Ci sono due soli modi di conoscere le cose.

Farsele raccontare oppure farle.

Un poco come la vita.

Viverla o farla vivere agli altri.

Leonardo Baschieri - Tutte le immagini sono protette da Copyright © e non possono essere utilizzate, copiate, riprodotte, modificate con alcun mezzo, ripubblicate sul Web, senza il consenso scritto del titolare del copyright. Tutti i diritti riservati. Բոլոր իրավունքները պահպանված են. Всички права запазени. Veškerá práva vyhrazena. Tüm Haklari Saklidir. Alle Rechte vorbehalten. Все права защищены. 版權所有。.כל הזכויות שמורות Tous droits réservés. Με επιφύλαξη παντός δικαιώματος. Todos os Direitos Reservados. Todos los Derechos Reservados. จำกัด ขอสงวนสิทธิ์ทั้งหมด. Alle Rechten Voorbehouden. .كل الحقوق محفوظة

sabato 11 settembre 2010

WONDERFUL! DEVILS MARBLE, of COURSE!

Ok mi sono già tradito dal titolo! Sono in un posto che vedete tutti i giorni quando visitate il mio blog! La foto in bianco e nero con i massoni viene da li! Posto magico veramente, tra i più belli che ho visitato in Australia. Non lo scorderò mai!


I blocchi di granito enormi e rotondeggianti sono sparsi un poco ovunque. Sembrano buttati li a caso e sfidano, in alcuni casi, le leggi di gravità! Pazzesco. Sono letteralmente stregato da questo luogo come pochi altri. I ricordi poi fanno il resto. Ci resto pure la notte e come ieri il granito mi circonda e mi protegge! Le stelle esplodono nel cielo e me ne rimango a guardare questo spettacolo mentre sorseggio il mio caffè. Ho la luna giusto di infilata, uno spicchio appena! Penso che sono veramente fortunato. Si! Sorrido e penso che non è ancora finita…questa mia avventura…ci sono ancora dentro fino al collo!!! Beh, visto come sto, il paragone, è corretto!


In mattinata ero arrivato a Tennant Creek, cittadina storicamente circondata da miniere d'oro. Ci sono parecchi aborigeni. I Northern Territory rimangono tradizionalmente uno dei luoghi con ampie comunità. Anzi, a dire la verità, questa terra era loro e hanno dovuto sudare non poco fin dagli anni '80 per riaverla indietro. Una serie di cause infinite, alcune ancora in corso, hanno riconsegnato buona parte di queste aree alle varie nazioni aborigene. Pensate che il grosso è stato restituito nel 1996 e ancora, più recentemente, nel 2000. Pure Devils Marble, luogo sacro, è terra loro. Lo hanno formalmente restituito solamente nel 2008!


All'info center un vecchietto arzillo, senza che io lo chieda, mi dice dove prendere acqua e fare una doccia calda…a gratis! Gente così, quelli di queste zone. Faccio il pieno, supermercato, doccia bollente e mega BBQ con filetto di canguro, insalata greca e papaya! Poi al pomeriggio mi dirigo qui, a Devils Marble. Mi perdo e mi faccio rapire da questo luogo fino a sera.


Il tramonto è da quelli di che si vedono solamente una volta nella vita. Almeno per me, oggi 10 settembre 2010, è stato così!


Penso che, come diceva Fernando Pessoa, "I viaggi sono i viaggiatori" e, questo mio, è uno di quelli. Nessuno ormai potrà portarmelo via. Io sono in lui e lui è in me, per sempre. Fantastico! Mi viene da piangere mentre la luna scende oltre i blocchi di granito ormai avvolti dal buio…



Tennant Creek





Devils Marble






















giovedì 9 settembre 2010

VERSO OVEST, VERSO il BORDO e…OLTRE!

Stamattina me la prendo comoda. Mi alzo alle 8 circa e parto da Mt. Isa verso le 11. Prima, però, vado al lookout della città. Il classico cippo con le direzioni e le distanze delle più importanti città del mondo. Roma non dista molto in linea d'aria. Lo sfondo non è dei migliori con una bella ciminiera. Del resto Mt. Isa deve la sua fortuna alle miniere.

Il caldo si fa sentire e mi tolgo la maglietta prima di partire. Qui, siamo pur sempre al tropico e ormai ci sono 36°.

L'aria è secca e gratta la pelle come fosse carta smeriglio. Appena fuori città il traffico diminuisce e incrocio qualcuno ogni 5 o 6 km. Il paesaggio è di per se monotono. Lascio le colline alle spalle e mi ritrovo su una landa secca senza nemmeno tanti alberi. Dopo un poco guardo questa striscia di asfalto che taglia una terra rosso fuoco. Il cielo ha un colore blu accecante e ci sono alcune nuvole buttate lì per caso.

"Dannazione quanto sei bella!". Anche in questo semplice panorama riesco a farmi rapire da questa terra. Mi stupisce sempre.

Dopo circa 200 km arrivo a Camooweal, 310 abitanti, stando alla notizia riportata sulla targa d'ingresso. Ci sono tre pompe di benzina, uno store, un camping, un pub/motel tutto in 400 metri. Finito. Non riesco a capire come ci stiano tutti e 310!

Vado a sud di qualche chilometro per visitare un piccolo parco nazionale, il Camooweal Caves National Park, che ha delle cave. Di fatto impraticabili se non da professionisti. La strada è una gravel road di terra rossa. Guardo alzarsi la nuvola di polvere rossa nello specchietto retrovisore. Uno spettacolo! Forse una delle ultime volte. Le cave sono molto belle e nel bush si aprono un paio di voragini veramente suggestive.

Rientrato in paese riesco a trovare una sistemazione presso il Rainbow Hostel! Praticamente una signora che affitta le camere. Perfetto! Non c'è nessuno e rimango padrone di mezza casa. La signora la rivedo la mattina dopo che esce. Mi saluta e se ne va! Lascia tutto aperto! Tranquilla!

Mi rimetto in moto verso ovest. Appena pochi chilometri fuori città e trovo il border con i Northern Territory. Lascio definitivamente il Queensland.

Oggi faccio una tappa lunga. Circa 450 km e arrivo sul finale della Overlander's Way. Mi ricollegherò alla HW1 e da qui in poi scenderò verso sud. Tra qualche giorno rimpiangerò questo caldo. A sud, ora c'è freddo e pioggia. I road train vanno come matti e a volte me la faccio sotto. Cambiando stato è cambiato anche il limite di velocità massima. Ora è di 130 km/h. Spesso avendo 3 rimorchi "scodano" da matti e tutte le volte che ne incrocio uno spero che non sbandi troppo!

Alla Three Ways road house vogliono un cifra folle per una cabina e non sono nemmeno sicuri che ci sia acqua! Scendo di qualche chilometro verso Tennant Creek e poco prima della città c'è una deviazione per The Pebbles. Un'area piena di massi di granito arrotondati con aree attrezzate per il ristoro. La scenografia è pazzesca e decido di fermarmi qui per la notte. Dormirò a pochi metri da questi blocchi. Finalmente, dopo tanto tempo, ritrovo il silenzio e un cielo stellato da far paura. Finalmente dopo tanto tempo mi sento libero come non mai.






Camooweal


Camooweal Caves National Park





Rainbow Hostel





The Pebbles





mercoledì 8 settembre 2010

Il DOTTORE "VOLANTE"!


Ok! Ripartiamo definitivamente verso ovest. Destinazione il finale della Overlander's Way. Ci metterò qualche giorno. La strada è una lama di asfalto che taglia una pianura piatta con erba secca. Nemmeno le vacche ci stanno. Arrivo a Julia Creek. Piccolo centro. Ma del resto sono tutti piccoli per i nostri standard! Mi fa pensare a mia figlia, Giulia! Ho già passato qualche mese fa in Sud Australia un altro paesino che si chiamava Port Julia! Chissà se da qualche parte in Australia esiste un Mt. Julia! Faccio un salto all'info center che è veramente grazioso. L'unica addetta mi dice che visiterà l'Italia e l'Europa il prossimo mese di ottobre.

Arrivo nel pomeriggio a Cloncurry. La città ha un primato interessante. Pare che qui si sia registrata la più alta temperatura in assoluto di tutti i tempi. Oltre 53 gradi, anche se nel 1889!

Cerco come al solito una sistemazione e dopo averne viste 4 o 5 mi fermo al Red Rock Motel. Veramente bello. Struttura nuova e prezzi onesti. Hanno pure la doccia con la seduta per disabili!

La mattina dopo visito il museo dedicato a un eroe e visionario Australiano, John Flynn e ai primi dottori e infermieri del suo team. All'inizio del '900, per primo, riuscì a capire l'importanza di utilizzare l'aereo come mezzo di soccorso per gli abitanti delle zone dell'Outback. L'invenzione di un rudimentale apparecchio radio dove l'elettricità era prodotta dal movimento di pedali riuscì poi a permettere anche di effettuare diagnosi a distanza. In effetti le zone erano talmente remote che non avevano assolutamente corrente elettrica e le comunicazioni di fatto impossibili. Da questa idea nacque poi anche anche la famosa School of the Air. Una amica di Flynn, Adelaide Meithke per prima utilizzò la radio per istruire i bambini che vivevano in zone remote e non potevano andare a scuola. La scuola si diffuse ben presto in altri Stati Australiani. Sembra incredibile, ma a tutt'oggi rimango attive ancora ben 7 scuole in Queensland!

Il Royal Flyng Doctor Service rimane, ancora oggi, il solo strumento per ricevere aiuto sanitario in molte zone remote dell'Australia.

Di nuovo in strada verso Mt. Isa, l'importante centro minerario dell'Outback del Queensland. Il paesaggio muta e attraverso le prime colline. In centro città visito il laboratorio e il piccolo Museo completamente dedicato ai fossili dei mammiferi di Riversleigh. Ho visitato il parco vero e proprio quando ho attraversato il nord del Queensland qualche tempo fa. Allora i fossili li ho visti direttamente inglobati nelle rocce in un percorso veramente suggestivo. Sotto lascio il link del post.

http://onsoulwalkaboutinaustralia.blogspot.com/2010/07/30-giugno-savannah-way-tenth-day-3.html

Certo vederli e toccarli ancora prima che siano studiati è veramente una bella emozione.

Supermercato, ricerca dell'alloggio e lavatrice. Sono un poco stanco e alle 21 mi metto a letto con l'intenzione di farmi un pisolino. Mi alzerò alle 7 della mattina dopo.






Cloncurry




Mt. Isa




lunedì 6 settembre 2010

September 5th

Riparto in direzione nord. Il cielo è di piombo. Piove a tratti. I primi 80 chilometri sono asfaltati, poi inizia una strada in terra battuta. Sono 152 chilometri per Richmond, l'ultima cittadina del triangolo dei dinosauri, la più famosa. Ho deciso che non parlo più dopo questo post del mio stato di salute. Mi sono rotto di tediarvi, anche perché del resto, sono e saranno sempre le stesse cose.

Dico solamente che dopo due ore, complice il panorama piatto con sola poca erba secca e qualche canguro saltellante, il mio umore si trasformava da mesto a triste e poi depresso per raggiungere quasi un livello di ansia asfittica. Avrei voluto essere a casa tra gente e visi amici. La strada è famosa ma non è molto trafficata. Le mie ruote scavano un solco nuovo nella terra morbida e incrocio solo un piccolo pulmino di un farmer con 4 tori a bordo! Carolina, la mia auto, capisce bene la situazione e mi asseconda. Come un buon amico mi conduce tranquilla senza fare storie fino a Richmond.

Arrivare di domenica in una cittadina dell'Outback Australiano con soli 750 abitanti sotto un cielo nero non mette di buon umore. Vado a visitare il Museo e rimango affascinato da quello che vedo. Qui, nel mezzo del nulla, sono racchiusi tra i più bei fossili che abbia mai visto. Pezzi unici a livello mondiale. Il più famoso è il Kronosauro, il rettile acquatico più grande in assoluto mai vissuto. Terribile predatore di oltre 11 metri. Viene conservato tra l'altro il più completo scheletro di Pleiosauro del mondo! Il Museo è spettacolare con l'esposizione di tartarughe, ammoniti e addirittura calamari giganti. Un altro bel pezzo famoso è "Minmi", un Ankylosauro. Di sicuro lo conoscerete perché è quel piccolo rettile con il corpo ricoperto da placche gibbose come a formare una corazza! Ne hanno potuto, da questo scheletro quasi completo, fare una riproduzione. Veramente bellissimo.

Ci sono pure delle cose particolari come le Moon Rocks che altro non sono che degli accumuli, a volte perfettamente sferici, di pietra sedimentaria. Sono di tutte le dimensioni e spesso contengono fossili. Farebbero la fortuna di qualsiasi arredatore.

Dopo questa scioccante visita cerco una sistemazione per la notte e visito tutte le 6 possibili. Piazzo al volo le mie cose in un motel e mi dirigo al primo luogo autorizzato di raccolta fossili a circa 12 chilometri dalla città. Non sono in forma e provo a cercare tra le lastre e il terriccio qualche fossile. Una mucca con il suo vitello mi guarda titubante sopra un possibile giacimento di lastre fossilifere. Comincia a piovere fine ma sono fortunato. Riesco a trovare qualche belemnite! Beh, non saranno i denti del Kronosauro o di qualche squalo ma sempre fossili di 110 milioni di anni!

Torno in albergo e solo ora mi rendo conto che oggi è il 5 settembre. Oggi sono 8 mesi che sono partito da Adelaide. Segno tutti i giorni i chilometri percorsi. Faccio un breve calcolo: 248.829-211.541=37.288 chilometri. La circonferenza terrestre all'equatore è di 40.075 chilometri. Che dire…"nice trip"!







Richmond








l'Ankylosauro detto "Minmi"



Moon Rocks