Ci sono due soli modi di conoscere le cose.

Farsele raccontare oppure farle.

Un poco come la vita.

Viverla o farla vivere agli altri.

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giovedì 22 luglio 2010

July 22, l'OMBELICO del MONDO!

Il tempo! Sempre questo tempo, che non migliora! Lo dicono tutti ormai che quest'anno è anomalo! Parto con un poco di tensione. Cielo coperto e anche una gran paura, quasi un presentimento di andare verso l'ignoto, verso la frontiera. Un buco nero che inghiottirà me e la mia Carolina! Sulla strada sono appena passati due carri attrezzi con un paio di auto in panne. Nuove e blasonate! Sono teso, cavolo! Ho un nervo della spalla incriccato! Ho un dolore "porco"!

La strada è stranamente asfaltata per 25 km e poi via di gravel road. Forse la sospensioni posteriori, in particolare quella sinistra, sono partite. Non è una cosa successa qui, ma ormai accusano tutte le buche prese e pure i chilometri percorsi. Sono attentissimo. Cerco di anticipare tutte le buche, le cunette e schivare tutti i sassi possibili.

Non vorrei sfasciare di nuovo qualcosa. Qui il rischio di avere grossi problemi è elevato. Dopo poco mi viene mal di testa.

Arrivo all'ultima road house prima di una deviazione di circa 120 km per andare a visitare un parco che da sulla costa est. Faccio il pieno e mi mangio qualcosa al volo.

La strada è insidiosa e mano mano si avverte un cambiamento di clima. L'umidità aumenta. Un continuo di tornanti, piccoli corsi d'acqua, buche piene d'acqua e pantano. Gli alberi diventano sempre più alti e fitti e cominciano a spuntare delle felci enormi. Il verde sporco di terra rossa, tipico delle strade polverose Australiane, si trasforma in verde smeraldo! Ha appena piovuto e tanto. Mi sto di nuovo inoltrando nella foresta tropicale. Il vento aumenta sempre più. Vento caldo però, carico di salsedine!

Dove cavolo sto andando!?! Non lo so! Ho l'impressione che a ogni buca, a ogni piccolo corso d'acqua superato, a ogni curva, la mia Carolina tiri un sospiro di sollievo. Io invece ho un fremito, un sussulto. Come se stessi togliendo prima la carta da parati che ricopre il mio animo. Poi l'intonaco e alla fine sfondassi il muro di mattoni! Voglio vedere cosa c'è in fondo e ho una paura fottuta! Colpo su colpo, lo abbatto!

Qui mi rendo conto che sono "oltre", che ho superato la frontiera. Territorio pericoloso, perché reale, crudo e semplice. Non ci sono altro che domande semplici che hanno risposte chiare e cristalline. Fa paura la verità. Nessuno la vuole sentire perché mette a nudo le nostre bassezze, le nostre ridicole limitazioni, le nostre falsità. Abbatte le maschere del quotidiano che ci mettiamo per "eludere" il prossimo in modo più o meno conscio o semplicemente per proteggerci, per non essere vulnerabili. Dare un immagine sicura e vincente di noi stessi in un mondo che ci ingoia e poi ci risputa come una gomma da masticare ormai senza più sapore. Spesso a lungo andare ci "fottiamo" da soli e non sappiamo nemmeno chi abbiamo di fronte nello specchio la mattina. Cosa vogliamo veramente, cosa sia importante in fondo. Cosa sia giusto in fondo. La diffidenza a volte la paura trovano spazi fertili. Tutto è sacrificabile, tutto si può calpestare e cancellare, come schiacciare il tasto DELETE sul computer.

Faccio una curva ed eccomi a Chili Beach! Il cielo è coperto e c'è un vento pazzesco. La spiaggia è spettacolare. Qualcuno direbbe che è troppo selvaggia, troppo naturale, troppo vera! Qualcuno direbbe che si potrebbero mettere due file di ombrelloni e togliere un paio di tronchi dalla battigia perché stonano. Magari dare anche una potata alle palme e togliere le alghe!

Per me, oggi, questo è l'Ombelico del Mondo! Per me, oggi, questo luogo è dove tutto è nato e dove tutto è rimasto immutato. Semplice, vero, puro. Il mio sorriso arriva dal fondo del fondo dell'anima e miei occhi brillano come quelli che nemmeno i bambini hanno più.

Mi giro controvento e sciolgo i capelli. Chiudo gli occhi e respiro la salsedine. Riempio i miei polmoni e sembra la prima volta che l'aria li raggiunga, ci faccia un giro. Espiro profondamente ed esce tutto, tutto si scioglie e le lacrime scendono silenziose sulle mie guance...







Pascoe River



Chili Beach













mercoledì 21 luglio 2010

July 19-21, (COEN-CAIRNS-COEN), NEVER GIVE UP!

Altra soluzione non ho. Devo tornare a Cairns. Forse c'è un meccanico a Weipa, ma sono tanti km. Mi allontano dalla rotta e non sono sicuro che mi faranno una riparazione perfetta. Perdere benzina dal serbatoio non è uno scherzo!

Mi rimetto in viaggio sotto un cielo cupo e mangio polvere su polvere. Strada bastarda! Corrugata e con buche di sabbia. Trovo una velocità intorno ai 95 km/h. L'ideale per non fare sobbalzare l'auto di continuo. Bisogna però stare molto attenti. In un attimo puoi sbandare se incappi in una buca o in un banco di sabbia.
Mi fermo ad Hann River road house per un break e a ricevermi c'è un emu! Animale di casa!!! Pazzesco!

Poco dopo mi accorgo di avere dei clandestini a bordo! Le mie taniche di acqua si stanno rompendo una ad una per i colpi ricevuti e una rana me la trovo sul tettuccio a 140 km da Coen! Riparto e a Lakeland non c'è più! Volata via! Qui provo a tirare via un poco di polvere al lavaggio automatico per prevenire la diffusione di semi nocivi. Ne rispuntano fuori altre due! Mi rimetto in viaggio perché la strada è tanta...

Arrivo ancora alla Mt. Molloy rest area, 120 km da Cairns! Ci arrivo tardi, con il buio. Il tramonto è stato stupendo! Da molto non ne vedevo uno così! Forse domani c'è bel tempo! Ormai è la terza volta che passo di qui e sempre per lo stesso motivo…non sarà nemmeno l'ultima. L'indomani parto presto e mi ritrovo immerso in un nebbione pazzesco, stile Pianura Padana, che piano piano svanisce con l'alzarsi in cielo del sole! Il segnalatore del livello carburante non funziona ed è bloccato di nuovo. Poco male. Rimedio con il contachilometri parziale.

Alle 8.10 sono dal meccanico. Non fa una piega e con il collega lavora veloce. Alle 11.30 la macchina è ok. Non pago nulla. Non si scusa, ma mi dice che è stato "molto sorpreso" della perdita!

Mi butto a lavare tutto, anche il sacco a pelo, visto che ho la fortuna di trovare una lavanderia che ha lavatrici a carica orizzontale. Lavaggio di Carolina al top! Le cambio pure il filtro dell'aria! Deve essere incoraggiata! Faccio la spesa di cibo fresco con gamberoni e insalata e non resta che lavare me medesimo! Dove?!? Vado in piscina, no! Minima spesa e pure 1 km veloce in vasca lunga che mi stronca letteralmente! Quando torno a casa credo che dovrò piantare una tenda in piscina per recuperare! Pieno alla macchina e via! Verso il nord!

Di nuovo mi fermo a Mt. Molloy per la notte e la mattina riparto. Controllo però bene l'auto! Tutto ok, nessuna perdita!

Il tempo è variabile e diventa sempre più cupo mano mano che salgo a nord.

C'è un bel sito di arte rupestre aborigena sulla strada e mi fermo. Un paio di km su per una collina tanto per stare in allenamento! Ci sono tre punti distinti sotto rientranze di blocchi di roccia enormi completamente ricoperti di pitture aborigene di circa 13.000 anni fa! Alcune sono veramente singolari come quelle delle volpi volanti, i pipistrelli giganti di qui. Li hanno dipinti come se fossero veramente li a dormire, con la testa in giù!

Ripasso i vari punti che non avevo visto bene l'altro giorno e mi fermo a Laura. Un tizio, che ha rotto il mozzo della ruota del carrello, tenta una retro per parcheggiare affianco al motel! Ma è rischioso perché c'è un'avvallamento tra la strada e l'ingresso! Io guardo stupito, insieme ad altri, la manovra! Risultato disastroso! La ruota si impunta e disalbera la barra di traino posteriore! Ma non è finita! La punta della barca sul carrello sfonda e disintegra il lunotto posteriore!

Bisogna fare veramente attenzione! Certe leggerezze si pagano caro! Riparto e divento quasi paranoico nel cercare il tracciato migliore per non avere problemi! Anticipare eventuali buche, specie prima delle curve o sulle grid, le griglie.

Ora il tempo è decisamente brutto con nuvole che non promettono nulla di buono. Circa a 50 km da Coen piove! Sono fortunato perché al limitare del paese tutto ritorna asciutto e la polvere si alza di nuovo dietro la mia auto! Arrivo giusto poco dopo il tramonto. Stesso camper caravan e stesso posto! Mi accorgo che la sospensione sinistra è un poco più bassa! Forse un cm! Poco male direi! Farò più attenzione ma non torno indietro stavolta!

Carolina, la mia auto, c'è! Lei, in fondo, è una ragazzina avendo solo 12 e mezzo. Ma è tosta direi! Le ragazze maturano presto al giorno d'oggi!

Io non so se arriverò a Cape York, ma ci riprovo! Ho percorso, extra, oltre 1800 km tra Cooktown, Cairns e Coen! Ma sono di nuovo qui! Never give up! Vediamo che succede, vediamo se mi ributtano indietro un'altra volta!




broken headlight!





on the road to Cairns




Hann River road house















Cairns





Split Rock








Laura








lunedì 19 luglio 2010

July 18, per FORTUNA ci sono ancora GRAVEL ROAD! CONTRATTEMPI BIS!

Ci pensavo stamattina mentre osservavo la nuvola di fumo che sollevavo al mio passaggio! Guardavo lo specchietto retrovisore che via via alzava nuvole di polvere bianca, poi grigia, gialla e infine rossa! Diversi come i colori della terra che attraversavo. Per fortuna ci sono ancora gravel road, c'è l'imprevisto, il contrattempo e la sorpresa. Lo scoprire luoghi dove nulla è programmabile o programmato. Di solito li chiamano "remoti"! Semplicemente, l'uomo non riesce a prevalere sugli elementi della natura. Troppo forte.

Questa rimane un'avventura perché non è una vacanza e perché ancora non ci sono cataloghi dettagliati! C'è da scoprire il viaggio, non inteso come semplice spostamento fisico, ma come conquista della nostra metà. Non è facile perché l'uomo è poco presente e bisogna arrangiarsi, bisogna sapere affrontare le difficoltà. Bisogna provare e riprovare.

Mi sono spostato verso nord, cercando sulle sponde dell'Hann River Crossing i coccodrilli. Nulla! Poi ho fatto il pieno alla Musgrave rooad house e finalmente mi sono ricongiunto sulla via principale che taglia quasi al centro tutta la penisola. Una gravel road molto ampia e trafficata.

Sulla strada mi sono fermato a offrire aiuto a un'auto che aveva perso la ruota del carrello. Era una coppia di due auto. Amici in viaggio. Hanno cominciato a darci dentro come matti ma era veramente difficile riuscire a sistemare il guasto. Un'auto si è fermata come me per vedere se poteva dare una mano e nel ripartire…ha bucato una gomma!

Arrivo a Coen, piccolo centro e ho pure campo telefonico. Controllo la mail e posto. Vado al camper caravan che sta dentro il giardino privato di una casa e mi faccio da mangiare. Qualcosa non va. Sento odore, anche se appena, di benzina. Possibile?!? Ho appena riparato l'auto 3 giorni fa! Mi butto sotto l'auto e smonto appena lo scudo. La saldatura non è stata perfetta e un poco di benzina trasuda come fosse la condensa di una bibita ghiacciata!

Una coppia di Brisbane mi chiede cosa non va. Dicono che c'è una specie di pasta che serve per bloccare la perdita. Domani vedrò allo store se posso rimediare una soluzione. Altrimenti devo ritornare a Cairns. Sono praticamente a metà strada. Poco meno di 600 km per "The Tip" e 560 km per Cairns! Mi sa che mi ributtano indietro per la seconda volta!

Questo è il viaggiare. Anche in queste cose. Forse allora si apprezza di più quanto si vede e dove si arriva. Si riesce a capire l'importanza di essere in un luogo. La gioia di vedere semplicemente un tramonto o un passante che ti da una mano. Si capisce cosa significhi desiderare una doccia e quanto sia straordinario vedere di nuovo il cielo stellato con la luna. Bere qualcosa di fresco.

Non so che farò domani. Non riesco a capire se davvero non devo andare al nord. Se non devo andare a "The Tip".

Qui, nella mia libertà assoluta nel prendere le decisioni, c'è pure la responsabilità piena della solitudine di scelta. Non posso condividere nulla con nessuno.

Non sono demoralizzato ma, semplicemente, riflessivo. Spesso credo che ci siano dei segni nella vita di ognuno. Qualcosa che accade per avvertirci che quella non è la via o indicarcene un'altra. Magari per ritornare. Forse per proteggerci o chiamarci a se.

Oppure questo è solo un test, un altro piccolo contrattempo per mettermi alla prova. Per vedere se sono in grado di superare anche questa ennesima difficoltà. Magari sono tutte autosuggestioni, il cercare le risposte a eventi fortuiti o semplicemente a una gran sfiga!

Per stanotte cercherò di dormirci su e per fortuna posso tenere aperto i vetri. C'è vento e abbastanza caldo. Non piove naturalmente. Cielo pieno di stelle e classica luna con la gobba in giù!

Ripenso a una frase che ho scritto tanti anni fa. L'ho scritta in un brutto momento. Avevo perso la gamba da poco e non dormivo praticamente se non un paio d'ore a notte. Da mesi.

Il mio cervello cercava di trovare un modo per darmi delle risposte. Risposte che non ci sono mai in questi casi. Mai logiche. Mai soddisfacenti. Mai riparatrici. Mai consolatrici.

La frase era più o meno così.

"Se qualcuno è contro di me. Se la sfiga è contro di me. Se il mondo è contro di me. Peggio per loro!"

Spero di ricordarmela anche domani mattina...









Hann River Crossing







Musgrave Road House

breakdown!





australian beef pie!