Ci sono due soli modi di conoscere le cose.

Farsele raccontare oppure farle.

Un poco come la vita.

Viverla o farla vivere agli altri.

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sabato 9 gennaio 2010

SI VOLAAAAAAAAAA!

Alle 7.45, in anticipo Tom arriva! Io mi sono alzato alle 5 come al solito e dopo un mese esatto dal mio arrivo qui, sono riuscito finalmente a mettere almeno i piedi in acqua! Una passeggiata di primo mattino in riva al mare. Io e il mare, nessuno.


Beh, riprendiamo. Si arriva a casa di Bill e spero di riuscire a caricare il video per farvi capire…un ultraleggero che è come una scatoletta di sardine che svolazza come una mosca sulla Yorke Peninsula! Dice che è italiano! Magari lo fa per tranquillizzarmi. Ma io sono tranquillo. Bill è gentilissimo. Mi fa notare quello che vedrete in una delle foto: leggete il cartello giallo! Beh che dire si parte in mezzo a due campi di grano tagliato. Su una carrareccia! Uno sballo e una cabrata….sulla spiaggia a max dieci metri di altezza. Un passaggio ad altezza del faro di Troubridge Hill e via andare! La penisola è stupenda costellata di laghi salati incastrati nel giallo dei campi di grano e nelle strisciate di verde delle piante e dei cespugli che contornano le strade. Il mare ha i colori del verde smeraldo e del blu cobalto. Le insenature si contrappongono alle spiagge e alle pareti giallo oro o rosso mattone. Ho fatto oltre 40 minuti e più di volo. Ho pure manovrato. Fantastico! Quando siamo scesi, Bill mi ha inviato a bere qualcosa e fare una doccia a casa sua, mentre se ne andava a portare altra gente in aria. Beh, ho proposto a Tom di fare un altro BBQ per domenica 10. Volevo ringraziarli, ed offrivo io. Siamo andati a comperare quello che voleva lui, visto che non sapevo i loro gusti. Carne, verdure e pure il bere al PUB, che fa anche da rivendita alcolici nei piccoli centri. In città, invece ci sono i "bottle shop", negozi ad hoc. I supermercati non possono vendere alcolici. In compenso nelle farmacie puoi trovare di tutto, pure abbigliamento, profumi, materiale elettrico! Nei supermercati ci sono scaffali pieni di farmaci di tutti i tipi, ma per una siringa, anzi l'ago, ci vuole la prescrizione medica e si vende solo in farmacia! Per fortuna ho anche qualche antidolorifico in pastiglia! Mah! Sono cose "australiane"!


Beh, nel pomeriggio mi sono messo a fare un pezzo di costa a sud, la panoramica. Qui sono tutte "gravel road", cioè strade fatte di brecciolino, più o meno grande. Il bello è che gli incroci sono quasi tutti a raso ed il limite è di 110 km! Andando a Yorktown a comperare la carne per il BBQ con Tom, vedo che ci avviciniamo a uno di questi incroci e Tom non stacca il piede dall'accelleratore. Va a manetta e non so come faccia! Brivido nella schiena. Non mi azzardo a fiatare. Poi chiedo. Risponde che se non si vede polvere ne a destra ne a sinistra vuol dire che non c'è nessuno! Infatti non ha tutti i torti, alziamo un polverone della malora! La macchina poi non vi dico come è ridotta. Lo sarà anche la mia così alla sera. A un certo punto, per un attimo, mentre percorrevo queste strade, fermandomi di tanto in tanto per scattare foto ai cartelli stradali e ai panorami mozzafiato della costa, ho sentito qualcosa di strano. Non so. Ripensavo a questa terra e a questa gente. Ripensavo forse al perché ero qui e come la stavo vivendo. Forse sarà stato il caldo (42° all'ombra sul mio D9!) o il vento che ti asciuga perfino le ossa e ti scava in ogni poro, ma mi sono fermato. Sono sceso e mi sono messo in mezzo alla strada. Ho cominciato a guardare intorno ogni cosa…i campi, la strada stessa, il poco verde degli alberi contorti dal vento. L'odore della polvere e della brezza del mare. Il lamento, il fruscio o la sferzata altre, del vento…

Sono risalito in macchina. Ho messo la D di Drive. Ho selezionato per la prima volta il PWR di Power (incrementa lo spunto del motore) e mi sono guardato negli occhi dallo specchietto retrovisore. Io non so che cosa sia bene la felicità. Forse non c'è una ricetta precisa e nemmeno un qualcosa che si possa ben sapere fino in fondo. Forse ce ne accorgiamo quando l'abbiamo perduta. Forse semplicemente viene inculcata a noi dagli insegnamenti e attraverso i desideri degli altri. Questo giorno, questa terra dura, selvaggia. Questi abitanti dai modi semplici, ma gentili. Pronti sempre a darti una mano. Che badano alla sostanza e non alla forma. Mi sono passate per la mente un milione di cose, tanti perché, tante domande inevase e risposte mancate. Poi non ci ho pensato più e ho dato gas, partendo in derapata. Per un attimo mi sono riguardato nello specchietto. Non so di chi erano quegli occhi, ma di certo per quell'attimo erano quelli di un una persona felice.











AMAZING! COUNTRY PEOPLE!

Raccontare quello che è successo in questi due giorni riempirebbe diversi racconti. L'Australia mi sorprende come non mai. Il 7 mattina dopo una notte in cui la luna era una favola mi sono alzato. Beh, decidevo di arrivare ad Edithburgh, e là fermarmi. La costa è bellissima, piena di insenature e scarpate. Le acque sono poco profonde e scoprono decine di metri di fondale, a volte roccioso e a volte sabbioso. L'entroterra è coltivato a grano con dei laghi salati piccolissimi. Il vari minuscoli centri abitati sono nati in corrispondenza dei vari "Jetty" (pontili) più o meno a metà dell''800 per permettere il commercio e lo sfruttamento delle risorse. La fortuna o meno di una attività che poteva essere il taglio del legname o la commercializzazione del burro, dipendeva dal fatto che si riuscisse a costruire o meno un pontile per fare arrivare e partire le proprie merci.

Bene, me ne sono sceso a sud toccando piano piano i vari centri e cercando un posto dove riposarmi per le ore calde e fare bucato. Appena partito due conigli selvatici e una volpe attraversano la strada. Sono sereno e arrivo a Stansbury dove mangio vicino a un albero secolare, affianco al monumento ai caduti. Qui, veramente ogni piccolo centro onora e tiene in alta considerazione i proprio caduti. Gli Australiani hanno caduti in conflitti a me sconosciuti, ma qui, li ricordano tutti, come il Borneo e la Namibia fino all'Iraq. Faccio il bucato e mangio. Dopo due giorni finalmente un doccia nei bagni pubblici all'aperto. Piano piano scendo a sud, non trovo un luogo adatto. Riparato e fuori mano. Si fa sempre più tardi e cerco un posto poco fuori di Edithburgh. Vedo un cartello con campeggio libero (rari qui) e mi infilo. Beh incappo in un gruppo di 5 persone che stanno occupando la piazzola all'ombra. Stanno facendo un BBQ. Due coppie, Paul e Catherine, di Adelaide, in visita a Tom e Lee, di Edithburgh e l'ultimo, Bill pure lui di Edithburgh. Di fianco una coppia in camper. Scendo e mi riparo dal sole e nel giro di 10 minuti sono invitato al BBQ. Tom, il più socievole è l'incarnazione di un verace, anzi genuino australiano, ma anche gli altri sono aperti e curiosi. Si scherza e si ride, si prende un caffè insieme e Bill si offre di farmi fare un giro sul suo aereo ultraleggero domani! Mi verrà a prendere Tom! Sono gentilissimi, mi chiedono perché sono qui e sono felici del fatto che sto girando il loro paese. Su Tom e Bill, magari racconterò!

Alla mezzanotte se ne vanno e all'una mi metto a dormire. Verso le due una luce mi sveglia…ma che sarà? Ho la macchina senza teli e la luna sembra un faro! Incredibile! Sta facendo luce come di giorno!

Torno a dormire…chissà se Tom verrà domani? Mah!







mercoledì 6 gennaio 2010

SI PARTE! SHOW ME THE WAY!

Stamattina mi sono alzato presto, ho pagato il Motel e per fortuna mi sono ricordato di aver dimenticato la guida Lonely Planet da Ben! Il ritardo mi ha evitato qualche grana! Ho deciso che ero stanco di avere caldo per cui ho messo il sandalo nel piede e naturalmente la scarpa rimaneva nella protesi. Beh, nessuno mi ha additato o guardato male.


Qui la gente è molto aperta di mentalità. Del resto provengono da tantissimi luoghi e per quanto, sono qui da poco. Davanti ai supermercati e ai centri commerciali c'erano delle ragazze che raccoglievano fondi con il bussolotto per una qualche causa ecologista ed erano vestite come "Pippi Calzelunghe" e di fianco al bar due ragazze, in gonna e doppio petto, una con una collana alla caviglia, sorseggiavano una bibita. Poco più in la, passava una coppia, origini italiane, di 60 anni e vestita pure come l'epoca. Dialetto napoletano, credo! Un tizio con canotta, tatuaggi e piercing, caricava quintali di spesa nel suo mega van. La ragazza che mi affianca alla pompa di benzina mentre faccio il pieno. Scende ed è vestita come una Cow Girl! Solo che ha una camicia e non credo abbia altro sotto! Naturalmente, stivali, Rayban a specchio, cappello d'ordinanza e capelli biondi ricci e lunghi!

Io proprio non mi sento a disagio. Nessuno che ti fissa…la gamba o tira di gomito al vicino per far notare il "freak"!


Beh, non proprio…il 20enne gay, bianchiccio, magro, alto, short a pinocchietto, T-Shirt dei Kiss, All Star, dalla voce stridula che mi guarda in basso, alla cassa si tradisce solo per un secondo! Ma non era la protesi che adocchiava! Non so se intristirmi o riderci sopra!

Andiamo avanti!

Ho fatto gli ultimi acquisti in 4 posti diversi e per ultimo mi sono preso una pizza che ho mangiato durante il viaggio. Sono le 18 e a, dopo aver fatto il pieno e azzerato il contachilometri registro il totale: 212.615! Prima però imbuco una cartolina della Cattedrale di Adelaide per mio Babbo, collezionista del genere. Spero gli faccia piacere. Di certo, da così lontano non l'ha mai ricevuta!

Faccio la passerella e l'ultimo saluto ad Adelaide, percorrendo la A21 che è una specie di tangenziale che gira intorno al centro. Il caldo è allucinante. Traffico. Incredibile. Incrocio la Main Road, la HW1 e punto a nord. Pochi chilometri e si sdoppia in due corsie per senso di marcia, con un tratto centrale a prato. L'asfalto è ondulatissimo e con buche e dossi. Io vado piano, 80 km, dove il limite è 110. La macchina non me la sento. Tutto ok. Ho messo pure una rete elastica aggiuntiva sul tetto e non ho fruscii. Ho la pelle d'oca. Attacco il mio iPod e guarda caso parte Papa Wemba con Show Me The Way! Che cavolo, dovunque sia, comunque sia, la troverò la strada! Mi sa che questo viaggio mi cambierà, di brutto. Lo sento. Mi sta entrando dentro. Non so bene in cosa e in che modo. Le case sono sparite, solo qualche fattoria, più o meno lontana dalla strada. Cartelli che indicano la stagione del Bush Fire e il divieto assoluto di fare fuochi. La strada scorre. I camionisti sono dei pazzi e tagliano il rientro, fregandosene. Lo sapevo. Un sasso colpisce il cofano. Beh, mi fermo perché ho voglia di qualcosa di fresco, anche da mantenere. Qui vendono il ghiaccio in pacchi da 5 chili, 4 dollari. Vabbè lo prendo e ci farò acqua da bere quando si sarà sciolto. Appena fuori Adelaide, 5-6 chilometri ci sono le saline, tra il mare e un paesaggio pieno d'erba paglierina. I TIR scorrono, enormi. Mi arriva una zanfata famigliare…maiali! Se non fosse che ci sono le pecore che pascolano, potrei dire che sono nella bassa padana. Appena pochi chilometri e dalle parti di Port Wakefield la strada diventa a una corsia per senso di marcia, tipo provinciale nostra. Mi fermo a bere in una piazzola e uno stormo di pappagalli rosa e bianchi mi svolazza intorno. Faccio pochi chilometri e mi devo fermare, c'è quasi buio. C'è una località che si chiama Dublino. Quasi mi sento a casa! Mi fermo in una Rest Area, che è poi una panchina e un bidone dell'immondizia, ma con due alberi. Parto a sistemare le cose per la notte. Ci metto oltre un'ora. Domani devo fare il punto della situazione. Devo eliminare e riordinare di nuovo. La mia macchina è come una barca. Non ho il mare intorno, ma qui devo portarmi tutto, l'essenziale. Piano piano eliminerò. Il viaggio, il viaggiare, forse serve anche a questo. Eliminare, riposizionare, cogliere solo quello che veramente serve. Per questo, come su una barca, dove non manca mai, all'ultimo mi sono ricordato di comperare un secchio. Forse il miglior acquisto…chi ha viaggiato lo sa! Metto la sveglia alle 5 e alle 4:58 mi si aprono gli occhi!


AUSTRALIANI…"BRAVA GENTE!"


Ci metto due ore a risistemare tutto! Cavolo! Devo eliminare, risistemare. Riparto e infilo la diramazione B85 e poi B86 per entrare nella Yorke Peninsula. ll paesaggio è un mix tra il Salento e la Maremma! Campi di cereali infiniti, con piccole file di alberi, anzi arbusti il più delle volte. Il tutto su una costa, spesso a strapiombo di color rosso, giallo con un mare turchese. Incredibile. Il vento poi…il perenne vento australiano. Caldo di giorno ma di notte, fresco o addirittura freddo. All'inizio ti fa piacere, poi stanca, ti logora, come le mosche che specialmente vicino al mare abbondano. La marea scopre in poche ore decine di metri di bagnasciuga e una sabbia finissima. Mi fermo ad ad Ardrossan. Sono 2000 abitanti forse. L'hardware store non ha le scatole che cerco e mi dice di andare allo shop vicino che vende praticamente di tutto. Un guazzabuglio esagerato, di fianco ad un second hand con t-shirt a 2 dollari. Inizio a rimpacchettare tutta la macchina. Caldo allucinante! Sono le 10. Finirò alle 4. Nel frattempo, riconsegno un paio di box di plastica al negozio che non mi fa pagare quelli che ho comperato! "Li ho pure io, da vendere uguali", dice la signora gentile, "I tuoi sono nuovi, perché dovrei farti pagare quelli che prendi!"

Mi metto definitivamente la protesi di plastica, passo in farmacia, al supermercato e via a sud. Prima rifaccio il pieno. Una ragazza esce dal bazar sorride e mi saluta, lo fanno tutti del resto. Quando incroci una macchina, fuori città si alza il dito indice, senza staccare le mani dal volante. Il suo compagno la segue, mi saluta e fa un rutto prima di salire in macchina. Entro a pagare (qui il pieno te lo fai generalmente da solo) e mi ritrovo in mezzo a canne, esche, pezzi di ricambio di macchina e il gestore che mangia patatine, mentre si sta guardando la TV. Alza gli occhi appena. C'è il cricket! Sport allucinante! Fino sette giorni per un incontro dalle 10 alle 5 del pomeriggio! Stadi vuoti quasi sempre e tutto visto via etere. Mi fermo a chiedere informazioni per un posto campeggio a Black Point, ma è praticamente un parcheggio e non mi piace. Faccio foto a raffica. Incrocio il primo cartello attenti ai canguri appena 10 metri dopo eccolo! Stecchito di fianco alla strada! Primo tratto di pietrisco. Attacco il 4x4. Va tutto bene! Ci sono dei saliscendi dove non vedi il fondo fino a che non sei in cima. Le macchine corrono veloci! Polvere ovunque, accendo i fari. Mah!

Sta quasi arrivando il buio e poi, proprio come un miraggio vedo il nome sulla cartina: Port Julia! Il nome di mia figlia! Arrivo al look out e non c'è nessuno. Come quasi sempre accade. Carne di manzo, fresca e brodino liofilizzato. Caffè. Da qui vi scrivo, con il mio computer di questi due giorni. Un stellata incredibile! Ciao a tutti e buona Epifania!







lunedì 4 gennaio 2010

FERMATI, PENSA ed...AGISCI!

Beh ieri nel fare il check out al motel non ero tanto sicuro di alcune cose circa lo spazio e le disposizioni. Tutto ci stava dentro ma io?!? Non avevo fatto delle prove meticolose e quindi pensavo di starci. Dovevo ancora comperare tutta l'acqua da piazzare sul roof rack e in più dovevo acquistare ancora delle cose. Alla signora del Motel ho detto che forse tornavo. Infatti è stato così, una giornata di fuoco dove non ho pranzato e mi sono sgranocchiato un chilo di carote mentre dopo aver fatto acquisti, dalle 4 del pomeriggio ho sventravo l'auto, tagliavo, fissavo, risistemavo le varie cose in tutti i modi possibili ed eliminavo ogni sorta di contenitore inutile. Questo fino alle 10.30 di sera dove sono svenuto a letto. La mia auto sembrava quella di un ambulante, meglio una "car sale" invece del locale "garage sale". Gli Australiani sono curiosi e simpatici per cui, passano ti fanno un saluto o si incuriosiscono, sia per la protesi sia perché capiscono che sei in viaggio. Tutti chiedono e anche ti offrono una mano. Come una coppia che abita vicino al confine con il NSW o il figiano, naturalizzato australiano che abita a Melbourne ed è qui per aiutare nella lotta contro gli incendi che accetta una tazza di caffè italiano. Un gigante nero che dice che da loro non c'è lavoro, ma hanno gli "uragani"!

Il tipico australiano di origine anglosassone, barba di una settimana, blue jeans da un mese e berrettino che ti dice che la protesi elettronica è "cool" ed è meglio del cane al guinzaglio per rimorchiare!

Pure le due ragazze dalla pelle chiarissima che sfilano alle mie spalle e bussano alla porta del mio vicino, impersonificazione al femminile di Stanlio e Olio! Riprovano e poi mi guardano e mi chiedono se sono quello che sta lì! Mi faccio ripetere la domanda e dico di no! Mi guardano, se ne vanno su due auto diverse con due persone diverse. Passando Stanlio, altissima e androgina, stile Uma Thurman si gira appena e mi dice "Good Job!". Sono ancora incerto sul significato e su tutto quello che è accaduto, ma alle 5 il caldo e la stanchezza può giocare dei miraggi, come mi ha detto la signora della porta accanto. Nei motel, specialmente qui, tutti sono di passaggio e tutto sembra accadere e muoversi in un contesto irreale, quasi finto. Cose che accadono solo qui.

Beh, sono le 8 di mattina, fra un paio d'ore faccio il check out e spero che sia stavolta ok!

Mi sono fermato, ho pensato e poi ho agito! Spero di aver fatto il meglio! La subacquea mi ha aiutato anche qui, in terra ferma!

Un caro saluto a tutti!






domenica 3 gennaio 2010

La MIA MACCHINA FA INVIDIA a "PRISCILLA"! ARRIVERO' ad ALICE SPRINGS?

Ci sono ormai! Domani faccio il check out al Motel! Devo ancora caricare tutto e non so bene se ci sta! Ma chi se ne frega! Devo pure comperare un poco di cose domani, ma non importa! Devo andare! Le taniche sul tetto sono piene di "petroleum", non "gasoline", come pensavo, 40 litri extra e ho capito che sono abbastanza in forma da spostarle con facilità! Ho fissato il GPS (naturalmente marino!) e il mio iPod alle bocchette dell'aria del cruscotto! Posso vedere dove sono, ma anche sentire la musica attraverso le casse della macchina. Ho attaccato gli ultimi stickers (Grazie Mille LUCA!) e ho fissato una serie di tendine, con il mix di pratica australiana, ma il genio italico, da far invidia a "Priscilla!". Animali marini e non, tacchi a spillo, pini e Babbo Natale mi proteggeranno da tutto! Almeno spero!

Un opera di incastri pazzeschi, ma pratici che mi permetterà di dormire all'interno con un poco di privacy e anche di non avere il sole battente mentre guido! Ho comunque dei dubbi di dove metterò tutte le mie cose e se ci staranno!

Beh, direzione West e vediamo fin dove si arriva! Mi sento che qualcosa inizia, forse qualcosa finisce, chissà bene cosa e perché! Ci sono dei momenti, degli attimi, in cui senti che la tua vita, in quel preciso istante, avrà un momento che non scorderai mai. Un attimo che si fermerà per sempre in te. Non che tu debba fare grandi sforzi o cosa. Alcune cose si muovono da sole, ti si depositano dentro piano piano e poi arrivano, in un solo istante a rivelarsi dentro di te. Un particolare, una piccola cosa che prima non avresti notato ti fa sorridere e vedere cose che prima non vedevi. Forse è un terzo occhio, quello segreto. Io ho aperto la porta adesso, all'1.30 di notte e parcheggiata di fronte, a un metro da me, c'è una Toyota con targa del Western Australia. Nel porta targa c'è il nome del concessionario e il luogo da dove proviene. Kununurra! Ci sono già stato. Che dire. Forse non ci arriverò mai, ma…sono già tornato. Io sono lì, fisicamente! Difficile da spiegare. Difficile, lo so! Ma, spesso, anche solo per un istante, per un breve attimo, che si può espandere per ore nella tua mente, tu sei ovunque. Fai accadere cose incredibili! Ma attenzione, non impossibili! Difficili, certo…ma ogni tanto accade. Mah! Basta con queste cavolate pseudo intimistiche paranormali!

La mia Challenger con soli 212.541 (un'auto molto nuova qui!) è pronta per andare! Vediamo fin dove mi porterà!

PS. Ho messo un blocco per le mail a 50 Kb, perché avrò problemi di collegamento. Potete scrivermi tranquillamente, ma non mandate allegati, tipo foto od altro se non sono assolutamente necessari! Grazie!

PPS. ACCIDENTI QUANTA ROBA! SPERO DI ENTRARCI!