Ci sono due soli modi di conoscere le cose.

Farsele raccontare oppure farle.

Un poco come la vita.

Viverla o farla vivere agli altri.

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sabato 5 giugno 2010

June 3, SEMPRE di CORSA e l'ARTE di "ARRANGIARSI"

Oggi è stata una giornata difficile. Sono un poco stanco e nervoso. Forse il freddo di queste notti o anche un poco l'idea che da un poco mi frulla in testa mi agita. Alle 7 sono davanti all'officina. Lascio la macchina e mi avvio in centro. Beh, immaginate che più o meno tutto sta in 4 o 5 vie! Solo il supermercato e il fornaio sono aperti. Mi mangio un tortino di verdure e carne e aspetto che apra l'info center alle 8.30. Entro. La ragazza del giorno prima mi accoglie con un sorriso! Beh, mi fa piacere! Mi metto sulla veranda esterna e riesco a ricaricare il mio laptop mentre scrivo testi e scarico foto per i post. Verso le 11 mi telefonano e la macchina è pronta. Non sono riusciti a mettere delle protezioni di gomma che riparano il motore ai lati dall'acqua che avevo perso chissà dove. Vado a cercarle su uno sfascia carrozze senza troppe aspettative. Infatti, non le ha. Vicino c'è un gommista e mi faccio ruotare le gomme e gli chiedo se ha una vecchia camera d'aria. Me la regala. Decido di usare finalmente tutti i vestiti e le magliette più belle non ho mai portato e che sono nella borsa gialla sul portapacchi. Dentro ho anche delle cose un poco più pesanti. Sbudello la macchina per l'ennesima volta e lavo la borsa che non riesco a pulire completamente. La polvere rossa è talmente fine che è entrata nei micro pori della plastica! Pazzesco! Vado alla Repco, ricambistica auto, e riesco a trovare l'unica scatola di 5 "stop" per bloccare le protezioni di gomma. Mi butto sotto l'auto nel prato e con forbici e "stop" riesco a fissare il tutto! Sono veramente soddisfatto. Cerco di bloccare con il silicone una infiltrazione d'acqua nel vano posteriore e faccio un ripulisti di tutto. Sposto molta roba sul tetto e mi faccio più spazio dentro. In 4 ore ho rimesso tutto a posto. Mente lavoro una mantide religiosa arriva per curiosare o per dare consigli…chissà!


Vado in centro a prendermi un mega filetto di canguro e una insalata. Mi fermo per curiosità in un negozio di antiquariato che vende anche incensi, anelli, profumi, sapone, etc…


Beh, qui accade qualcosa che mi fa sorridere!


Dovete sapere che avevo di sicuro dimenticato il mio anello nella doccia a Kununurra, domenica. Mi dispiaceva. Ieri all'info center hanno telefonato per sapere se qualcuno lo aveva trovato. Purtroppo nulla. Non che fosse di valore, ma mi piaceva molto e, dopo che l'avevo messo avevano aperto le Bungle Bungle. Alla gioielleria locale nulla! Non l'avevano. Pensavo che fosse impossibile trovarne uno simile. Non so come viene chiamato questo modello, ma sono in pratica due anelli uno sull'altro. Uno è fisso e l'altro può ruotare tutto intorno.

Beh, in questo piccolo negozio ne spuntano fuori addirittura cinque! Si vede perfettamente che sono della stessa fattura e dello stesso tipo! Solo il disegno è differente, ma la signora mi dice che ne aveva uno fino a poco fa con il mio stesso disegno! Potenza della "globalizzazione"!

Questo mi piace molto però, raffigura un'onda! Ne ha addirittura di tre misure differenti e trovo esattamente quella che fa per me!

Piccole cose…che non so bene perché mi fanno bene allo spirito…mi fanno pensare e mi fanno sognare...






giovedì 3 giugno 2010

June 2, NITMILUK National Park (KATHERINE GORGE)

Oggi visito la famosa Katherine Gorge, che appunto è sul fiume omonimo che attraversa la città. La gorge è molto ampia e visitabile con battelli. Ci sono delle molte rapide e praticamente in questi punti la navigazione è impossibile. Si scende a terra e si fanno brevi percorsi a piedi per prendere quello successivo e continuare la visita. Hanno convenzionalmente suddiviso in 13 gorge l'intero percorso ma con il battello al massimo se ne possono visitare 3. La portata d'acqua di questo fiume è imponente e in alcuni punti supera le decine di metri. Alla fine del percorso della terza gorge c'è pure ai lati una cascata con una bella piscina naturale. Quasi tutti ci prendiamo un bagno rinfrescante. Ci sono pure pitture aborigene su una parete, ma sono molto sbiadite. I coccodrilli non sono molto presenti oggi e se ne vedono solo un paio. Di sicuro questa gorge è tra le più famose e conosciute d'Australia e la più lunga e ampia che abbia mai visto. Certo dopo quelle che ho visto precedentemente questa mi fa meno impressione, anche se è spettacolare. Forse è un modo semplice e tranquillo per visitare zone di questo tipo. Credo comunque che alcune di quelle che ho visto in precedenza siano veramente inarrivabili.


Oggi 3 giugno ho la la mia auto a fare il tagliando. Qui, al nord, sta arrivando la stagione secca, che significa anche freddo…la notte la minima è 13 gradi e di giorno 28. Sto congelando! Un poco più a nord, a Darwin dove andrò nei prossimi giorni, sarà un poco meglio. Visiterò alcuni parchi molto belli in zona la prossima settimana e poi dovrò decidere che fare…ci sto pensando da un poco e non potrò più rimandare...





















mercoledì 2 giugno 2010

June 1, KATHERINE (INTERMEZZO a HOT SPRINGS!)

Forse c'è poco da dire sul mio 1 di giugno 2010. Arrivo a Katherine, terza città per dimensione dei Northern Territory, che conta poco meno di 9000 abitanti. Mi piace molto come prima impressione. Forte presenza di aborigeni che sono pure nel tessuto attivo della cittadina. Per esempio sono loro a gestire la maggioranza del bel parco che sta qui vicino, il Nitmiluk NP. Ne incrocio e ne saluto uno che fa il poliziotto!


Rubo qualche immagine di alcuni che, come sempre sono a ripararsi sotto gli alberi dei viali. Vado all'info center e una delle addette, molto simpatica mi riconosce! Era al camping a Kununurra l'altro sabato. Io non me la ricordo! Mi organizzo la giornata di domani per vistare con una crociera Katherine Gorge e vado a fare le solite cose…pieno, spesa e prenoto il "service", il tagliando alla mia auto per giovedì.


Beh, mi rimane giusto i tempo di andare a Hot Springs, una sorgente di acqua termale che si mescola con quella del fiume Katherine, che qui spesso è veramente un fiume incontrollabile, avendo più volte allagato la città con effetti devastanti. Dentro l'info center c'è una targa che ricorda dove è era arrivata l'acqua l'ultima volta!!! Le foto sono impressionanti! La popolazione che vive qui, credo sia veramente "tosta"! Ha ricostruito parecchie volte questa città e questo spiega molto della gente e dello spirito che anima questa parte del Top End.


Beh, dicevo prendo il bagno tra una moltitudine di allegri 60/70enni e poi me ne vado al camper caravan che è poco vicino…


Giornata di "intermezzo", appunto...






martedì 1 giugno 2010

May 31, OUTBACK, BUCHANAN HIGHWAY (!?!), TERMITAI, WALLABY e...VACCHE!

Mi alzo la mattina e vado a vedere se è accessibile il Gregory National Park, presso la stazione dei Ranger. L'ufficio di frontiera, sembra più un garage che altro, con carte e teschi di coccodrillo ammassate alla meglio. L'impressione è che manchino scaffali e le cose siano gettate un poco ovunque. Brutte notizie! Fino al 6 di giugno tutte le 4WD track del parco sono chiuse. In pratica tutto. C'è in atto l'abbattimento di tutti gli animali inselvatichiti tipo cavalli, cammelli e asini. Dall'elicottero gli sparano e li lasciano li, come "carne per cani", a marcire dove sono. Questo perché con gli zoccoli rovinano il terreno e creano zone aride. Un altro disastro, difficilmente controllabile, creato da noi. Vado a visitare Bullita Homestead, una vecchia cattle station, ora inglobata nel parco, che è stata spazzata via nel 1977 da una delle tante esondazioni dei fiumi nel periodo delle piogge. Ci sono solo 4 baracche di lamiera, alcuni pannelli illustrativi e una recinto per gli animali. Meno male che la ranger mi aveva detto che era "molto bella"!


Sono incuriosito dalla Jasper Gorge che si trova sulla Buchanan Highway, ovvero una autostrada! Una unsealed road che dopo 212 km incontra una road house che si chiama Top Springs. Da qui, percorrendo altri 165 km, sulla Buntine Highway, si ci ricongiunge con la HW1. Nel mezzo solo una cattle station.


Inizialmente volevo tornare indietro dopo aver vistato la Japer Gorge, che si rivela una gola bellissima ma molto ampia. Il fiume Jasper è quasi in secca e non ci sono assolutamente le cascate. Tutto si risolve in un bel panorama di alte pareti con le tipiche palme di qui. La strada è molto stretta in questo punto con parecchie buche piene d'acqua. Chiamarla Highway, veramente mi sembra una forzatura. Ma forse per il luogo in cui mi trovo non è tanto sbagliato, chissà!


Decido di proseguire, sperando che a Top Springs ci sia benzina. Il paesaggio da collinare cambia appena arrivo a Victoria River Dows Station. Una pianura immensa piena di termitai, che a dire la verità non sono mai mancati, wallaby (che sono dei canguri molto piccoli) e vacche, a branchi. Queste ultime di proprietà della cattle station. Mi devo destreggiare tra loro, gli animali selvatici, e le poche pozze d'acqua rimaste. La strada migliora, anche se è un brecciolino abbastanza infimo. Dopo l'attraversamento di un fiume impegnativo con forte corrente incrocio l'unico road train in 212 km. Si aggiunge alle sole 2 auto che ho visto qualche ora prima.


Mi devo buttare completamente a sinistra, fuori strada, perché col cavolo che rallenta e col cavolo che si sposta!


Mi accorgo di andare a manetta, 100/110 km su una gravel road guardando se tra il bush ci sono vacche o wallaby. Strana questa cosa ma già mi è capitata. In strada asfaltata vado di solito molto piano 80/90 km al massimo. Qui, guardando la mia nuvola di fumo bianco dietro e, osservando la strada mi sento più tranquillo. Mi sembra di "sentire" di più l'auto. La sensazione è anche di libertà quasi assoluta…piena!


I pappagalli svolazzano tra i termitai e mi attraversa la strada pure un dingo…vado troppo forte sia per fotografarli, che per fermarmi!


Arrivo giusto in tempo appena dopo il tramonto a Top Spring dove ci sono 4 aborigeni che hanno fatto appena il pieno e se ne vanno. Alla road house nessuno. NESSUNO! Solo una famiglia di locali che mangia patatine al ristorante e 4 ragazze come commesse!!! Il nulla!


Una piccola oasi nella piana con una pompa di diesel e una di unleaded che funziona solo dopo che hai pagato! Gente tosta, di frontiera dai visi…"cazzarola!"


Ormai è buio e acquisto al volo la famosa Beef Pie Australiana, tortino di carne di manzo e mi butto su questa famosa Buntine HW, ma asfaltata. "Cavolo"! L'asfalto c'è ma è a una corsia unica con un 50/60 cm di brecciolino ai lati ricoperto di erba dove hanno piantato i paletti catarifrangenti! In pratica quando incroci qualcuno o ti fermi o metti due ruote sul brecciolino e tenti di evitare i paletti! Molti sono stati abbattuti!


All'inizio vado piano. Solo la solita vacca attraversa insieme a un wallaby e quattro rane. In effetti sto aspettando che la mia amica mi dia una mano! Mi fermo al lato a guardare il cielo che esplode da gran che è pieno di stelle! Ma è nero come il catrame! Urlo e c'è talmente tanto silenzio che l'eco mi ritorna!


Aspetto altri cinque minuti scrutando questo cielo stellato pazzesco e, anche stavolta eccola lì! Appena un bagliore e la stella cadente ha finito la sua corsa!


Mi giro e finalmente arriva…sembra un faro e mano mano che sale illumina tutto quasi fosse una luce al neon…bianca assoluta…la "mia amica", la luna! Anche stasera in questo cielo terso è qui! Queste si, che sono certezze che ti confortano!


Risalgo in macchina e mi piazzo sui 90 all'ora. Incrocio una macchina e un road train che fa come quello di prima! Evito un paletto ai lati per un nulla.


Dopo altri 185 km, verso le 22.00, arrivo alla prima rest area sulla HW1 e mi trovo un posticino per la notte in mezzo a una marea di gente!


Ma volevo parlarvi di altro…cose che si maturano definitivamente durante il chiaro di luna!!!


A dire la verità era un poco che ci pensavo a questa storia delle vacche o delle pecore che sono ovunque qui. Credo siano ovunque nel mondo! Sono in crescita!!


La cosa mi risulta strana e, in un certo senso, mi fa sorridere. In fondo sono animali stupidi e codardi. Anche il loro modo di nutrirsi è alquanto sconcertante e, a dire la verità, un poco orrendo. Mostra la loro vera natura. Certo, sono facilmente gestibili e di sicura resa. Danno pochi problemi…


La cosa buffa è che noi umani sembriamo preferirli, visto le cure che gli dedichiamo per farli crescere belli e beati, rispetto ad altri che sono in declino, anzi in via di estinzione! Le tigri, i leoni i leopardi per esempio. Animali che in natura rappresentano il simbolo della forza, del coraggio, dell'astuzia e anche dell'indomita libertà! Ma anche dei forti legami di branco, di gruppo, nonché dell'eleganza e dell'armonia. La cosa ancora più ridicola è che spesso vengono usati come simboli. Nelle bandiere delle nazioni, nei reparti di polizia, dell'esercito, nei club sportivi, nelle grosse società internazionali, ovunque praticamente…


Non ho mai visto un "Vacca Club Inc." o il reparto della polizia che si chiama "Le pecore"! Neppure credo che ci sia una nazione che abbia nei simboli della sua bandiera uno di questi animali…magari mi sbaglio ma credo non vadano per la maggiore!


La cosa ancora più triste è che stiamo distruggendo il loro territorio per fare spazio ad allevamenti di…pecore e vacche!!!


Pensavo alla nostra società, a come è strutturata e cosa in fondo rappresenti. Si, insomma, da quali "animali" sia composta…che ti tipo di comportamento abbiano...


Beh, riflettevo su questo e pensavo a me, al mio nome, al mio carattere e anche al mio aspetto fisico. Pensavo anche a quello che sempre mi piace mangiare. Mi piace la carne. Cruda come il macinato, di canguro o di cavallo che sia. Da sempre. Come le bistecche, alte e al sangue che cola…mi piace la "roba cruda", come si dice dalle mie parti. Senza nulla. C'è già tutto dentro se è..."buona"!


Penso di essere ormai anche io uno di "loro", in via di estinzione, direi. Mi sento così, una razza, una specie che è destinata a sparire. Ma come si dice, anche se mi hanno già portato via un pezzo di pelle con tutto quello che c'era dentro, per il resto si dovranno dare da fare un bel poco…


Si! Mi sento e sono uno di "loro"! La cosa che mi pesa di più non è il fatto di scomparire, di essere spazzato via. Forse la cosa che mi pesa di più è che probabilmente di miei "simili" manco ne vedrò più e forse pochi ne ho incontrati. Cosa resterà dopo? Io non lo so. Quello che si prospetta non è certo esaltante, direi. Qui, in Australia, appena ti sposti nel bush e fai qualche metro senza guardare dove cammini la pesti di sicuro ed esclami "Bull Shit"!






























domenica 30 maggio 2010

May 29 e 30, un "NON TEMPO"…un "NON LUOGO"!

Giornata di sabato a Kununurra! Giornata di pulizie "primaverili"!


Mi alzo presto e dalla rest area vado in città. Comincio con il lavare la macchina al car wash e a fare il pieno con controllo pressione. Il lavaggio non è un granché e non c'è molta pressione nel getto. Il fango si è solidificato in terracotta!


Vado al camping e mentre metto a lavare tutti i miei vestiti comincio a selezionare le foto e i video delle Bungle Bungle e scrivere i testi. Sventro la macchina e faccio un poco d'ordine. Pulisco a fondo tutto. Stendo i panni e continuo così fino alle 12 circa. Esco e vado in centro a fare spesa. Rientro e riprendo a postare e pulire l'auto. I panni verso le 3 sono asciutti. Oggi il sole non manca!


Continuo fino oltre la mezzanotte. Sento un "POFH" come si fosse spiaccicato qualcosa! Una enorme rana verde è saltata sul tavolo dove sono seduto!




Ora sono le 6 circa di domenica. Il cielo è coperto, ma non piove. Forse buca il sole fra un poco…speriamo!


Me la sto prendendo comoda, lo so! Ma è domenica!


Mi muovo verso est, passo definitivamente il border, il confine ed entro nei Northern Territory lasciandomi dietro l'immenso stato del Western Australia. Questo "piccolo" stato Australiano, rappresenta forse una delle zone più selvagge e remote dell'Australia. Scarsamente popolato e in molte sue parti praticamente sconosciuto.


Fra qualche giorno arriverò a Darwin e dopo deciderò che fare…il tempo per riflettere non mancherà!


Buona domenica a tutti!







"LE STELLE!!!! LE STELLE!!!! SONO MILIONI, ANZI MILIARDI!!! CHE LUCE FANTASTICA! FINALMENTE'!"


Penso ad alta voce. Erano circa 20 giorni che non vedevo più le stelle. Quasi mi viene da piangere. Sono fantastiche…


Sono a pochi km da Timber Creek, nei Northern Territory. Sono in un camp ground del Gregory NP, circondato da baobab e di fronte al Victoria River, uno dei fiumi più importanti d'Australia, che ha acqua tutto l'anno. Maestoso.


La giornata è cominciata "strana" e già si sentiva nell'aria qualcosa di diverso. Almeno io lo percepivo. Un'inquietudine, un senso di "scazzo" ma non negativo…come se si mi inoltrassi verso un "non tempo", verso un "non luogo"…uno dei quei "buchi temporali" dove tutto può succedere e al tempo stesso non sembra altro che il passaggio verso un'altra realtà che viaggia su regole e meccanismi a te sconosciuti…


La vedi, la tocchi, la vivi, la attraversi. Ne senti gli odori, i sapori e ne vedi i colori come ti arrivano i suoni. Questo però non è sufficiente e ti senti quasi a guardare un riflesso di quello che in effetti ti circonda. Sembra non appartenerti completamente. Ci sei in mezzo ma non ti ci ritrovi…non ci sei completamente. Semplicemente la attraversi…e viaggi dentro ad essa non capendo bene dove sei…


Penso che forse arriva finalmente il bel tempo mentre viaggio tra un panorama piatto, verde e monotono. Non c'è più caldo, solo 32° e un venticello fresco. L'umidità è sparita completamente. Il cielo è quasi terso. I primi 50/60 km dopo il confine con i Northern Territory sono così. Poi entro nell'area del Victoria River che ha scavato solchi in mezzo alle colline che finalmente muovono un poco la scena. I baobab cominciano ad apparire in modo sempre più frequente. Ormai sono ovunque e monopolizzano l'area in modo massiccio. Sono maestosi. Le auto sono pochissime in questa domenica e la strada, la HW1, la più importante d'Australia, non è una granché in questa zona. Tutta bombata e spesso con qualche brutta buca, anche se segnalata.


Su un rettilineo vedo un segnale di lavori in corso poco più avanti. Arrivo e non c'è nessuno. Solo l'addetto che, sotto il tipico cappello Aussie e con il cartello "stop" in mano, mi dice che posso mettermi comodo a mangiare e bere qualcosa…la strada è chiusa per mezz'ora per lavori!!!! "Cazzarola, ma non c'è una fava di nessuno!!!! Che cavolo mai staranno combinando?" Mistero! Dopo circa 10 minuti si forma un drappello di 7 o 8 macchine e….scatta immediatamente un party!


Nel giro di pochi secondi si aprono alcune ribaltine e spuntano cibo e birre! L'addetto è la star, con tanto di foto ricordo! Ne approfitto pure io! Gli australiani sono incredibili!


Si riparte e arrivo a Timber Creek che veramente è un "non luogo senza tempo"...


Difficile spiegare, ma questa cittadina di soli 300 abitanti con grande presenza di aborigeni, come buona parte dei Northern Territory, sembra la scenografia di un film in "bianco e nero". Tutto sembra essere lento e tutto sembra quasi rallentare, quasi essere fermo a 50 o 60 anni fa.


Questa area è veramente un area selvaggia e ancora isolata dal resto del paese. Pensate che solo nel 1855 è arrivato qui il primo esploratore bianco che si chiamava Gregory e il suo passaggio è testimoniato da un enorme baobab inciso con le date di arrivo e partenza. Solo verso il 1890 sono iniziati i primi insediamenti di europei. Gli aborigeni hanno combattuto e hanno cercato di difendersi da questa invasione fino al 1930 circa…


Terra di alluvioni costanti durante il periodo delle piogge, di isolamento naturale, dove l'acqua invade enormi porzioni di territorio per lunghi periodi all'anno prima di ritirarsi.


Alla road house faccio il pieno. Non c'è nessuno, solo una moto con due ragazzi. Una battuta del Lui sul colore della mia gamba e dopo due minuti scopro che la Lei è italiana ed è veterinario. Ha la visa per restare fino al 2011. Sta lavorando e girando l'Australia. Sorride e dice che da noi non si campa e non si vive più. Un saluto e viene inghiottita dalla strada e da questo "spazio temporale"…


Faccio il pieno e dopo aver visitato due lookout sul Victoria River arrivo al camp ground, pochi km dalla città, nel Gregory NP, che spero di vistare domani.


Mangio e mi preparo per la notte. Il cielo è blu cobalto e dalle 7 circa fino verso le 21.00 le stelle sembrano caderti addosso dal gran che sono luminose e vicine. Mi fermo un solo attimo a guardare il cielo dopo un paio di minuti, eccola! Un stella cadente!


Penso ed esprimo sempre quel piccolo desiderio, che non si è ancora avverato e chissà mai si avvererà. Lo seguono un paio di "perché?" che ancora non hanno trovato risposta. Ma a questi forse qualcuno prima o poi risponderà, magari non qui, magari quando torno a casa se sarà in grado…


Mi appisolo solo per un paio d'ore e la luna nel frattempo spunta piano piano a illuminare la scena. Salendo in cielo va quasi a fagocitarsi tutte le stelle colorando di una luce bianco latte ogni cosa. Non c'è bisogno più di luce artificiale ormai per vedere ogni cosa intorno. Sarà ancora lì la mattina, di fronte al sole che spunta e incendia di rosso gli alti fusti dei baobab, mentre un falco volteggia lento in cielo...