…e nel frattempo…nuoto, nuoto e nuoto…
Mi preparo…come posso, al meglio di quel che posso…come posso.
Sono proprio curioso di vedere come andrà a finire!
Io sono "un pazzo scatenato", vero? Va bene...io sono un puledro zoppo...e come tale, mai e poi mai potranno tenermi in gabbia. Comunque ci proverò a saltare la staccionata. Senza una gamba o meno...io...ci proverò. Sempre. Statene certi! Il resto è solo...una storia. Non la mia. Fatevela raccontare da chi vi vuole infinocchiare. Fatevela raccontare da chi vi chiede il costo del biglietto. Io vi dico come è la cosa...vi piaccia o meno. Non costa nulla, è GRATIS! Basta esserci!
Ma credo sia questo il prezzo..."ESSERCI"...è da pochi...e per molti è meglio altro...meglio un bel canale satellitare e un sogno che non vogliono in fondo vivere mai!
Signori! Patatine, Popcorn, Salatini e Cola! Tutto a 1 euro! Presto che inizia lo spettacolo!
a volte non è necessario saltarli gli ostacoli.
RispondiEliminauna volta riconosciuti ed accettati anche un puledro azzoppato può aggirarli e proseguire per la sua strada... magari il viaggio si allunga, ma continua..
si viaggia col cuore, con la mente e con l'anima, le gambe non servono...
ti voglio bene