Che dire! Sono stato accolto e accudito come in famiglia! Patrick è gentilissimo e la mattina dopo siamo in ospedale. Non risolvo nulla, ma almeno ho una visita accurata. Mi prescrivono delle medicine più forti in caso di bisogno. Patrick è sempre in contatto con Karen e proviamo ad usare una pomata a base di cartilagine di squalo. Per due giorni sto male, ma piano piano sembro riprendermi e l'infiammazione sta lentamente sparendo. Un pomeriggio andiamo a pesca, ma dopo poco sto talmente male che mi appoggio in macchina! Il dolore va e viene a momenti.
Il venerdì mi sento meglio esco e compro alcune specialità italiane al supermercato per preparare un poco di antipasti e festeggiare l'arrivo di Karen! Il sabato li invito fuori a cena insieme con una coppia di loro amici.
Sto bene per qualche ora ma poi mi riprendono i dolori a intermittenza. La domenica si fa una colazione, ma è particolare! Si mangia carne alla griglia! Insomma un BBQ alle 9 di mattina! Salsicce, bistecche di manzo, pomodori e cipolla! Io non ci riesco e mangio soltanto un pezzetto di manzo per non fare torto al Patrick!
Il lunedì si parte presto per Mareeba, dove Patrick e Karen hanno la loro abitazione. Quella di Weipa è in uso per il lavoro che Karen svolge nelle comunità aborigene, come infermiera. Patrick con la sua auto e io, naturalmente, con la mia. Karen non può venire perché sarà impegnata in un altra comunità tutta la settimana. Mi sento un poco meglio e Karen sta cercando un dottore che faccia la caso mio. Il viaggio è massacrante oltre 800 km di cui oltre 550 in gravel road. Il collo mi comincia a fare male e ho ancora i nervi doloranti…
Non vedo l'ora di arrivare e ogni tanto ci fermiamo per rilassarci un attimo nelle varie Road House lungo la strada. In una di queste ho la fortuna di fotografare un Kookaburra, il tipico uccello australiano con il becco tozzo! Forse è attirato dal cibo ma è veramente bello!
Arriviamo a Mareeba nel primo pomeriggio e ci accolgono John e Teresa, vicini di casa. Sono di origine friulana e la cena è da loro!
Un pezzo d'Italia trapiantato qui! e una cena che è Italiana al 100%! ! Sono gentilissimi e accoglienti! Rimango senza parole a vedere la tavola imbandita con salame, polpette, purè, spinaci e insalata! Piatti e sapori semplici, genuini!
Faccio una doccia e provo a dormire…il dolore è ancora presente e il viaggio di sicuro non ha aiutato. Speriamo che Karen domani ci dia buone notizie...
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